A Milano per gara 4 ci sono al Forum Danilo Gallinari sempre splendidamente applaudito da un pubblico che non lo ha dimenticato, assieme a Sasha Djordjevic, decisamente meno notato ma ugualmente apprezzato. Lo spettacolo in realtà è più sugli spalti che in campo perchè la partita dura un tempo, pur rendendosi conto da subito, che Caserta non ha troppi stimoli per vincere questa partita.
L’inizio è firmato tutto da Marquis (4 punti e una stoppata) e Maciulis (4 punti e 3 assists), ma è Milano ad uscire leggermente meglio dai blocchi di partenza, pur con ancora il rebus Hall da risolvere con l’ala remissiva ed abbastanza scriteriata nelle scelte. Il contropiede di Ere chiude un 6-0 di parziale che vale il sorpasso, ma il vero X factor del quarto è Mancinelli che con 10 punti in soli 7 minuti di utilizzo (due triple) smuove la siccità offensiva di Milano che chiude avanti il primo quarto nonostante il 7-0 alla voce tiri liberi per gli ospiti.
Prime prove tecniche di fuga milanese in apertura di secondo periodo con la schiacciata di Arnold e due liberi di Mordente dopo un recupero con la zone press (entrambi propiziati ancora da Mancinelli). Jones viene tolto da Sacripanti dopo un pò di storie tese con Arnold, ma lo stesso ex Maccabi soffre enormemente il fisico e la mobilità di Michelori che viene cercato moltissimo in post dai suoi. Ne nascono 5 punti e un recupero per l’ex milanese che riportano Caserta a contatto. Finley è imbarazzante al contrario di quello che potrebbero dire le cifre e nonostante la siccità offensiva ospite che segna praticamente solo dalla linea della carità, Milano si deve ancora affidare a Mancinelli per smuovere un tabellone inchiodato. Si va al riposo sul + 6 Milano con un Jones da -3 di valutazione e un Hall da -2.
Dall’inizio della ripresa c’è una sola squadra in campo ed è Milano con Mancinelli a dominare la scena con 3 assists e un canestro che regalano il +10 a Milano. Di Bella è encomiabile e non molla mai, ci prova prima con quattro punti in fila e poi ancora quando la mareggiata biancorossa ha invaso i nervi Casertani ed in 3 minuti si passa da +6 a +17 con canestri e contropiedi da recupero per i biancorossi. Maciulis schiaccia il +17 in solitaria e l’ex Dibo mette sei punti in fila, mandando un chiaro messaggio di approccio ai compagni. Un altro messaggio non troppo in codice lo manda Sacripanti tenendo fuori completamente Jumaine Jones nel secondo tempo, firmando una resa anticipata e neanche troppo piacevole perchè arriva a suon di tecnici (uno a Di Bella ed uno allo stesso coach). Era preventivabile vedere una Caserta non troppo carica e motivata dopo la cruciale vittoria in gara 3, ma è comprensibile la volontà, a buoi scappati, di preservare i campioni e le energie per l’ultimo e decisivo atto della serie.
Armani Jeans Milano – Pepsi Caserta 91-74 (26-22, 15-13, 33-19, 17-20)
Quintetti:
Pepsi: Di Bella, Bowers, Ere, Jones, Marquis.
Armani Jeans: Finley, Mordente, Maciulis, Hall, Rocca
MVP: Stefano Mancinelli con 21 punti, 9-14 dal campo e 5 assists ha dato la svolta al match con estrema continuità.
WVP: Jumaine Jones. -3 di valutazione non riesce proprio a trovare ritmo in questa serie, ma sappiamo bene quello che può fare in singole situazioni.
Play of the game: Tutta la gara di Stefano Mancinelli fatta di tecnica, canestri e soprattutto qualità di passatore insospettabili..fosse sempre questo tipo di giocatore…
Quotes:
Sacripanti: Milano ha giocato con molta più energia e forza, abbiamo tenuto venti minuti poi nel terzo quarto sembravamo sempre un giro indietro. Giocare tante partite così ravvicinate è difficile, loro hanno una panchina più lunga e ci hanno messo in difficoltà. Non so se eravamo un pò leggeri per la vittoria di domenica o meno, ma abbiamo giocato senza cattiveria e ferocia. A partita persa, nonostante non sia assolutamente nella mia etica, ho dovuto far riposare un pò i nostri giocatori principali per provare a giocarcela in gara 5. Ci siamo meritati la possibilità di giocare una partita importantissima per l’accesso all’eruolega, cosa impensabile all’inizio della stagione ed ora voglio dire ai miei giocatori che siamo 0-0 con la possibilità di giocarci tutto in quaranta minuti dove probabilmente ci saranno pochi tatticismi e la parte più importante sarà l’aspetto emotivo e psicologico, sperando che il nostro pubblico faccia la differenza per noi.
Bucchi: chi ha tirato la carretta quest’anno come Mike, Bullo, Marco e Mason si merita gara 5 per divertirsi fino in fondo e giocarsi le proprie possibilità. Andiamo a giocarci questa partita molto difficile con l’inerzia un pochino ribaltata e cercando di far valere la nostra maggiore esperienza in partite cosi decisive. Stasera avevamo voglia di agredire e cercare di tornare al Forum per la finale. Sia Mancio che Mike hanno un pò subito Jones nelle altre partite, dovevano cambiare atteggiamento cercando di attaccare il ferro maggiormente contro di lui e Mancio stasera lo ha fatto. Quello che deve cercare di fare è dare un pò di continuità al suo rendimento, anche se questi acuti sono sempre positivi e lui stasera ha spaccato la partita. Ieri la società e la proprietà è stata vicina alla squadra in modo stupendo e la squadra ha avuto più tranquillità e serenità nell’affrontare questo match. Siamo stati a casa del signor Armani che ci ha invitati a casa sua per un aperitivo e poi siamo andati a cena con il presidente, è stato un bellissimo gesto per stemperare in un momento di tensione.
Simone Mazzola