Per Gilbert Arenas non ci sarà la prigione: nei giorni antecedenti al processo infatti, svoltosi ieri a Washington e presieduto dal giudice Morin del distretto di Columbia, si era addirittura parlato di quattro mesi dietro le sbarre, ma Agent Zero se l’è sostanzialmente cavata con pena ben meno rigida. Sarà dunque costretto a spendere 30 giorni in un centro di reinserimento sociale, oltre a 400 ore di servizi socialmente utili ed una multa di 5.000 dollari. Arenas si è scusato davanti alla corte affermando più volte: [i]”Ogni giorno, svegliandomi alla mattina, spero con tutto il cuore che tutto ciò non sia realmente accaduto”[/i]