Tra le quattro teste di serie solo Atlanta si sta complicando la vita, mentre Orlando vola agevolmente al secondo turno. Facciamo il punto.
Cleveland – Chicago 3-1
I Bulls cercano il miracolo, e partono bene stando in partita. Gara punto a punto finchè Chicago mette la testa avanti e prova la fuga sul finire del secondo quarto, ma LeBron James rimette subito le cose a posto: per lui alla fine una tripla doppia da 37 punti, 12 rimbalzi e 11 assist. Chapeau.
Jamison (24 punti) dà man forte al 23 e Hickson dalla panchina sopperisce all’evanescenza di Shaq (solo 6 punti ma 5 falli in 17 minuti). Rose si procura un infortunio alla caviglia e il solo Noah (21 punti e 20 rimbalzi!) riesce a lottare contro la front-line dei Cavs. Ma non può bastare in una serata in cui James infila anche un arresto-e-tiro da metà campo per chiudere il 3° quarto.
La gara finisce (98-121) e presumibilmente finirà anche la serie, nel ritorno a Cleveland previsto per stasera.
Orlando – Charlotte 4-0
Bobcats per l’orgoglio, Magic per chiudere la serie e pensare già al secondo turno, con qualche giorno di riposo visto l’andamento della serie tra Atlanta e Milwaukee.
Charlotte in effetti, dopo una buona partenza di Orlando, sta avanti per tutto il primo tempo grazie al “solito” Wallace (17 punti) e a Tyrus Thomas (21 punti, 9 rimbalzi), ma in questa gara 4 è finalmente arrivato il momento di Vince Carter.
Prima di uscire per falli l’ex-North Carolina ne mette 21 conditi da 4 assist e porta i Magic alla semifinale di Conference. Era dall’inizio dei playoffs che Coach Van Gundy aspettava una prestazione convincente da parte del suo numero 15. Falli dicevamo, quelli che perseguitano Howard, nuovamente fuori dopo soli 23 minuti di gioco, nei quali riesce a contribuire comunque con 13 rimbalzi e 2 stoppate ad altezze siderali. Un problema che comunque andrà risolto se i Magic vorranno fare strada in questa post-season.
Atlanta – Milwaukee 2-2
Quello che non ti aspetti a volte accade. Questo avranno pensato i tifosi degli Hawks vedendo una squadra mai in partita, messa sotto per 48 minuti dai Bucks e incapace di crearsi quell’occasione necessaria a portarsi sul 3-1 e poter chiudere così la serie in gara 5 alla Philips Arena.
Milwaukee ci crede, e ne ha tutte le ragioni: nonostante il terrificante 52% da 3 punti di Atlanta, i padroni di casa sanno rispondere ad ogni timido tentativo di rimonta di Bibby&C.
Jennings (23 punti, 6 assist) e Carlos Delfino (22 punti con 6/8 da 3) guidano la formazione del Wisconsin verso un pareggio insperato, che gli garantirà di tornare almeno per gara 6 tra le mura amiche, dopo questa vittoria 111-104.
Boston – Miami 3-1
I soliti Celtics, letargici in avvio e spumeggianti nel 3° quarto, sprecano il primo match-ball della serie. Merito di una Miami mai doma e del suo condottiero Dwyane Wade, autore di una prestazione eroica conclusa con 46 punti!
A Boston manca la panchina: questa volta sembra proprio che le mosse sul mercato di Ainge non abbiano rinforzato la squadra, anzi… Rivers si affida solo ai titolari non avendo niente da Wallace, Finley e Tony Allen, molto poco da Davis, per non parlare di Nate Robinson. Quanti rimpianti in casa Celtics per la partenza di Eddie House, giocatore capace di infiammarsi nelle rimonte e tiratore mortifero quando il cronometro corre verso lo zero.
Gli Heat mostrano con orgoglio di non essere ancora morti: intorno a Wade fanno molto bene Beasley (15 punti) e Richardson (20 punti con 4/6 da 3, ma anche 7 rimbalzi), mentre continua inspiegabilmente ad alzarsi dalla panchina un giocatore come Haslem, che contribuisce con 11 rimbalzi e tanta difesa.
Per Boston si segnala solo Rondo (23 punti) mentre Perkins, dopo aver guidato la Lega in percentuale dal campo, continua a litigare col canestro e chiude nuovamente a zero punti. Servizio ancora sulla racchetta dei Celtics stasera al TD Garden.
Andrea Pontremoli