BRINDISI – La vittoria di coppa restituisce serenità a Caserta che d’incanto ritrova la freddezza necessaria per tener botta nei momenti decisivi e, nonostante debba subire nel terzo quarto un prepotente ritorno del Brindisi che piazza un micidiale 18-0 che avrebbe tramortito un elefante, si tira fuori bellamente dal baratro. Decisivi un ottimo Koszarek e Colussi che si alzano dalla panchina e danno una spallata al match.
Primo quarto di assoluto equilibrio (15-18), con Dixon particolarmente ispirato e un Di Bella un pò in difficoltà nel contenerlo. Nel secondo quarto cambia la cabina di regia del Brindisi, ma Giovacchini e Roberson non riescono ad incidere, Caserta molla i pappafichi e con un Jumaine Jones che praticamente non sbaglia nulla prende in mano l’inerzia della partita allungando per il break che deciderà il match, (25-36).
L’Enel Brindisi è in grandi difficoltà, polveri bagnate per Roberson e Diawarà con quest’ultimo che sembra un corpo estraneo alla squadra. Perdichizzi perciò lo cambia di posizione portandolo lontano da canestro scambiandosi con Tourè: è la svolta. Caserta non ci capisce più nulla e sotto la spinta di un Dixon che pare inarrestabile piazza un micidiale 18-0, con Diawara finalmente protagonista. Così Brindisi riprende fiato e la gara si riavviva per le speranze dei padroni di casa (47-48).
Ma è un fuoco di paglia, Brindisi gioca troppo in modo sfilacciato, le iniziative individuali non sono sufficienti, Roberson continua a sparacchiare a salve da distanze siderali e da sotto un mortificante 33%, perfettamente in linea con le partite precedenti, annulla la possibilità di vittoria.
Ad un minuto dalla fine Caserta è padrona del campo con tanta frustrazione nei giocatori brindisini, che pur dando tutto, poco hanno potuto contro le migliori rotazioni bianconere, finisce 64-76. Sicuramente il campionato ritrova una delle sue protagoniste, per Brindisi invece un momento di grossa riflessione sulle scelte fin quì operate, basti pensare che della squadra di inizio stagione solo due giocatori formano oggi il quintetto tra infortuni e tagli tecnici. Siamo ancora alla 6a giornata, il tempo per risolvere i problemi c’è ma occorre farlo con tempestività.
Sacripanti: Via via prendiamo consapevolezza dei nostri mezzi, questa sera abbiamo avuto quella lucidità che in altre occasioni ci era mancata, la vittoria di coppa è stato un toccasana che ci ha liberato la mente da brutti pensieri. Sappiamo che se giochiamo di squadra non è detto che vinciamo ma sicuramente possiamo vincere. Non abbiamo risolto i nostri problemi, ma vincere a Brindisi ci consente d’aumentare la fiducia in noi stessi per riprendere il cammino.
Perdichizzi: Senza qualità in serie A non si va da nessuna parte, dalla panchina non ci arrivano nè punti ne rotazioni, è chiaro che quando il quintetto va in debito di ossigeno per noi la partita è bella che è finita. L’arrivo di Roberson? Non è a me che dovete chiedere, noi continuiamo a lavorare finchè potremo ma con questo materiale sarà molto difficile, anche se si allenano con scrupolo e dedizione la qualità è quella che è.
Enel Brindisi-Pepsi Caserta 64-76.
Parziali: (15-18; 10-18; 22-12; 17-28)
Progressione: (15-18; 25-36; 47-48; 64-76)
MVP: Caserta mette in prima luce Lukasz Koszarek con un incredibile “percorso netto” e 30 di valutazione finale. Percentuali perfette per il polacco che mette a segno tutto (18 punti globali a referto), ma proprio tutto quanto c’è da mettere a segno con una percentuale del 100% dai liberi, da 2 e da 3, ci sarebbe da dire “30 con lode e bacio accademico” ! Per Brindisi un positivo Toure con 23 di valutazione (15 punti nel carniere dell’ex-Virtus Roma), che macchia la sua buona prova personale con un 3/7 dalla lunetta.
WVP: Per un Koszarek perfetto, un Roberson inguardabile per uno zero netto alla casella dei punti a referto, il tutto in 16 minuti di gioco, valutazione finale da temperature minime in Alto Adige, -10. Niente altro d’aggiungere.
Note: Brutto fine partita con una ventina di tifosi casertani che tra lancio di bottigliette e sfottò sopratutto nei confronti di donne e bambini, provocavano l’indignata reazione del correttissimo pubblico brindisino, con l’immediato intervento del servizio d’ordine e delle forze di polizia che provvedevano ad isolare ed identificare i facinorosi
Raffaele Mauro