[b]Cimberio Varese Benetton Treviso 90-82[/b]
[b]Parziali dei quarti:[/b]
20-21, 21-18, 21-26, 28-17
[b]Progressione:[/b]
3-10, 20-21, 31-26, 41-39, 53-53, 62-65, 73-72, 90-82
[url=http://195.56.77.210/game/64047.html]Il tabellino della gara.[/url]
[b]Quintetti iniziali:[/b]
Childress – Thomas – Morandais – Martinoni – Tusek
Kus – Neal – Rivers – Motiejunas – Nicevic
[b]Arbitri:[/b]
Paternicò – Pozzana – Quacci
[b]Note:[/b]
4696 spettatori, 38302 euro di incasso
Varese.
In una giornata grigia e piovigginosa sono quasi 4700 i tifosi che si recano al PalaWhirlpool di Masnago per seguire una gara importante ai fini della classifica.
Lospite del giorno è una Benetton Treviso che vive pressappoco le stesse ansie dei varesini, portandosi dietro errori in fase di assemblaggio e qualche acciacco importante (CJ Wallace su tutti); le condizioni dei biancorossi di casa non sono granché migliori, data la sicura indisponibilità di Galanda, bloccato da un mal di schiena che lo tormenta da una ventina di giorni.
A far comparire il primo sorriso sul volto dei presenti è una gradita quanto inaspettata sorpresain mezzo al campo, con addosso la canotta numero 35, cè un omone grosso e nero con una fascetta in testasono in molti a strabuzzare gli occhi ed a chiedere al vicino di posto scusa, ma è proprio Ron Slay quello lì?.
Ebbene sì, alla faccia di tutte le tempistiche e di tutte le previsioni (le mie erano tra le più pessimistiche, ma in questi casi è bello sbagliarsi) Ron Slay è già riuscito a recuperare dalloperazione subita il 18 dicembre per eliminare due ernie lombarigrande merito suo e di tutto lo staff biancorosso (in particolare il preparatore atletico Armenise, che in meno di un mese lha tirato a lucido).
Ma veniamo alla partita; Treviso parte molto aggressiva e ben organizzata sulle linee di passaggio avversarie, mandando al macero i primi 3 attacchi dei padroni di casa e infilando un parziale di 3-10 nei primi 5 minuti di gioco.
Varese fatica a trovare il canestro se non con le triple di Thomas, così Pillastrini si vede costretto a mandare in campo dapprima lacciaccato Galanda (respinto al mittente con 2 falli in neanche 20) e un attimo dopo anche Slay che, coadiuvato da Cotani e Childress, aiuta la sua squadra a rientrare nel punteggio fino al 20-21 con cui si chiude la prima frazione di gioco.
Nel secondo quarto Childress prosegue nel condurre la propria squadra col piglio del leader vero, così come gli aveva chiesto coach Pillastrini dopo le sue ultime scialbe prestazioni, mettendo in azione i propri compagni con 3 passaggi telecomandati che mandano a segno Tusek e Cotani, confezionando un parziale di 9-2 al quale Repesa risponde con un timeout chiarificatore.
Scelta riuscita a pieno dato che, dopo il minuto di interruzione, i trevigiani ricuciono lo strappo con le triple di Rivers e Kus; Varese rimette in campo Slay e viene ripagata con un altro canestro più fallo dellalona di Memphis (in 4 minuti 9 punti e 14 di valutazione), bravo anche nel servire Gergati per una tripla dallarco.
Nel terzo periodo il punteggio rimane sempre in sostanziale parità, con Varese che continua a lavorare proficuamente sottocanestro col duo Tusek-Cotani e dallarco con Thomas-Childress-Morandais, mentre Treviso ricuce ogni strappo con le iniziative di Neal, che ingaggia un duello a distanza con Michel Morandais (11 punti per lamericano e 9 per il francese).
Da segnalare i primi gravi problemi di falli da entrambi i fronti, con Galanda a 4 falli da una parte e Treviso che vede il giovane Motiejunas a 4 penalità già ad inizio quarto, mentre il pessimo Taylor riesce a collezionarne 5 in soli 10 minuti di giocoed ha pure il coraggio di lamentarsi
Morandais continua a segnare a raffica (14 punti a cavallo degli ultimi 2 periodi, dopo i soli 2 punti della prima parte di gara), ma Treviso non molla un metro e rimane in partita fino al 78-78, quando tocca a Tusek spezzare la gara con 5 punti su assist di Thomas e Childress (83-78 con 116 sul cronometro), costringendo Repesa allultimo timeout.
Scambio repentino di triple, ma quella di Hukic sbatte sul ferro, mentre il tiro dallarco di Childress trova solo la retina e l86-78; Hukic segna in penetrazione, ma Thomas incornicia il risultato con 4 tiri liberi nella bagarre del fallo sistematico.
Vittoria importante per Varese, che allontana lo spettro dellinsidiosissima zona retrocessione e tira una boccata daria fresca dopo un periodo tuttaltro che facile, tra infortuni e cali di concentrazione; domenica si va in trasferta a Ferrara per cercare quella vittoria che, da sola, varrebbe mezza salvezza anticipata.
Treviso ha invece molto su cui riflettere e Repesa dovrà trovare gli argomenti giusti per far leva sullorgoglio di chi non sta dando il 100% sul campo.
A mio avviso il problema principale è la mancanza di un playmaker che sappia attivare per bene i propri compagni, ma larrivo di questo agognato rinforzo continua ad essere solo una voce di mercato, senza mai concretizzarsi.
Urge poi tanto ma tanto lavoro atletico su Taylor, perché era più in forma Slay dopo 3 mesi a letto che lui dopo una stagione in Cina.
La prossima sfida sarà contro i ragazzini di Rietiquindi il tempo per tentare di raddrizzare la stagione c’è.
[b]Sala stampa[/b]
[url=http://www.varesefansbasket.it/vfb_video.html]I video della conferenza stampa, grazie a varesefansbasket.it[/url]
[b]Mvp[/b]
Difficile sceglierne uno, ce ne sono almeno 5 con un valido motivo per poter ambire a questo titolo.
Thomas è stato il miglior marcatore, Tusek il migliore in valutazione, Childress ha dato tonnellate di leadership, Morandais ha piegato le gambe dei trevigiani con un paio di fiammate delle suema io scelgo il cuore e quindi [b]Ron Slay[/b], perché il suo rientro ed i suoi canestri hanno dato fiducia ai compagni e gasato a mille il pubblicouno spettacolo!
[b]Wvp[/b]
Senza ombra di dubbio [b]Mo Taylor[/b]davvero pessimo sotto ogni punto di vista, 0/3 al tiro, 5 falli e 5 perse in 10 minuti, oltre ad una difesa del tutto inesistente come impegno ed uso dei fondamentali di gioco.
Stefano Pozzi