Avellino – Per il decimo anno di fila, la Scandone Avellino trova la permanenza nella massima serie, obiettivo dichiarato ad inizio stagione ma che tirando le somme ha lasciato l’amaro in bocca ai tifosi ed anche alla dirigenza irpina.
Nella regular season l’Air Avellino si è classificata al nono posto a 26 punti, in coabitazione con Treviso, la quale si è qualificata ai PlayOffs in virtù degli scontri diretti a favore; punti scaturiti da dieci vittorie in casa, ma con solo tre vittorie esterne. Nelle Final Eight di Coppa Italia, disputatesi proprio ad Avellino, il team è arrivato in semifinale. Il bilancio del campionato può essere riassunto nelle parole del coach Cesare Pancotto:
“Siamo serenamente arrabbiati ma convinti di aver fatto una grande stagione”.
Le gare da ricordare sono la vittoria in trasferta di quattro punti contro la Lottomatica Roma; la vittoria in casa contro la Carife Ferrara, la sesta consecutiva dall’inizio della stagione per il conseguente primo posto in classifica al pari di Siena; la vittoria nel derby di andata contro la Pepsi Caserta; la larga vittoria in casa contro la Lottomatica Roma dell’odiato ex Boniciolli; il 59-55 nei quarti di finale di Coppa Italia, che si è disputata ad Avellino, contro l’Armani Jeans Milano.
Proprio in seguito alla semifinale di Coppa Italia persa contro la Canadian Solar Bologna, è iniziato un lento declino, culminato nell’uscita dalle posizioni utili per i PlayOffs, proprio all’ultima giornata con la sconfitta a Cremona, praticamente già salva. Se si considera la classifica nel girone di ritorno, l’Air è terzultima, con solo cinque vittorie. Ad inizio stagione l’obiettivo era la salvezza, ma visto l’andamento durante l’arco del campionato e la buona figura fatta nella Coppa Italia, una qualificazione ai PlayOffs era attesa.
Valutazioni:
Dee Brown, voto 8: croce e delizia della squadra, ha dimostrato di essere uno dei migliori giocatori del campionato, in particolare con la sua velocità ed il suo modo di trascinare la squadra. Da segnalare 15.04 punti di media, 15.07 di valutazione media e 5.14 assist di media (miglior assist-man della serie A).
Antonio Porta, voto 5.5: tanto cuore come al solito per lui, ma francamente non è bastato; eccessivamente lento, nel finale di stagione è entrato in polemica con parte dei tifosi.
DeMarcus Nelson, voto 5: stagione negativa, spesso ha dato un valido contributo difensivo ma davvero poco per compensare un attacco totalmente impacciato, l’assenza dal gioco ed una percentuale da oltre l’arco non proprio da giusitificare un tesseramento da guardia extracomunitaria. Spesso fischiato dal pubblico.
Dimitri Lauwers, voto 6: stagione discontinua, ci si aspettavano più canestri dalla lunga distanza; comunque in un paio di partite è stato determinante.
Cenk Akyol, voto 7: talento immenso, ma è risultato troppo discontinuo; infortunato per un periodo, ha dimostrato in più di un’occasione di poter risolvere le gare da solo. Da segnalare il miglior plus-minus di squadra.
Riccardo Cortese, voto 6: le prospettive sono buone, ma è stato chiamato in causa poche volte.
Filip Dylewicz, voto 5.5: la tecnica non è il suo forte, comunque ha fatto quello che gli chiedeva il coach.
Chevon Troutman, voto 8: girone di andata sontuoso, è calato un pò nel finale. Ha dominato sotto i tabelloni, tra rimbalzi e canestri di buonissima fattura. Confermarlo sarebbe un gran colpo. Da segnalare 17.32 di valutazione media, 2.61 palle recuperate di media, 60.65% da due e 7.82 rimbalzi di media.
Roberto Casoli, voto 6: il capitano ha giocato poco, importante il suo apporto morale.
Szymon Szewczyk, voto 7: gran bella stagione, anche se ha abusato del tiro da tre; è stato il migliore nei quarti di finale di Coppa Italia contro l’Armani Jeans Milano. Da segnalare 1.18 stoppate di media e 6.79 rimbalzi di media.
coach Cesare Pancotto voto 6.5: qualche volta le sue scelte non hanno convinto, ma ha costruito comunque una squadra che è riuscita nel corso della stagione ad avere una buona impronta difensiva e che si è dimostrata molto solida, perdendo solo quattro partite in casa.
Per la prossima stagione sono già sotto contratto Lauwers, Szewczyk, Akyol e Porta (ma gli ultimi due difficilmente resteranno in Irpinia), e si cercherà di confermare sia Troutman che Cortese; intanto si sta sondando il terreno per l’indimenticato ex Marques Green, da poco rilasciato da Pesaro. Non è stata esercitata l’opzione di rinnovo del contratto, abbastanza inaspettatamente, al coach Pancotto; i nomi più gettonati per la sostituzione sono quelli di Pillastrini, Ramagli, Frates e Bechi.
S.C.