Finalmente la prima partita da Top 16: partita per ampi tratti combattuta, con entrambe le squadre con pari possibilità di raggiungere la vittoria finale.
Dopo un inizio fulminante dello Zalgiris, il Fenerbahce ricuce lo strappo producendo un parziale di 9-0 costruito grazie all’inserimento in campo dei due vecchi arzilli Jasikevicius-Turkcan; il primo quarto finisce 22-19 per i padroni di casa e da allora iniziano 25 minuti di combattimento tra le due squadre.
Il Fenerbahce subisce i momenti di assenza di Jasikevicius, mentro lo Zalgiris tiene botta grazie anche a finalmente una buona prestazione di Dejuan Collins.
La partita si spacca solo a metà dell’ultimo quarto grazie a un break deciso dalle bombe di Turkcan, Tomas e Preldzic (bravo a realizzare anche una serie di liberi sul bonus).
Lo Zalgiris non si rialza più, anzi subisce il colpo accumulando una serie di palle perse che rinvigorisce l’impeto dei padroni di casa.
La partita finisce 80-72 e il Fenerbahce può così regalare al suo splendido pubblico il terzo successo della top 16.
Un paio di note sui singoli: imbarazzante la differenza di gioco e sicurezza del Fenerbahce quando in cabina di regia c’è il grande Jasikevicius o il piccolo Ukic; tuttavia coach Spahija è stato bravo a dare ai due dei minuti di gioco assieme, nel corso dei quali il croato ha nettamente dimostrato di poter giocare meglio come guardia rompischemi (con entrate alla Navarro alternate da qualche tiro da fuori) che come creatore di gioco palla in mano.
Infine due righe su Emir Preldzic.
Questo talento sta crescendo a dismisura: dopo la partita di settimana scorsa suggellata dalle due stoppate nell’ultima decisiva azione di Rafa Martinez motte in mostra un’altra prestazione di grande sicurezza e presenza nonostante la giovane età. E’ una guardia sui due metri, capace di giocare indistintamente i ruoli da 1 a 3, buon palleggio, buon carisma, ottimi movimenti spalle canestro e gran difensore per di più… un giocatore con queste caratteristiche lo conosco già ed è ovviamente un grande campione.
Complimenti e auguri di una fulgida carriera a te, o potenziale nuovo Dimitrios Diamantidis.
Maurizio Musolino