In una partita piacevole e dal buon ritmo la Canadian Solar sconfigge senza troppi patemi una Enel Brindisi troppo corta per poterla impensierire. Inizio spumeggiante delle due squadre con Roberson sugli scudi per i pugliesi e un attivissimo Martinoni per i bianconeri di Lardo. Grazie alle percentuali da 3 Brindisi riesce a stare in partita, ma appoggiando la palla a Homan la Virtus riesce sempre a trovare il canestro, nonostante le percentuali da tre siano deficitarie.Il secondo parziale vede K.C. Rivers sugli scudi, che con 10 punti scava il primo solco fra le due squadre ed è grazie al solito Roberson e a Diawara che la Virtus non riesce a scappare ancora di più. Dopo l’ intervallo lungo le polveri bianconere paiono bagnate e l’ Enel riesce ad avvicinarsi anche a meno 6, ma è solo un fuoco di paglia. La Virtus ricomincia a torvare Homan sotto canestro e la prestazione di Bobby Dixon fa sembrare Poeta un piccolo Bob Cousy. Causa le rotazioni ristrette e la difesa Virtus l’ ultimo quarto è un lungo garbage time dove la freschezza e l’atletismo di Sanikidze risaltano sul resto. Cosa dire di una partita dove la valutazione di una squadra recita 118 e quella dell’ altra 63? Cosa dire di una partita dove i punti della panchina dicono 50 a 2 ? Troppo diversi i roster, troppo diversa la consistenza delle due squadre.
Play of the game: probabilmente gli 0 punti scaturiti da un dubbio fallo antisportivo di Martinoni danno l’ idea dell’ inconsistenza, anche mentale, della Brindisi di ieri.
Sala stampa:
Bechi. Prima considerazione da fare: oggi abbiamo incontrato una squadra solida e quadrata rinfrancata anche dall’ innesto di Rivers. Volevamo giocare una partita tattica, ma le loro percentuali ci hanno tolto fiducia e fatto fare un passo indietro in difesa. Si Siamo stati bravi a rimanere in partita per 25 minuti, poi, un paio di tiri aperti sbagliati, un paio di errori ai liberi, ci hanno tolto definitivamente fiducia, e questo non mi è piaciuto. Loro giocano un campionato di livello diverso dal nostro, ma d’ ora in poi dobbiamo giocare 13 finali e l’ atteggiamento che abbiamo avuto nel finale non mi è affatto piaciuto. Quando i nostri esterni vengono aggrediti noi perdiamo fluidità e non riusciamo ad attaccare. Noi dobbiamo acquisire durezza per provare a salvarci. Quando siamo rientrati a meno 5 li abbiamo rifatti scappare per mancanza di attenzione e concentrazione e questo non è accettabile. Noi siamo sempre attenti al mercato, ma in questo momento non ci sono giocatori che facciano al caso nostro.
Lardo. Il piano partita era difendere forte sugli esterni per non fare entrare in confidenza i loro tiratori. All’ inizio non è andata benissimo, ma pian piano la nostra pressione è salita di intensità e, anche grazie alle nostre rotazioni più lunghe, siamo riusciti a difendere per 40 minuti. Rivers si è già presentato bene direi, e mi sembra proprio sia il giocatore che ci servisse. Koponen e Winston hanno tirato la carretta da inizio anno per tutta la stagione ed è naturale che abbiano dei momenti di calo. Rivers può giocare sia da guardia che da ala piccola, ma può anche aiutarci a portare su la palla facendosi guadagnare in fluidità, mi sembra un giocatore molto sveglio che sta già inserendosi bene nei nostri meccanismi.
Canadian Solar Virtus Bologna vs Enel Brindisi : 93-72 Parziali: (29-25; 23-17; 18-15; 23-15)
Progressione: 29-25; 52-42; 70-57; 93-72
Quintetti iniziali:
Canadian Solar: ( all. Lino Lardo ) Koponen, Poeta, Winston, Martinoni, Homan
Enel Brindisi: ( Luca Bechi ) Dixon, Roberson, Diawara, Toure, Lang
MVP: la suggestione dell’ ultimo innesto farebbe dire Rivers, ma per noi l’ atletismo e la ritrovata consistenza di Sanikidze ce lo fanno preferire.
WVP: già si sapeva che Bobby Dixon non era un ragionatore, ma se poi si mette pure a giocare una gara per conto suo contro Poeta, dimenticandosi pure di provare il P&R con Lang, allora il giudizio non può che essere pessimo.