Udine – Basta poco a Udine per aver ragione di una Verona volitiva, ma che non si dimostra abbastanza cinica nell’assestare il colpo finale nel terzo quarto, che avrebbe permesso di violare il fortino friulano. La vittoria, seppur sofferta, regala al team arancione l’accesso matematico ai playoff, traguardo nemmeno ipotizzabile ad inizio stagione e che conferma sempre più l’ottima annata di Mathis e compagni.
Basandosi sulla situazione di classifica la vittoria dei padroni di casa sembrava scontata, eppure le premesse per l’impresa di Verona c’erano tutte, con Williams non ancora al meglio e soprattutto con Lee che deve dare forfait per un attacco influenzale, costringendo il solo Rinaldi a lottare sotto i tabelloni contro i lunghi avversari e riducendo nuovamente le possibilità di rotazione a disposizione degli arancioni. Invece l’avvio della gara è tutto udinese e la verve di Rinaldi (6 rimbalzi nel solo primo quarto), unite alla saggezza cestitistica di Mathis, fanno presagire ad un venerdì di pura noia, con i padroni di casa che martellano a ritmo serrato la retina. Ma il team friulano non è squadra che sa vincere senza soffrire e decide di regalare tutto il secondo quarto agli avversari segnando la miseria di 9 punti e subendone 26. La difesa a zona manda in confusione Dordei e compagni, che non segnano per sei minuti e non trovano aiuti dalla panchina con Prandin e Truccolo (0/1 da due. 0/5 da tre e -9 di valutazione) che incappano in una serata storta che non permette loro di mettere in mostra le proprie doti. Dell’amnesia offensiva che colpisce la squadra di Garelli, ne approfittano Jurevicus (16 punti, 6/10 da due, 4/6 ai liberi) e Waleskowski (12 punti, 4/11 da due, 1/1 da tre e 11 di valutazione) sesto uomo dalle mani fatate, e sopprattuto Porta (19 punti, 5/8 da due, 3/4 ai liberi e 24 di valutazione) che si spende a tutto campo per incrementare il vantaggio e sigla sulla sirena la tripla che chiude il secondo quarto sul +7Verona.
Alla ripresa delle ostilità la musica non muta, ma i ragazzi di coach Marcelletti seppur volino sulle ali dell’entusiasmo guidati da Bellina (13 punti, 3/6 da due, 1/2 da tre e 13 di valutazione) non riescono a staccare definitivamente gli avversari, anche se questi per lungo tempo smettono di giocare a basket. Ciò dona la possibilità a Harrison (33 punti, 2/2 da due, 8/14 da tre, 5/6 ai liberi, 30 di valutazione) di prendere Udine sulle spalle e con tre triple consecutive di riportare i suoi in vantaggio. La prestazione mostruosa di Harrison ha il merito di svegliare Williams e Dordei, 32 punti in coppia, che risolvono l’incontro decretando la vittoria dei padroni di casa.
Sala stampa
Garelli: Temevamo molto questa partita che arrivava dopo solo due allenamenti veri, quando di solito ne affrontiamo quattro prima di disputare l’incontro. Abbiamo faticato nel trovare la giusta lettura della loro zona che non permetteva di far girare la palla come volevamo. Siamo però stati bravi a recuperare nel terzo quarto i dieci punti di distacco che avrebbero potuto costarci caro e a gestire intelligentemente gli ultimi possessi di palla. Harrison è stata l’arma che ha decretato la partita in nostro favore, ottima anche la prestazione di Rinaldi che ha saputo far reparto da solo e limitarsi nei falli. I giovani oggi non hanno giocato bene, ma sanno che io confido in loro e se non sono soddisfatto è solo perché so che possono dare di più.
Marcelletti: Per vincere contro la seconda in classifica non devi commetter errori, noi abbiamo sbagliato troppi tiri sia con i lunghi che con gli esterni. Inoltre, siamo partiti morbidi, concedendo a Rinaldi sei rimbalzi nel solo primo tempo. La box and one su Harrison non ha portato l’effetto sperato e le sue triple in transizione hanno tagliato le gambe a qualunque nostra ambizione.
Snaidero Udine – Tezenis Verona 84 – 78
Parziali: 28-18, 37-44, 65-61, 84-71
Progressione: 28-18, 9-26, 28-17, 19-17
Tabellini: http://www.legaduebasket.it/game/?id=2709
MVP: Harrison e Rinaldi. Per il primo parlano le cifre, che non dicono nemmeno tutto, poiché nel momento di maggior difficoltà l’americano si carica da solo la squadra sulle spalle e suona la carica ai compagni, che sembravano rassegnati a guardar giocare Verona. Il secondo fa reparto da solo, realizzando doppia doppia 11 punti13 rimbalzi.
WVP: Truccolo, il ragazzo che ha avuto l’ingrato compito di sostituire Williams nelle precedenti giornate, incappa in una di quelle serate che non vorrebbe mai ricordare. Non trova mai la via del canestro e in difesa si fa battere sistematicamente dai pari ruolo avversari.
Francesco Codato