In Italia abbiamo una concezione un po’ diversa dagli americani per “pesare” le potenziali destinazioni dei campioni dello sport. Nella NBA e in generale nelle leghe americane, dove non esiste la retrocessione, e anche grazie al draft e alle regole salariali c’è “spazio per tutti”, invece può capitare che i disastrati New Jersey Nets abbiano una chance di mettere sotto contratto il giocatore più desiderato degli ultimi anni. L’incontro c’è stato e l’entourage di Mikhail Prokhorov (tra i quali Jay-Z) ne è uscito convinto delle proprie possibilità di portare a Brooklyn – prossima casa dei Nets – il “Prescelto”.
Ovviamente Miami e New York, prossimi interlocutori di LeBron, continuano a concorrere con buone possibilità di vittoria. Soprattutto gli Heat, da quando s’è scatenata la voglia di fanta-basket che vedrebbe James, Wade e Bosh con la stessa maglia, sembrano mantenere la pole-position, anche ai danni dei Knicks che hanno basato le proprie mosse da tempo sulla possibilità di ingaggiare (l’ormai) ex-Cleveland.
Fermento anche in casa dei vice-campioni Boston Celtics: Pierce ha deciso di uscire dal suo contratto, con la possibilità ora di firmarne un altro – sempre per i Celtics – da 96 milioni di dollari in 4 anni. I futuri cambiamenti – probabili – ad alcune regole salariali non permetteranno più una situazione del genere, così The Captain and the Truth prova a monetizzare al massimo l’ultimo contratto della sua carriera, rimanendo comunque con addosso gli unici colori indossati da quando gli stessi Celtics lo scelsero nel draft 1998. Le negoziazioni sono iniziate anche con Ray Allen che veniva dato per partente già prima dell’All-Star Game e che in questo momento potrebbe diventare preziosissima merce di scambio con un sign-and-trade.