Il primo anticipo domenicale della nuova stagione mette subito sul piatto i pluricampioni in carica e, al netto di ambizioni milanesi, i favoriti anche per quest’anno. Ovviamente Siena, che apre in casa della Vanoli Braga Cremona, sulla carta non l’anticipo più affascinante o combattuto su cui si possa contare, ma per definizione la prima di campionato può nascondere più insidie di quanto direbbero i reali valori in campo. Le due squadre si sono già affrontate agli inizi della prestagione, quando i carichi di lavoro erano ancora piuttosto pesanti. La partita (valida per il primo Trofe Braga, nello stesso Palaradi in cui si aprirà il campionato) finì 68-48 per i toscani, con i giocatori di entrambe le squadre ancora evidentemente fuori condizione atletica. In quell’occasione Cremona resse brillantemente l’urto fisico per quasi trenta minuti, salvo soccombere nell’ultimo quarto sotto i colpi di Moss, eletto dai giornalisti MVP dell’incontro, e Kaukenas.
Vanoli Braga Cremona
C’è grande curiosità di scoprire questa Vanoli. E’ un dato di fatto che la scelta del roster, a partire dall’allenatore, l’esordiente (in Italia, nel palmares può vantare una Uleb) Mahoric, sia andata completamente controcorrente rispetto all’uso comune in Serie A e dunque far valutazioni sulle reali possibilità di questa squadra diventa proibitivo. Il talento medio non fa gridare al miracolo, per usare un eufemismo, in compenso non conviene scommettere contro fisicità e solidità, quasi sproporzionate per una squadra che deve pensare soltanto a salvarsi. Non nelle migliori condizioni Formenti, che dalla panchina rivestirà un ruolo fondamentale, e Zacchetti, reduce da una prestagione travagliata. Non è questa la partita che dirà quanto vale “l’esperimento slavo” attuato a Cremona, ma l’obiettivo non può che essere quello di provare ad impensierire la banda di Pianigiani per il più lungo tempo possibile. Tutto quello che arriverà in aggiunta, sarà di guadagnato.
Montepaschi Siena
Chi, nella Supercoppa di una settimana fa, sperava di vedere una Siena lontana parente della dominatrice degli ultimi anni, è rimasto piuttosto deluso. La Virtus Bologna che si è trovata di fronte non era nelle condizioni migliori per impensierirla, ma la facilità con cui hanno avuto ragione degli uomini di Lardo nel secondo tempo, fa comunque notizia. E con Lavrinovic ancora in ritardo di condizione. La squadra è sì nuova in molti ruoli chiave, ma la sensazione che siano stati riempiti da elementi di primissimo piano è molto forte. Lo stesso Moss, arrivato di corsa per rimpiazzare momentaneamente Hairston, sembra intenzionato a dimostrare che vale questo livello, soprattutto in difesa. Come per la Vanoli, anche per Siena non sarà questo primo incontro a dare risposte attendibili sul livello del gruppo, ma con un amalgama ancora da costruire, esordire in trasferta contro una squadra indecifrabile, in un palazzetto corretto ma caldo e galvanizzato dalla presenza della Montepaschi, potrebbe rivelarsi ostico. Parola d’ordine, non fallire e mettere in chiaro fin da subito che quando si parla di scudetto, si parte ancora da loro.
Statistiche: Gli unici precedenti tra le due squadre risalgono alla stagione scorsa, quando Siena si impose in entrambi i match. L’andata, giocata al Palaradi, finì 72-92, in cui Lavrinovic fece registrare il proprio career high con 30 punti. La gara di ritorno al Pala MensSana si concluse con il punteggio di 83-70, con ancora Lavrinovic migliore in campo, autore di 17 punti e 11 rimbalzi, opposto ad un Cusin da 16+10.
Dove si gioca: Palaradi, Domenica 17 ottobre ore 11.45
Arbitri: Fabio Facchini, Roberto Chiari e Pietro Crescenti