BIELLA – Biella vince, Brindisi scende in Lega2. Il dramma si è consumato, il campo ha emesso il suo verdetto, terribile per i pugliesi, dolce, ma non definitivo, per l’Angelico. Il grande ex, coach Luca Bechi, è comunque riuscito a mettere una paura tremenda ai suoi vecchi tifosi, imbrigliando il collega Cancellieri con la zona e quintetti bassi e rapidi (Jackson preferito a Lang, in borghese). L’Enel ha dominato il primo quarto, controllato il rientro di Biella nel secondo. Tutta un’altra musica nella ripresa. Coleman e Sosa, fermi a quota 12 punti e 2 assist complessivi nella prima metà di gara, al termine ne avranno messi insieme 39 e 8. I due americani spingono l’Angelico, che nell’ultimo quarto, complici stanchezza e panchina corta brindisine, prende il largo. Nel finale Biella spreca molti dei 12 punti di vantaggio scaturiti dalla tripla di Soragna (68-56 a 3′ dalla fine), ma l’Enel non ha mai l’opportunità di impattare.
Ora l’Angelico è certa di evitare la retrocessione diretta; per evitare di spendere i 500 mila euro della wildcard, domenica servirà una replica a Montegranaro.
La prima sorpresa del match è la scelta di coach Bechi di lasciare Lang fuori per fare spazio a Jackson. La seconda, quella di coach Cancellieri di far partire in quintetto Ekperigin.
Brindisi parte col botto, mettendo in crisi l’attacco biellese con la zona 2-3 e andando a segno con i trepunti di Jackson e Tourè: al 3′ è 3-8. Coleman segna da sotto su terza opportunità, Diawara fa 1/2 dalla lunetta, Jackson colpisce in contropiede per il 5-11 (5′), costringendo Cancellieri al time-out. L’Angelico ne esce con un canestro di Sosa e una buona zone press, poi è Viggiano a fissare il 9-11 in solitudine (7′). Dixon e Tourè ricominciano a martellare, Sosa cerca un improbabile alley-oop per Salyers: Biella è di nuovo in totale confusione (9-15 all’8′). Infante beffa ancora la difesa rossoblu sulla linea di fondo, Jurak dà una scossa con un bel gancio; ancora dal fondo arriva il lay-up di Maresca, che chiude il primo quarto sull’11-19. L’Enel ha dominato il primo quarto, Biella non è pervenuta.
La seconda frazione si apre con la tripla fuori dagli schemi di Dixon, cui risponde subito Chessa (14-22 al 12′). Infante ristabilisce la doppia cifra di vantaggio, Jurak ribatte con il canestro del 16-24, poi finalmente la difesa biellese recupera un pallone, con l’attacco brindisino che si spegne al 24”. Soragna accorcia in penetrazione, Coleman sfrutta il mismatch contro Dixon e appoggia il 20-24 (14′). La stessa guardia segna il -2 in contropiede, Tourè trova il canestro della domenica dall’angolo (22-27 al 15′). Diawara commette il suo terzo fallo personale e deve tornare in panchina, ma Maresca colpisce nuovamente, da tre, in transizione: al 17′ Brindisi controlla sul 22-30. La partita è intensa ma tutt’altro che bella, Sosa segna un canestro estemporaneo, poi Coleman fallisce due liberi (24-30 al 19′). Jurak sgomita e segna su rimbalzo offensivo, si entra nell’ultimo minuto e Bechi chiama time-out. Jurak fa una gran giocata rubando palla e lanciando Sosa, che appoggia in contropiede: a metà partita il tabellone recita 28-30. All’Angelico va di lusso.
Sosa inizia la ripresa con l’assist in transizione per la schiacciata al volo di Viggiano, che vale il pareggio, poi Coleman effettua in sorpasso da sotto (32-30 al 22′). Infante impatta dalla lunetta, poi si assiste a una serie di errori davvero indegni della massima serie. Biella riesce poi a battere la zona di Bechi con la seconda bomba complessiva, di Sosa (36-32), prima che Viggiano scippi palla a Roberson, che commette antisportivo. L’italoamericano fallisce entrambi i liberi, l’Enel recupera palla e colpisce con Tourè: al 25′ è 36-34. Viggiano si riscatta con un bell’arcobaleno, il lungo francese risponde su rimbalzo offensivo. Coleman segna la sua prima tripla dopo 5 tentativi, ma Jackson ribatte subito (40-39 al 27′). L’Angelico comincia a prenderci dalla lunga, di nuovo con Sosa, che nell’azione successiva sfrutta la rubata di Coleman per appoggiare al vetro e subire fallo. Con il libero supplementare Biella per la prima volta stacca Brindisi: 46-39. Diawara imita la point guard rossoblu, fallendo però il libero, poi Tourè accorcia con un’imperiosa schiacciata (46-43 al 28′). Coleman segna in jumper, Tourè si conferma immarcabile segnando il 16° punto personale; l’Enel si rimette alle calcagna di Biella con un’altra tripla di Maresca (49-48 al 29′). Ekperigin e Sosa combinano per 5 punti in due azioni (54-48), Dixon fa 1/2 dalla linea della carità fissando il computo del terzo quarto sul 54-49.
Roberson segna i primi tre punti della sua gara sulla sirena dei 24”, Salyers lo imita con un alley-oop lanciato da Sosa dalla rimessa (56-52 al 32′). Il dominicano domina la partita e smazza un altro assist per il jumper di Soragna (58-52 al 33′); uno sfondamento di Tourè costringe Bechi al minuto. Infante segna in tap-in, dopo quattro azioni sterili Coleman penetra, appoggia e subisce fallo: 61-54 al 25′. Si continua a sbagliare molto, Jackson sbaglia un libero su due; Coleman esalta la bolgia del Lauretana Forum con una gran schiacciata in penetrazione (63-55 al 36′). L’Enel continua a sprecare, con Diawara che fa 1/ 2 a cronometro fermo, poi Coleman replica con un’altra mostruosa inchiodata: al 37′ Biella ha la partita in mano, comandando 65-56. La tripla salvezza arriva dai polpastrelli di capitan Soragna, che stabilisce il 68-56 con 3′ da giocare. Nel finale l’Enel reagisce, Biella molla la tensione, ma i pugliesi non riescono mai ad avere il tiro per pareggiare i conti. Sul tiro libero sbagliato di proposito da Diawara, e conseguente rimbalzo di Soragna, muore la partita.
Angelico Biella-Enel Brindisi 74-72
Parziali: 11-19; 17-11; 26-19; 20-23.
Progressione: 11-19; 28-30; 54-49; 74-72.
MVP: Aubrey Coleman. Non arriva al 50% dal campo, ma è un vero e proprio ariete. Con lui in campo, l’Angelico è un’altra squadra.
WVP: Anthony Roberson. Un solo canestro, da tre, in una partita fondamentale, da parte di un realizzatore, è davvero poco.
Sala stampa
Luca Bechi: Purtroppo devo commentare un momento brutto del Basket Brindisi, ufficialmente retrocesso. Mi spiace di cuore, sin dall’inizio ho creduto e cercato di raggiungere la salvezza. Abbiamo fallito. Non per la gara di stasera, ma perché non abbiamo trovato continuità in campionato. Oggi abbiamo giocato in maniera intelligente, sapevamo che Biella ci avrebbe aggredito, abbiamo tentato di mescolare le difese per imbrigliarli all’inizio. Nel secondo tempo abbiamo preso un parziale importante per qualche leggerezza di troppo. Nel finale siamo riusciti a rientrare, ma ancora gli episodi ci hanno penalizzato. Siamo purtroppo una squadra fragile, che non ha imparato dai propri errori. Ci resta la partita contro Avellino, dovremo onorare la maglia. Il tributo del pubblico? Devo ringraziare tutti quelli che hanno applaudito il mio ingresso, a testimonianza di quanto di buono fatto qui
Massimo Cancellieri: Partita difficile, la mancanza di Lang ci ha messo in crisi, con Brindisi che ha prediletto il gioco perimetrale. La zona nei primi due quarti ha dato i suoi frutti, ha reso il pallone pesante nelle nostre mani. Ci mancavano i canestri da fuori. Nel finale ci è mancato poco per chiuderla con Sosa, poi abbiamo fermato la palla e ci siamo fatti prendere dall’ansia. Siamo comunque rimasti in controllo. L’importante era vincerla. La svolta? Penso già nel secondo quarto, quando abbiamo recuperato da -9. Non siamo andati in panico contro la zona. Nel secondo tempo abbiamo trovato il ritmo, segnato tiri che nel primo tempo sbagliavamo e aperto la scatola