Vigilia del debutto in casa Sutor, ultimi giorni di allenamento, tra particolari da limare, schemi da affinare, meccanismi da ripassare ed oliare ben bene perche’ da Domenica prossima si fara’ sul serio, niente piu’ amichevoli o tornei preparativi, conteranno i due punti e la palla, che fino a oggi era l’ideale compagna di gioco, diventera’ molto meno amica e molto piu’ pesante.
Il tip-off di quest’anno dara’ il via al 5° campionato consecutivo nella massima serie dei gialloblu’, un lustro, un primo importante e significativo traguardo che nessuno 5 anni fa avrebbe mai immaginato di raggiungere, ne’ il piu’ ottimista dei tifosi ne’ tantomeno gli addetti ai lavori i quali, senza nessuna eccezione, bollarano la Sutor di 5 anni addietro come l’ennesima meteora destinata a durare lo spazio di un mattino.
Gia’ questo basterebbe a rendere eccezionale la giornata di Domenica ma siamo sicuri che lo sara’ ancor di piu’ perche’ gli ingredianti sono ricchissimi.
Intanto, come a chiudere un cerchio o, se volete, a riprendere un percorso interrotto, il timoniere della Sutor e’ lo stesso di 5 anni fa, Stefano Pillastrini, tornato nelle Marche dopo le esperienze di Bologna e Varese e che ha avuto in dote un roster che a sentir chiunque e’ il piu’ qualitativo della recente storia Sutor.
Naturalmente l’obiettivo, e ci mancherebbe altro, resta sempre lo stesso, quando ci si chiama Montegranaro e si lavora con un budget tra i piu’ poveri della massima serie devi ingaggiare un solo bersaglio, quello della salvezza.
Svolazzi vari non sono consentiti, si resta con i piedi per terra sopratutto in considerazione del fatto che il livello globale del torneo, rispetto alle ultime edizioni, sembra essere salito e raggiungere gli obiettivi prefissati, siano essi minimi, come quelli della Fabi, che di respiro piu’ ampio, come chi partira’ per garantirsi i play off o mirera’ addirittura allo scudo, sara’ molto piu’ difficile.
Ma tornando ai gialloblu’, l’esordio di Domenica li vedra’ opposti alla neo-promossa Sassari, una formazione che fara’ dell’entusiasmo la sua arma elettiva ma che ha comunque allestito un roster di qualita’ nel quale spicca l’immenso talento di White e che presentera’ l’intrigante ritorno a Porto San Giorgio di Randy Childress, indimenticato condottiero della promozione gialloblu’.
Il precampionato delle due contendenti, per quanto possa valere, ha dato piu’ o meno lo stesso riscontro, entrambe hanno avuto passaggi a vuoto alternati a buone prove, un percorso di avvicinamento al campionato che si puo’ definire standard costellato da vari intoppi e contrattempi che hanno costretto Sassari a rinunciare a Diener, play titolare, per infortunio ( tornera’ disponibile a breve), mentre tra le file sutorine Ford ha ripreso il lavoro con la squadra solo da una decina di giorni e pertanto non sara’ al meglio della condizione.
Non si hanno ancora i dati definitivi sulla campagna abbonamenti, ma fonti ufficiose danno confermati i numeri dello scorso anno ( 2.300 circa), con l’auspicio che diventino qualcosa in piu’ da qua a Domenica prossima, ultimo termine utile per sottoscrivere le tessere a meno di prolungamenti.
Certo e’ che il sostegno del pubblico e’ fattore inprescindibile per questa squadra e sotto questo aspetto preoccupa un po’ la situazione tifosi, quelli dello zoccolo duro, del gruppo Rangers, dati in fermento se non addirittura alle prese con una diaspora interna .
L’augurio , anzi, la preghiera accorata e’ che prevalga il buon senso e l’amore per questi colori, su particolarismi e singolari rivendicazioni che seppure legittime e financo condivisibili, in questo momento sono tutt’altro che opportune e rischiano di creare un clima freddo e poco coinvolto intorno alla squadra, esattamente quello di cui i ragazzi in campo non hanno bisogno.
Francesco Andrenacci