CASERTA – R.L. Stevenson scrive di Dr Jekill e Mr Hyde nell’ottocento, ma la storia è ancora attuale, e nuove pagine del “celebre duo” vengono scritte nella serata dalla Juvecaserta, che al cospetto di una squadra buona e sfrontata come quella del Wloklavek, offre al pubblico poco numeroso, ma “di qualità”, del Palamaggiò una prestazione a tratti deludente, in altri frangenti esaltante e concreta.
Si parte con Williams ko. Sacripanti lo iscrive a referto, ma il centro ha problemi al ginocchio, e così rimarrà da spettatore non pagante. Entra nelle rotazioni e persino in quintetto Martin, che dopo vari “N.E.” si ritrova a battagliare e in una gara importante. Jones, protagonista della serata con 20 punti e tanta sostanza, sarà l’unico dei suoi a prenderci dall’arco nella serata. Gli altri iniziano il consueto “tiro al piccione” e i polacchi non si lasciano scappare l’occasione con il “vecchietto” Pluta e con Thomas, piazzando un 11-0 devastante che pone in evidenza i limiti della Juve dei primi 20 minuti. I fischi sul campo arrivano copiosi, ma un inguardabile 8/16 dalla linea della carità costringe Caserta a stare sotto di 5 all’intervallo, con un clima nefasto e molto teso. La carica sarà data da Jones con i punti ma soprattutto da un eccezionale Aaron Doornekamp e da un buonissimo Luca Garri in difesa. La retroguardia bianconera macina recuperi, stoppate spettacolari e fa partire le staffette del contropiede. Canestri facili e Juve che vola. Si risveglia anche Bowers, portano tanta legna Colussi e Koszarek e tutti i palloni sull’asse Di Bella-Garri trovano il fondo del secchiello. In caso di errore, però, ci sono sempre Jones e Doornekamp pronti a strappare il rimbalzo. Un Wloklavek che cala vertiginosamente nel secondo tempo. Miller e Jovanovic non trovano più spazio in vernice. Il serbo proverà a fare qualcosa, ma non basterà. Le tante palle perse, il gioco frammentato, producono un distacco forse alla fine eccessivo, ma che recita comunque 87-79 Juve. Terza vittoria in fila, comprendendo anche Brindisi, a punteggio pieno nel girone, aspettando ancora Alba Berlino-Samara che sarà il posticipo della seconda giornata.
MVP: Aaron Doornekamp, leader a rimbalzo e in difesa, simbolo di una squadra “operaia” che parte dalle piccole cose e arriva lontano
WVP: il secondo tempo orribile dei polacchi, con troppe palle perse e forzature, che fa da contraltare a una prima frazione perfetta e cinica dei biancoblu
QUOTES
Sacripanti: “Per noi è stata una partita importante per più motivi. Il primo perchè abbiamo giocato contro una squadra che gioca bene, con grande talento, una compagine di livello avanzato con tante situazioni, che sa leggere bene il campo. Andando a vincere in Russia abbiamo fatto un grande passo in avanti per il passaggio del turno, che per noi al primo anno in europa è grande conquista. In secondo luogo siamo cresciuti sotto il piano della continuità. Siamo riusciti ad aumentare la nostra intensità difensiva e trovare il quintetto giusto. Abbiamo risparmiato inoltre Eric Williams; eravamo dubbiosi se farlo giocare o meno. Abbiamo scelto di farlo stare fermo e farlo curare al meglio per i problemi al ginocchio e siamo riusciti a sopperire bene alla sua assenza con Phil Martin che ci ha dato tanto: energia, punti, rimbalzi, e si è fatto trovare pronto dopo che l’ho tenuto in freezer per qualche partita. Tutti gli altri sono riusciti a vincere la partita con solidità e impegno. Ultimo punto, finalmente abbiamo vinto in casa, dopo tante sconfitte che creavano malessere nei momenti importanti. Abbiamo vinto con la difesa, con equilibrio tra i tiri e con il contropiede, abbiamo controllato bene il ritmo e il tutto. Per il campionato dopo i passi in avanti a Brindisi, abbiamo una gara impegnativa. Tra Samara, Brindisi e oggi sempre un passettino in avanti. C’è sempre qualcosa che non va e si può migliorare ma i polacchi sono una grande squadra e noi l’abbiamo affrontata al meglio”.
Garri:“il nostro campionato è iniziato settimana scorsa con la vittoria in Samara,, stiamo crescendo e ora possiamo esprimerci al meglio. Era giusto che il pubblico fosse scettico perché ben abituato, ma ora stiamo crescendo. La nostra squadra è un diesel. All’inizio abbiamo concesso tiri aperti, anche perché in Eurocup non sempre conosci i tuoi avversari, ma alla fine con grande intensità abbiamo portato a casa la gara”.
Doornekamp:“ Se hai intensità nella retroguardia stoppi gli avversari, hai tiri aperti e facili e puoi segnare. All’inizio siamo partiti male e abbiamo concesso molto, poi ci siamo ripresi e abbiamo inziato a giocare duro, come nostro solito. Stasera siamo stati efficaci e concreti, era quello che serviva e siamo riusciti a portare a casa la gara”.
PEPSI CASERTA – ANWIL WLOKLAVEK 87-79 (18-24; 39-44; 64-61)
Domenico Landolfo