PORTO SAN GIORGIO – E venne il giorno della capolista, dopo un’attesa settimanale che si è fatta sempre più spasmodica il momento del confronto tanto atteso è arrivato.
I motivi di questa attesa in casa Sutor sono molteplici, intanto verificare dopo sei partite il livello di competitività generale della squadra al cospetto della formazione più in forma del momento al quale va aggiunta la verifica dei piccoli progressi mostrati a Bologna ed il controllo di alcune situazioni “particolari” all’interno del roster come la tenuta di Maestranzi e l’adattamento di Allan Ray, tornato a giocare dopo due settimane di stop.
Dall’altro lato del campo verifica anche per Milano che dovrà testare la propria tenuta su un campo comunque non facile e per di più in situazione di semi emergenza per le pesanti assenze di Maciulis, Petravicius e Pecherov.
Inizio scoppiettante di Ford che segna anche da 3 per il 5-2 iniziale con la difesa Sutor che recupera palloni purtroppo non tramutati in punti. La tanto temuta fisicità dell’AJ si fa sentire sin da subito con Jones che commette presto due falli e si siede in panchina. La Sutor appare concentrata e risponde con pari aggressività così la partita risulta godibile. Entra anche Ray e fa subito centro, ma contro la potenza atletica di Hawkins la Sutor fatica ad opporre risposte convincenti. Cavaliero ne fa 5 in fila per il 17-12 a 4’42 che diventa massimo vantaggio a 4’29 sulla tripla di Ivanov, 20-12 e time out obbligato per Bucchi. La Sutor allunga la difesa ma Milano attacca con raziocinio ed alza l’intensità difensiva che frutta un paio di recuperi e riavvicina i biancorossi. Si ricorre a piene mani alla panchina e quella di Milano è di qualità così si arriva alla fine di un bel primo quarto sul 22-18 per la Fabi Shoes Montegranaro.
Le palle perse cominciano a pesare e gli sforzi difensivi di una Fabi tutto cuore cominciano a diventare pesanti se anche al tiro non c’è precisione. Ray fa 2+1 per il 27-21 a 7′ dall’intervallo lungo. La Fabi mescola le carte in difesa, passando anche a zona e sfidando al tiro pesante i milanesi. Cavaliero firma il massimo vantaggio sul 30-21 ma si ferma ai box per il terzo fallo lasciando il posto al pericolante Jones, anche lui con due penalità sul groppone, intanto Bucchi continua con le sue rotazioni molto ampie, forse pensando anche in ottica Eurolega. Il ritmo scende e la partita diventa spezzettata, tanti fischi, tanto agonismo e grandissima intensità, ma la spettacolarità dei primi minuti ora non c’è più. Melli si prende un tecnico e con due minuti da giocare la Fabi torna a +9, 37-28. Jones lo imita e si elimina dalla partita, terzo e quarto fallo contemporanei. Ora la partita è molto nervosa e si segna solo dalla lunetta, il finale di tempo è tutto Sutor con il pubblico che trascina i giocatori e con Ray che si mette in proprio portando a +13 il vantaggio dei suoi.
Un primo tempo interpretato alla grande dai ragazzi di coach Pillastrini che non hanno tremato di fronte alla difesa arcigna e fisica dell’Armani Jeans costruendo il vantaggio sull’intensità, sulla voglia, sull’applicazione anche a costo di dover spendere qualche fallo di troppo. Milano, dal canto suo, ha iniziato con buona vena offensiva, sfruttando Hawkins e mettendo fisico ed applicazione in difesa ma nel secondo periodo, con il Falco in panchina con due falli a carico, ha perso la bussola in attacco palesando qualche difficoltà di troppo.
Mordente colpisce subito da 3 ad inizio ripresa, imitato da Ray e da Cinciarini per il 50-36 a 7’24 e con l’Armani Jeans già in bonus. Ray commette due falli in un amen e si siede in panchina per Antonutti che va subito a segno. Gli arbitri fischiano come vaporiere e non ne beneficia lo spettacolo, ma la partita è comunque vibrante, 57-43 a 5’15 dall’ultimo stop. Ivanov fa il vuoto a rimbalzo ma non capitalizza spadellando dalla lunetta. Milano prova a rientrare, ma la Sutor regge l’urto anche con le seconde linee in campoe un eroico Antonutti.
Due triple Fabi in avvio di quarto periodo infiammano il palas e portano la Sutor sul +15 , 70-55. Jaaber monta una guardia arcigna su Ray nel tentativo di bloccargli i rifornimenti e Milano si riavvicina, 70-59 a 7’39 dalla conclusione con Pillastrini costretto al timeout per riordinare le idee in attacco. Ripartono i gialloblu con Cavaliero che si inventa un canestro impossibile con fallo annesso e riporta a +13 la Fabi. Ford commette il quarto fallo e Pillastrini lo lascia in campo, la Fabi e’ in piena emergenza ma non ne vuol sapere di mollare ed intensifica, contro ogni logica, gli sforzi difensivi, presentandosi dentro gli ultimi 5 minuti avanti ancora di 13. Jones commette un banale quinto fallo e regala tre liberi ad Hawkins che tiene in vita i suoi. Poco dopo Ford commette il quinto contestatissimo fallo, mettendo nei guai i suoi con Milano che prova a rientrare con cinque punti consecutivi di Jaaber, 79-72 a 2’51 dall’ultima sirena. Time out obbligato per Pillastrini ed al rientro Bucchi si affida ad un quintetto piccolo con Mancinelli da numero 5 per aumentare la pressione, ma la Sutor di oggi non è in vena di cedere neanche un millimetro e con quattro liberi in fila prova la fuga decisiva sull’83-72 a 2 dal termine costringendo Bucchi al time out della disperazione. La Fabi esce dalla pausa carica a molla, lotta su ogni pallone e nonostante il pressing feroce dei milanesi entra nell’ultimo giro di lancette con 11 di margine, 86-75. Jaaber e Mordente sono gli ultimi a mollare ma nonostante due bombe in un amen la partita si chiude sul punteggio di 89-85.
Vince con grandissimo merito la Fabi Shoes Montegranaro, che ha condotto con grandissima autorità sin dalle prime battute e nonostante le difficoltà dovute ai tanti falli spesi ed alla forza degli avversari ha saputo comunque mantenere la calma fornendo una prova di grandissima maturità.
I° Quarto 22-18 II° Quarto 22-13 III° Quarto 20-22 IV° Quarto 25-32
Progressione Risultato : 22-18 ; 44-31; 64-53; 89-85
Quintetti Iniziali
Fabi Shoes Montegranaro: Cinciarini, Cavaliero,Jones, Ivanov, Ford.
Armani Jeans Milano: Hawkins. Finley, Van den Spiegel, Mancinelli, Mordente
MVP.Antonutti, entrato negli ultimi minuti ha cancellato dal campo Hawkins , segnato, preso rimbalzi decisivi e dato il là alla fuga Sutor.
WVP: difficile sceglierne uno, tutti, anche tra gli sconfitti, hanno dato il proprio contributo, volendo sceglierne uno per forza, forse da Finley ci si potrebbe aspettare di più.
Spettatori: 3600 per un incasso di 22.000 euro
Arbitri: Paternicò, Pozzana, Bettini
Sala Stampa:
Bucchi: complimenti alla Sutor, sapevamo di venire ad affrontare una squadra in salute e rinfrancata dal successo contro la Virtus a Bologna, ci hanno aggrediti e noi non abbiamo risposto con la stessa intensità, la chiave del match è nei troppi rimbalzi d’attacco concessi, seconde opportunità che hanno spostato l’ago della bilancia, basti ricordare che alla fine del secondo periodo, quando il gap si è dilatato, abbiamo subito quattro rimbalzi d’attacco ed altrettanti canestri nelle ultime quattro azioni. Guardiamo avanti, c’è un importantissimo match di Eurolega che ci aspetta e contiamo di rifarci.
Pillastrini: Finalmente soddisfatto completamente perchè questa è stata la prima partita giocata con grande intensità dall’inizio alla fine, un plauso a tutti i ragazzi che non si sono risparmiati, hanno eseguito il piano partita con grande diligenza. Il meccanismo dei raddoppi sul loro post basso era una cosa che avevamo preparato e che ha funzionato esattamente come ce lo aspettavamo, anche se eravamo consapevoli che quando si fossero adattati avrebbero sicuramente trovato soluzioni logiche dal perimetro, ma questo era in preventivo e comunque, anche i tiri aperti lasciati a loro, hanno contribuito ad alzare il ritmo complessivo ed a portare il match sui binari che noi volevamo. C’è tanta strada da fare ancora, a cominciare dalla continuità, che va confermata in partite che magari offrono motivazioni più blande ma che nascondono insidie più alte, a cominciare da quella che ci aspetta Domenica prossima a Brindisi.
Francesco Andrenacci