FORLI’ – Finalmente arriva la prima vittoria in un derby per la MarcoPoloShop.it. I segnali di riscossa, mandati dalla Trinacria domenica scorsa, trovano riscontro in una folle partita in cui Forlì e Reggio Emilia si regalano un tempo a testa. Si invertono le parti che, contrariamente alla conseuetudini di entrambe le squadre, vedono Forlì dominare il primo tempo fino al +20, e Reggio Emilia, solitamente rimontata, risalire la corrente fino al -1. Il capolavoro lo firmano Gordon e Wittman, che si dividono ben 70 dei 79 punti complessivi, ma soprattutto coach Giampaolo Di Lorenzo. Il tecnico romagnolo tiene Licartowsky in panchina con le valigie già pronte; dà fiducia a Ranuzzi, che lo ripaga con un’intensità difensiva che vale molto di più dei 6 punti scritti a referto; ed infine gestisce falli e minuti finali, con una freddezza ed una sicurezza che di sicuro non si addicono ad un esordiente di categoria. L’ex di turno, “Capitan Frasso” Frassineti, non si esime dal recitare la parte che gli compete, firmando canestri pesantissimi che tengono viva la Trenkwalder fino all’ultimo. E’ la temuta fame di punti della FulgorLibertas però, ad avere la meglio sul team di Alex Finelli ed il tecnico reggiano può riporre nel cassetto i piacevoli ricordi estivi del Palafiera. Le uniche note negative per Forlì sono la resa definitiva del ceco Licartowsky, l’ansia di Toto Forray e l’incostanza di Francesco Foiera. Ora la MarcoPoloShop.it aggancia Ferrara e Veroli a quota 6 in classifica, rintuzzando l’attacco di Verona, corsara prorpio in Ciociaria, che sale a quota 4. La strada verso la salvezza è ancora molto lunga, ma da stasera un pò meno incerta per i ragazzi di Di Lorenzo che, domenica prossima, cerchernno di sfatare il tabù trasferta, consapevoli di potersela giocare anche con l’invincibile Udine.
Nel primo quarto la MarcoPolo fa capire di avere recepito i dettami di coach Di Lorenzo e parte a razzo. Difesa asfissiante e rapidità d’attacco portano Lorenzo Gordon a segnare ben sette punti contro un Cervi assente ingiustificato. In appena tre minuti è 10-3 per i padroni di casa. Sono Valenti e Frassineti a ricucire le distanze fino al meno uno del sesto minuto di gioco (12-11). Una tripla di Wittman porta Forlì sul 21-13, ma Smith ferma il primo quarto sul 21-18 segnando un aggiuntivo dopo un canestro da par suo.
Il secondo quarto si apre con l’arrivo sugli spalti di uno sparuto gruppo di una ventina di tifosi organizzati di Reggio Emilia. A dar loro il benvenuto ci pensa Ryan Wittman che mette a segno una tripla prima, e un fantastico canestro dall’angolo poi, nonostante una ridda di mani avversarie sulla faccia. Dopo 30″ di gioco i romagnoli sono sul 26-21 e parte il “parzialone”. Dalle mani di Forray e Ranuzzi arrivano punti decisivi raccolti in mezzo ad un’area sguarnita di difesa. Al 14’30” Forlì è avanti di dodici, 37-25. Ci prova Beck che segna tre punti, ma Ranuzzi ruba due palle che fruttano altrettanti canestri. Al 16′ il Palafiera gongola sul 43-28 e sogna dopo due rimbalzi offensivi di Gordon che valgono altri 4 punti. All’intervallo lungo la Trenkwalder è relegata a 17 punti di distanza e il tabellone dice 51-34.
Per vedere il +20 casalingo (54-34) basta attendere un minuto nel terzo quarto con Gordon che in area continua a fare quello che vuole. La MarcoPolo si rilassa mentalmente, s’incaponisce sul tiro da tre e comincia dissipare 10 punti in un solo quarto. La Trenkwalder chiude sul 60-50 grazie, soprattutto, a Smith e Salvi che cominciano a raccogliere liberi e falli.
In avvio di ultimo quarto la reazione dei liviensi ancora latita e Reggio Emilia affonda il colpo. Fultz e Frassineti siglano il 62-57 del 32′. Salvi si fa espellere per somma di antisportivi e la coppia made in USA di Forlì sospinge i padroni di casa ad un illusorio ed effimero +7 al 36′ (68-61). Dopo il 70-65 di Frosini, Frassineti realizza prima una tripla e poi un canestro più libero aggiuntivo. Cala il silenzio sul Palafiera, trafitto nel cuore prima ancora che sul campo. A 50″ dalla sirena l’ex, che più ex non si può, porta così la Trenkwalder a -3 sul 74-71. Il -1 attende poco e lo segna Frosini con una magia da sei metri. Mancano 30″ al termine del match e cominciano così i falli sistematici con Reggio Emilia ancora sotto i 5 fatidici del bonus. Vantaggio enorme prer gli emiliani che vanno subito sul 75 pari. A 8″ dalla sirena Piazza realizza i suoi due tiri liberi, mentre Fultz fa 0/2. Il rimbalzo è forlivese e Frosini deve mandare in lunetta Wittman. L’ex Cornell ne mette solo uno e a 3″ dalla fine è 78-75. Di Lorenzo ordina il fallo e viene premiato da Smith che realizza solo il secondo. Sulla linea opposta è chiamato Licartowsky che realizza solo il secondo lasciando così la preghiera finale agli ospiti. La recita Smith, ma non viene ascoltata.
PARZIALI – 21-18, 51-34, 60-50
ARBITRI – Calbucci (RM), Materdomini (TA) e Quarta (TO)
MARCOPOLOSHOP.IT FULGORLIBERTAS FORLI’ – Piazza, Wittman 24 , Ranuzzi 6, Gordon 26, Poletti 4, Licartovsky 4, Foiera 2, Forray 4, Lestini, Campani. N.e.: Zamagni. All. Giampaolo Di Lorenzo
TRENKWALDER REGGIO EMIILIA – Beck 10, Valenti 9, Fultz 12, Frassineti 12, Frosini 13, Slanina, Salvi 7, Cervi 2, Smith 11. N.e.: Grisanti e Pini. All. Alessandro Finelli
Dagli spogliatoi:
Ryan Wittman: “In difesa ho cercato di essere molto aggressivo e ed in attacco ho fatto molto bene con Lorenzo Gordon nei pick and roll”. Approccia così la sala stampa l’ex Cornell che addirittura si scusa per alcuni tiri che non sono entrati nel terzo quarto, ma che gli piacerebbe ritirare perchè convinto di metterli. “Gioco più duro e mi trovo bene nel sistema di gioco” aggiunge Ryan, che promette di migliorarsi ancora.
Matteo Frassineti: “Ero venuto qua per vincere, ma è chiaro che non si può giocando solo venti minuti”. Sembra quasi imbarazzato il “Frasso ” di fronte a chi gli pone le domande. “Ho imparato a difendere stando in LegaDue e non ho paura a prendere i tiri che scottano” dice Frassineti scherzando con Di Lorenzo che, ai tempi della A dilettanti, lo malediceva per il suo scarso apporto in fase difensiva. “Avevamo preparato la partita aspettandoci l’inizio veemente di Forlì, ma i loro rimbalzi in attacco hanno fatto la differenza”. Così si congeda l’ex Frassineti.
Framboas Massimo