CREMONA – A definirla una bella partita probabilmente si peccherebbe di sconfinato ottimismo, ma chi cercava comunque tensione, scarti minimi e canestri pesanti non può certo esser rimasto deluso. Cremona – Montegranaro se possibile ha confermato quanto si sapeva delle due squadre, nonostante la prova non eccelsa, ovvero l’essere allenate molto bene e l’avere qualche possibile e legittima ambizione in più del semplice non retrocedere. Il piano gara che più ha funzionato probabilmente è stato quello degli sconfitti, perchè Pillastrini sapeva bene di aver di fronte una frontline che per fisicità ed aggressività poco ha da invidiare alle prime della classe e dunque ha puntato ad intasare l’area per impedire ai vari Milic, Perkovic e Sekulic di fare il bello ed il cattivo tempo in area pitturata. Risultato? Percentuali oscene da due punti – Sekulic 2/13 – e Cremona costretta a cercare soluzioni dall’arco pescando la prima buona prova in attacco da Foster, ed un Drozdov in scia positiva dall’ultima sfida con Brindisi. Da una parte l’infortunio di Alla Ray dopo soli quattro minuti – non rientrerà più in campo – e dall’altra la classe infinita di Marko Milic però permettono alla Vanoli di star davanti nel punteggio praticamente in maniera costante, seppur ogni tentativo di prendere il largo sia stato sventato prontamente da Maestranzi e compagni. L’overtime, andando un po’ controcorrente rispetto ai quaranta minuti precedenti, vede gli attacchi sugli scudi, da una parte Drozdov impressiona per letture, tra triple, rimbalzi offensivi convertiti in due punti e scarichi sul perimetro, dall’altra Maestranzi e Cavaliero la tengono in vita grazie alle bombe ed al pick and roll con Ford. L’azione decisiva però risulta essere una palla persa degli uomini di Pillastrini, che sul +1 a pochi secondi dalla fine si fanno infilare dall’accoppiata Foster-Rowland, con quest’ultimo che va ad inchiodare il sorpasso, poi decisivo.
Questa rappresenta la classica partita in cui nessuna delle due squadre ne esce male, perchè da una parte una squadra costretta a giocare contro la propria filosofia la porta a casa nonostante le brutte percentuali, dall’altra un gruppo in evidente difficoltà e senza il proprio riferimento negli esterni arriva ad un soffio dall’espugnare Cremona. Il pareggio però nella pallacanestro non esiste e per forza di cose chi torna a casa senza punti in classifica dovrà fare le considerazioni del caso. Quello che è emerso da questi quarantacinque minuti di passione è che sulle panchine delle due squadre sono seduti due signori allenatori. Su uno non c’erano dubbi, sull’altro, semisconosciuto, i punti di domanda erano parecchi, ormai cancellati a suon di prestazioni di spessore.
Sala stampa
Mahoric
Vorrei iniziare ringraziando il pubblico, perchè specialmente negli ultimi minuti ci ha dato una spinta incredibile ed è stato determinante per la nostra vittoria. Questi due punti in più ci danno sicuramente più tranquillità, ora siamo in una posizione più comoda ed abbiamo la possibilità di giocare con meno pressione addosso. Non possiamo certo rilassarci, ma è importante per trovare la nostra strada senza problemi.
Pillastrini
Non voglio parlare troppo dell’assenza di Ray fin dai primi minuti, perchè parlare con il senno di poi è fin troppo semplice e non mi va di cercare alibi alla nostra sconfitta. Per due volte abbiamo avuto la possibilità di vincere la partita, disegnando anche degli schemi apposta, ma ci è andata male, sia per demeriti nostri che per meriti della Vanoli, a cui vanno comunque i miei complimenti.
Vanoli Braga Cremona – Fabi Shoes Montegranaro 82-80 d1ts
Parziali: (17-13; 14-16; 22-19; 15-20; 14-12)
Progressione (17-13; 31-29; 53-48; 68-68; 82-80)
MVP: Rowland. Drozdov nel supplementare è stato decisivo, Milic ha sorretto la squadra per i primi tre quarti, ma il moro di Bulgaria ha rubato e schiacciato la palla che vale una vittoria. Oltre ad averne messi ventuno con ottime percentuali ed aver distribuito sei assist, così giusto per gradire.
WVP: Degli ospiti nessuno ha demeritato particolarmente, indipendentemente da quello che dicono i tabellini. E allora se la giocano Formenti e Zacchetti, due ectoplasmi in campo. La spunta il primo perchè da lui si pretenderebbe molto di più di due airball terrificanti – e sarebbe uno dei tiratori migliori della passata stagione, di tutto il campionato – e qualche difesa incerta.