C’è attesa per sapere cosa dirà su questi PlayOffs ma soprattutto c’è enorme curiosità cosa potrà dettagliare su Joshua Heytvelt, giunto a Roma sabato scorso e con appena due allenamenti sulle spalle.
“Come ha sottolineato giustamente il Direttore Bottai” – afferma Boniciolli – “..La scelta di questo profilo è stata accurata, meticolosa, avevamo bisogno sì di un altro giocatore per completare il roster considerando le problematiche di Andre Hutson (ancora alle prese con guai alla gamba, difficile vederlo domani in campo, ndr), ma avevamo bisogno di un lungo che avesse una bi-dimensionalità che Josh possiede e che di solito, nel basket americano dove si preferisce tendenzialmente produrre giocatore mono-dimensionali, Josh è un’eccezione, molto internazionale direi con questa capacità di giocare molto bene anche fronte a canestro e da distanze non propriamente adatte ad un 2,11 come è lui”.
“E’ vero che il campionato turco dal quale proviene è un campionato dove ci sono molti giovani talenti americani che maturano quasi mese dopo mese, imparando velocemente le dinamiche del gioco europeo ed a mio avviso Josh è molto diverso dall’essere considerato semplicemente un classico lungo. Da Lui mi aspetto molto anche perchè la sua contrattualizzazione è biennale, quindi in ottica anche per la prossima stagione, a prescindere se io ci sarò o meno”.
“Usa molto bene il piede perno, si muove molto bene e velocemente per essere un lungo e soprattutto è un ragazzo molto intelligente: ci siam capiti subito quando abbiamo parlato per la prima volta e mi auguro di poterlo avere a lungo in questo caldissimo periodo dei PlayOffs”.
Joshua, quali le tue prime impressioni, primissime considerando che sei in Italia da neanche una settimana ?
“Positive, molto positive. Vengo da un campionato molto atletico sì ma anche molto veloce, si corre parecchio e si deve pensare velocemente facendosi aiutare anche un pò dall’istinto. Eppoi, senza dimenticare che devo molto a chi ha creduto in me portandomi in Europa da Gonzaga, spero che vada tutto al meglio perchè la ritengo questa una chance importantissima per la mia carriera.”
“Devo anche affermare che sia il coach che i compagni mi stanno dando una notevole mano, mi aiutano, mi consigliano, mi spiegano come calarmi subito in questa realtà ed in questo clima.”
Coach, ritiene che questa situazione di conferma a scadenza possa essere negativa per Heytvelt ?
“No, non lo penso proprio. Non credo, se devo dirla proprio tutta, che il fatto che si stia giocando o meno la conferma per l’anno prossimo lo possa condizionare. Come già detto più di una volta in passato, non si può cercare la serenità se si accetta di fare il nostro lavoro, peraltro molto ben retribuito, eppoi la serenità nel nostro lavoro non è un valore. Joshua lo sa bene perchè è quì e soprattutto come.”
Boniciolli parlava di questa Tua bi-dimensionalità, Joshua dove preferisci però giocare ?
“Forse sarò banale ma a me piace giocare e sono quì per fare tutto quello che mi si chiederà di fare, spero solo di poterlo fare e farlo bene!”
Coach allora, ci siamo….
“Ho molto apprezzato stamane quanto affermava Simone Pianigiani in un’intervista, allorchè dichiara che quando approdò per la prima volta ai PlayOffs come Capo-Allenatore era sì eccitato e giustamente nervoso per l’esito della sfida ma soprattutto era positivo perchè vedeva la sua squadra nelle migliori condizioni per crescere e per andare il più avanti possibile. Ecco, è quello che anch’io percepisco oggi come allenatore della Virtus Roma anche perchè poi nei PlayOffs s’azzera tutto, il passato conta zero”
Quali sono a suo avviso i punti di forza sui quali Roma può puntare per battere Caserta ?
“Abbiamo lavorato sodo e sono soddisfatto, abbiamo iniziato sì un lavoro di gruppo ma nel gruppo non vanno dimenticate le individualità, pensate ad esempio a Iacopo Giachetti oppure a Luca Vitali che vivrà il suo secondo PlayOff in una squadra di vertice che ambisce ai posti alti del podio. Eppoi sento, avverto anch’io, ritornando a quanto dichiarato dal coach della Nazionale, che questa squadra sia in crescita, lo percepisco. Aggiungete un secondo punto su cui baso le mie convinzioni, e cioè che vedo facce diverse e la cosa mi piace parecchio”
Quindi, altro luogo comune da confermare….Il fattore campo non conta ?
“E’ vero, sarò banale anch’io e m’iscrivo alla lista dei banali ma è vero, il fattore campo nei PlayOffs non conta affatto. Nel caso specifico poi scordate quello che avete visto domenica tra Noi e Loro, e lo sa bene anche Pino Sacripanti. Domenica abbiamo fatto male, lo so ma sarà tutta un’altra musica. Punteremo sulle nostre rotazioni, sulle alternative che ora abbiamo nel roster e che prima non avevamo, sulla nostra voglia d’imporci.”
Cosa s’aspetta da Caserta ?
“E’ una bella squadra che corre parecchio, che allarga molto bene il campo per poi tirare dalla lunga con i suoi cecchini. Grande plauso va al lavoro di Sacripanti, guardate come tira Di Bella che ieri non era propriamente….Uno specialista, si è messo a lavorare ed è migliorato moltissimo. Squadra quindi molto perimetrale che alla fine può essere assieme forza ma debolezza. Per Noi domenica è stata salutare la sberla presa perchè abbiamo capito cosa possiamo attenderci domani ma sono tranquillo, abbiamo lavorato bene e l’intensità alla preparazione di questo match è stata notevole. Dobbiamo fare un ulteriore passo avanti in termini di continuità mentale ma sono fiducioso, alla fine in una serie come questa i valori emergono.”
Cosa ne pensa di questa nuova formula varat quest’anno dalla Lega di fare le prime due in casa, le altre due fuori e la bella in casa della miglior piazzata ?
“In Italia, purtroppo, conta parecchio. Dicevo prima che il fattore campo nei PlayOffs non è basilare ma nel nostro Paese, come ho dichiarato qualche tempo riferendomi ad una felicissima interpertazione di Gianluca Vialli rispetto al modo in cui viviamo in Italia la vittoria, quando arriva non c’è gioia, c’è sollievo e questo spiega la tensione con cui ci avviciniamo al risultato sportivo. E non mi piace, è un modo malato. Ed a questo aggiungete che la trasferta vietata ai Nostri tifosi ed a quelli di Caserta è una vera idiozia, ma fa parte del clima che si respira attorno a questi Eventi.
Cosa s’aspetta da questa serie considerando che all’andata Roam ha vinto di 20 punti ma che domenica ha perso di 16 ? In medium stat virtus, dicevano i latini…
“Mi aspetto una serie equilibrata, assolutamente, ma voglio vedere un’atteggiamento consapevole da parte dei miei”
Come sta Jaaber ? Molto altalenante il suo contributo quest’anno…
“E’ fatto così, dobbiamo accettarlo per come è fatto. E’ capace di grandi lampi, di grandi partite ma anche di passaggi a vuoto. Solo che ieri dipendavamo molto da lui, oggi anche grazie a Washington abbiamo la possibilità di sopperire a qualche sua defaillance offensiva, fatto salvo che saremmo più che soddisfatti se sfoderasse le sue prestazioni in doppia cifra.”
Fabrizio Noto/FRED