Milano, 20 giugno 2010 – Niente da fare nemmeno in questa gara 4 per la squadra milanese che tenta di allungare la serie e regalare una bella partita al suo numeroso pubblico (9300 spettatori ) ma si scontra con la voracita’ dei campioni senesi che non lasciano nemmeno le briciole agli avversari e si aggiudicano il quarto scudetto consecutivo.
Gara 4 dura in pratica 25 minuti, l’Armani parte con atteggiamento bellicoso e una novita’ tattica importante come Maciulis schierato da guardia e Hall da ala piccola e la scelta sembra pagare buoni dividendi (7 – 9 dopo 3 minuti); appena l’intensita’ milanese cala pero’ esce fuori il talento e la durezza mentale di Mcintyre che con un devastante 4/4 da 3 punti da un primo strappo alla partita (19-26 dopo 10 minuti).
Bucchi corre ai ripari provando addirittura Hall a limitare il folletto senese e con un paio di contropiedi e con un Monroe ispiratissimo nel secondo quarto l’Olimpia si riporta dentro alla partita chiudendo il primo tempo sotto solo di 3 punti (44-47).
Alla riapertura delle ostilita’ l’AJ sembra tenere botta ed anzi ha l’occasione di tirare la prima mazzata psicologica alla squadra di Pianigiani, ma Mike Hall sbaglia la schiacciata del possibile sorpasso e da li la partita cambia,aiutata anche da un impavido tecnico che Bucchi si fa fischiare sul 54 – 57.
Siena attacca bene e prende molti rimbalzi d’attacco grazie anche ad un quintetto leggero con Mancinelli ed Hall da lunghi e pian piano stacca la compagine milanese (57-71 al 30 minuto).
L’ultimo quarto della stagione e’ un lungo garbage time che serve solamente al pubblico di casa per manifestare il proprio disappunto verso Bucchi e le sue scelte e verso i due play Finley e Bulleri autori di due gare casalinghe al limite (oltrepassato), dello scempio e al pubblico ospite per festeggiare insieme ai suoi 12 beniamini che riportano lo scudetto in terra toscana nello stesso modo di 12 mesi fa.
Sala stampa
Bucchi
“Saro’ breve e sintetico. Siena ha meritato, perché credo che sia superiore a noi. Voglio ringraziare i ragazzi perché comunque, anche quest’anno, siamo arrivati in finale; era quello che volevamo e ci siamo riusciti. È molto sintetico ma è il sunto di quello che sentiamo noi, sia come spogliatoio che come società. Anche il presidente si rende conto che è stata un’annata difficile, soprattutto per gli infortuni (e se gli interventi sul mercato non sono stati tempestivi è stato perché in quel momento non c’era nessun giocatore di valore disponibile), ed è per questo che dico che anche la società è soddisfatta. Il cambio di quintetto questa sera è stato dovuto al forte impatto fisico di Siena in gara 3, che ci ha evidentemente messi in difficoltà. Così, con Maciulis da 2 e Hall da 3, ho provato a frenare questa fisicità. Nel complesso credo che abbiamo giocato una buona gara, ma contro una squadra superiore e che ha avuto più tempo per recuperare dopo le semifinali. Per il prossimo anno abbiamo la fortuna di partire da un nucleo di sette giocatori sotto contratto, a cui dobbiamo aggiungere i giocatori giusti per fare il salto di qualità. Prima di tutto vorrei poter contare su un Petravicius finalmente sano, e poi bisognerà orientarsi sicuramente su una guardia e su un numero 4, dato che Hall è in scadenza e ha avuto un’annata estremamente difficile, mi sembra abbastanza evidente. Confermo che stiamo seguendo la pista che porta a Niccolò Melli: è un giocatore che mi piace molto e che piace anche alla società, vedremo se si riuscirà a concretizzare la trattativa.”
Pianigiani
“È difficile trovare la parola giusta per definire cosa provo alla fine di un percorso straordinario come quello che si è concluso oggi. Il Forum è il giusto luogo dove portare a frutto il lavoro di questi quattro anni. Il primo anno non siamo partiti da protagonisti, poi abbiamo dovuto lottare per ripetrci. In questi playoff i nostri giocatori hanno dimostrato quanto sia stato difficile arrivare fino in fondo, hanno fatto un lavoro veramente spasmodico per farsi trovare sempre pronti. Le mie emozioni sono viscerali… sono davvero emozionato. Abbiamo portato a termine grandi risultati, e ci vogliono grandi energie mentali per ottenerli. Sono quattro anni che siamo il punto di riferimento, e questo a lungo andare porta a logorarti. Abbiamo fatto tre grandissime stagioni in Eurolega, mettendo la nostra asticella a un livello che forse non era neppure il nostro. Ora arriva la Nazionale ed è forse un bene per me cambiare un po’ ambiente, con nuove sfide.”
Cosa c’è stato dentro il lungo abbraccio a McIntyre?
“Lui mi ha ringraziato ed è stato doveroso da parte mia ricambiare i suoi ringraziamenti. Quando è arrivato lo avevamo scelto per la sua etica lavorativa, su cui poi lui ha costruito molto per il suo prosieguo di carriera. Lui, nonostante il suo status sia cambiato in questi anni e sia diventato una stella, non è mai cambiato. Non so come sarà il nostro prossimo gruppo. Le regole cambiano e quindi dovremo adeguarci. Dovremo essere però bravi a ripartire con questo abito addosso. Il nostro Presidente è sinonimo di continuità e da lì ripartiremo.“.
Cosa c’è stato dentro il lungo abbraccio a McIntyre?
“Lui mi ha ringraziato ed è stato doveroso da parte mia ricambiare i suoi ringraziamenti. Quando è arrivato lo avevamo scelto per la sua etica lavorativa, su cui poi lui ha costruito molto per il suo prosieguo di carriera. Lui, nonostante il suo status sia cambiato in questi anni e sia diventato una stella, non è mai cambiato. Non so come sarà il nostro prossimo gruppo. Le regole cambiano e quindi dovremo adeguarci. Dovremo essere però bravi a ripartire con questo abito addosso. Il nostro Presidente è sinonimo di continuità e da lì ripartiremo.“.
Parziali: 19- 26; 25-21; 13-2 ; 12 -22
Progressione: 19-26; 44-47; 57-71; 69-93
Startin Five
AJ ; Finley,Maciulis,Mancinelli,Hall,Rocca
Mps ; Mcintyre,Hawkins,Sato,Stonerook,Eze
Arbitri
Lamonica, Sahin, Begnis
MVP Siena: McIntyre
MVP AJ: Maciulis
WVP Siena: Hawkins
WVP AJ: Finley – Bulleri
Cristiano Garbin
@Garbo75