Roma – “…L’unica cosa che non voglio vedere domani, che si vinca o che si perda, è assistere domani ad una squadra che non compia qualche passo avanti nel senso del cinismo. Affrontiamo Siena e dobbiamo sfruttare ogni minima occasione positiva che loro ci concederanno e che noi ci conquisteremo, non possiamo pensare di crescere nei singoli e come collettivo se non miglioriamo questo aspetto del nostro gioco.”
E’ un Boniciolli pacato ma, come sempre, deciso e preciso nelle sue parole e nelle sue intenzioni.
“Non li temiamo anche se siamo certi che avremo davanti un avversario molto complesso d’affrontare. Siena ha costruito un qualcosa di veramente importante in questi anni e forse in questa stagione, davanti ad un mezzo palso falso, nemmeno intero, stanno già pensando chi prendere e come collocarlo nel loro sistema. Non ci sono tanti club in Europa che lavorano così e questo, più della loro forza oggettiva sul campo, è il lato che dobbiamo sconfiggere.”
Provarci come fanno tutti, eppoi ?
“Guardi, con estrema sincerità, se non provi nemmeno non puoi dire se potrai mai essere all’altezza, a quell’altezza. Io sono convinto che dobbiamo provarci e che possiamo farcela. Stiamo venendo da un buon periodo, quasi il 70% delle gare vinte disputate da quando sono arrivato a Roma. Guardo anche avanti a questa gara, dopo Siena avremo Cantù, vediamo come saremo messi in classifica tra due settimane eppoi tireremo le somme.”
Si riferisce ad eventuali nuovi inserimenti nel roster ?
“Vorrei chiarire un concetto: è vero che avevamo avuto un idea in questi giorni e subito dopo la gara vinta contro Pesaro sei giorni fa, quello di avvalerci o di Dixon o di Rakocevic ma abbiamo deciso, in accordo con il Presidente Toti, di non farlo. Questo perchè innanzitutto non sappiamo se qualcuno, e ci auguriamo di no, possa infortunarsi e quindi ricorrere in altri ruoli invece che in regia o in guardia; eppoi vogliamo lavorare per bene in questo periodo e questo periodo significa affrontare domani Siena, ha idea di cosa avrebbe significato questa settimana lavorare per inserire un nuovo innesto ? Noi siamo in una fase ancora di sviluppo e dobbiamo assestarci. Poi, nelle prossime giornate, valuteremo, non è affatto da escludersi che qualcuno non arrivi ma deve essere un valore aggiunto, non il salvatore della patria.”
Un gruppo italiano che domani vorrà farsi vedere dal neo-coach azzurro, quindi ?
“Me lo auguro per loro e per la Nazionale. Abbiamo vissuto con loro dei momenti anche di durissimo confronto, anche con epiteti che son volati e di quà e di là, oggi vedo nei loro occhi, ma attenzione, non solo nei loro occhi, la voglia e la determinazione di fare bene.”
Fabrizio Noto/FRED