FORLI’ – Il giorno dopo il derby è tempo di bilanci. In conferenza stampa a margine del match inguardabile disputato dalla MarcoPolo Forlì, coach Di Lorenzo sceglie la via della fermezza e della rabbia. ” Se gli italiani devono fare le stelle perchè almeno due stranieri su tre non fanno quello che devono fare vuol dire che qualcosa non va”. Fin troppo chiaro il riferimento a Wittman e Licartowsky per i quali il tempo a disposizione ora sembra stia proprio finendo. Fino a ieri sera l’allenatore forlivese aveva sempre difeso i propri ragazzi nonostante montasse già da tempo la delusione dei tifosi che, in quanto tali, di pazienza ne hanno proverbialmente molto poca. “Era un derby e l’hanno sentito talmente poco che hanno giocato peggio che in un match qualunque”, rincara Di Lorenzo. “Probabilmente ho sbagliato qualcosa anch’io, ma bisogna correre ai ripari”. Il climax culmina quando il tecnico liviense afferma che il basket espresso dai propri giocatori assomiglia a quello degli anni ottanta quando ancora si giocava col pivot. E’ scuro in volto DiLo quando gli chiedono di analizzare la partita. “Le nostre statistiche sono un cimitero” afferma il tecnico amareggiato, ma al contempo rabbioso e grintoso, quasi proiettato già all’allenamento, pronto per trasmettere costruttivamente la propria rabbia ai suoi ragazzi. Domenica prossima si gioca a Faenza un altro derby contro Imola, appaiata in classifica a due punti. Una partita che per qualcuno potrebbe già essere una sentenza.
Se in casa Marco Polo il clima è cupo, in casa Crabs coach Caja smorza gli entusiasmi. Troppo esperto il tecnico riminese per congedare i suoi con un semplice “bravi, continuate così”. Per l’allenatore riminese la partita si poteva e si doveva chiudere prima, senza concedere a Forlì la possibilità di rientrare in diverse occasioni. “Dobbiamo migliorare nel tiro da fuori e non possiamo permetterci di perdere tutte quelle palle” afferma Caja analizzando il match dei suoi. Tiene alta la tensione il coach dei romagnoli, ma in fondo sa che questa squadra è attrezzata per fare una stagione alla grande. Infine è d’obbligo il rigraziamento ai tifosi riminesi giunti a Forlì in numero superiore alle aspettative. Ora tutti in palestra, c’è da preparare la gara contro una lanciatissima Jesi ospite al 105 Stadium.
Frambo