[b]VARESE[/b] – al PalaWhirlpool di Masnago la Cimberio supera la Fabi Shoes e conquista la certezza di un biglietto per la post-season; la gara di domenica a Cantù, unitamente ai risultati degli altri campi, stabiliranno quale sarà la prima avversaria del team di un raggiante Recalcati, alla diciottesima qualificazione ai playoff.
Sarò breve nella cronaca della partita, perché oggettivamente è stata una gara abbastanza brutta ed a tratti anche sonnolenta, specie nei primi 20 minuti.
Si è partiti giocando a ritmo lento, con attacchi statici e farraginosi nell’esecuzione dei giochi, oltre ad una generale imprecisione anche nei tiri aperti e con metri di spazio libero.
Nei primi 10 minuti (14-11) Varese ha tirato con un complessivo 33% sia da dentro che da fuori, mentre gli ospiti hanno fatto anche di peggio, con 1/11 da 2 e 2/7 dall’arco.
Nel secondo quarto le percentuali dei biancorossi sono migliorate grazie ad un 7/10 da 2 punti (ma 0/3 da 3), mentre Montegranaro ha sparato a salve con 4/12 da 2 ed un deludente 1/6 da 3; a tenere in gioco gli ospiti, comunque sotto di 9 all’intervallo, sono stati i 18 rimbalzi offensivi catturati nei primi 20 minuti di gioco.
Dopo 20 minuti (34-25)
[b]Varese:[/b] Goss 4, Rannikko 4, Talts 4, Righetti 2, Galanda 9, Kangur 4, Slay 7
[b]Montegranaro:[/b] Ford 12, Cavaliero 2, Maestranzi 3, Ray 3, Ivanov 5
Al rientro dalla pausa lunga gli ospiti si rifanno sotto grazie all’intensità portata in campo dagli innesti di Cavaliero e Cinciarini, ma sull’altro fronte è capitan Galanda ad ergersi a faro della squadra, tenendo unite le fila biancorosse e sopperendo alla serataccia di qualche compagno.
L’uscita per falli di Ford segna a mio avviso la fine delle speranze marchigiane, che da lì e per tutto il quarto periodo poggeranno quasi esclusivamente sulle iniziative di Maestranzi e Cinciarini, bravi anche nel pescare i tagli di Tucker in mezzo all’area.
Varese fissa i punti decisivi con un meraviglioso Galanda, con i dardi di Goss e Stipcevic, ma principalmente con la freddezza e la precisione dalla linea del tiro libero, dove il fallo sistematico degli ospiti fa accumulare ai padroni di casa un ottimo 17/19 solo nell’ultima frazione (7/7 per Ron Slay).
La gara si chiude 82-73 e Varese si leva ogni residuo pensiero in vista dell’ultima di campionato, la gara contro Cantù servirà solo a stabilire la posizione di partenza nella griglia dei playoff anche se, in quanto derby, andrà comunque onorata al meglio delle proprie possibilità.
Discorso completamente opposto per i marchigiani, che con questa sconfitta prolungano ed amplificano la propria agonia, andando al match di domenica con la spada di Damocle che penzola sopra la loro testa; il match contro Biella sarà un vero e proprio spareggio salvezza, perché se Teramo dovesse vincere ancora i fantasmi potrebbero materializzarsi davvero.
[b]Sala stampa:[/b]
i video completi delle conferenze stampa, grazie a varesefansbasket
http://www.varesefansbasket.it/vfb_video.html
[b]Recalcati -[/b] “Abbiamo fatto una cosa importante, è bello fare dell’ironia e sdrammatizzare, ma ritengo che ci voglia un attimo di serietà per evidenziare il risultato ottenuto, che voglio dedicare a Cimberio, che secondo me è la persona che lo meritava più di tutti; poi il merito va anche ai giocatori, la società la stampa e i tifosi, però nel nostro sport ci vogliono anche dei denari e io ho sempre avuto gran rispetto di chi investe nel nostro sport, perché grazie a loro noi possiamo fare un lavoro che piace e diverte, senza persone come Cimberio sarebbe molto più difficile farlo.
Abbiamo onorato anche lo scudetto della stella, visto che la ricorrenza era ieri, magari non abbiamo giocato una partita brillantissima, perché obbiettivamente è stata molto brutta e difficile da interpretare per entrambe le squadre; nel primo tempo ci hanno preso 18 rimbalzi d’attacco ma abbiamo chiuso comunque avanti di 9 punti, nel secondo tempo abbiamo limitato questo aspetto però abbiamo comunque sofferto.
Era una partita difficile, probabilmente la sentivamo e ci tenevamo molto e quindi era importante prima di tutto vincerla, il come veniva in secondo piano.
Sono stato contento di non impiegare Fajardo, perché avrebbe voluto dire compromettere o ritardare il suo recupero dall’infortunio alla caviglia.
Stasera è stata una partita emotivamente difficile, abbiamo sbagliato ad attaccare il loro pressing, facendoci chiudere nelle situazioni di raddoppio, mentre avremmo dovuto muovere prima la palla e trovare delle linee di passaggio migliori, però a questo punto è meglio una partita non giocata bene e vinta se può servire per metterci nella condizione di giocare a Cantù più distesi e meno preoccupati della classifica.
Guardando Gek sembrava di essere tornati indietro di 12 anni, ha avuto un’annata travagliata ma già contro Milano aveva dimostrato di essere competitivo, io gli voglio bene in modo particolare e sembra che voglia essere troppo indulgente nei suoi confronti, però il grande plauso è per un giocatore che in carriera ha vinto tantissimo e per tutto l’anno si è messo al servizio della squadra, senza mai sbuffare anche quando giocava 5 minuti o non giocava affatto, questa è la sua vera grandezza, la sua grande disponibilità e la capacità di trasmettere ai compagni la mentalità giusta”.
[b]Drucker -[/b] “Non mi piace separare il discorso tra giocatori interni ed esterni, siamo una squadra unica, perdiamo insieme e vinciamo insieme. Abbiamo avuto dei problemi di falli fin da subito, abbiamo provato a sopravvivere con i cambi, facendo un grande sforzo ed alla fine ho ringraziato i ragazzi, perché abbiamo fatto il massimo che abbiamo potuto.
Dopo la vittoria contro Roma ci siamo parlati ed abbiamo chiarito che avremmo dovuto vincere tutte le restanti partite, ci eravamo preparati per vincere anche quella di stasera, ci sono state delle situazioni che ce l’hanno impedito ed ora dovremo giocarci il nostro destino contro Biella e faremo di tutto per vincere.
L’uscita per falli di Ford è stato importante ma non è stata il punto di svolta fondamentale del match, nel terzo quarto eravamo ancora attaccati alla partita e non mi va di parlare di decisioni arbitrali, gli arbitri vanno in campo per dare il loro meglio come le due squadre e non è stato quello a decidere la gara”.
[b]Galanda -[/b] “Se non sbaglio siamo ai playoff, questa partita era da vincere e sinceramente sono contento per due cose e scontento per una: sono felice perché ho giocato bene ed abbiamo vinto, però oggi abbiamo giocato al di sotto delle nostre possibilità, possiamo e dobbiamo fare molto meglio.
Stasera abbiamo giocato seguendo il loro ritmo, con una lentezza che ci ha dato una mano; non abbiamo chiuso subito la parti ed anzi, il primo tempo è stato orrendo con tutti quei rimbalzi dovuti a nostre rotazioni in ritardo e pecche difensive. Nonostante questo eravamo avanti, per cui psicologicamente eravamo tranquilli ma non va bene, noi dobbiamo essere noi, mettendo più attenzione e concentrazione nel gioco.
Oggi ho giocato bene ed ho dato quella carica in più per dare una smossa alla squadra, però la squadra deve essere più decisa davanti ad una partita importante come quella di stasera, vincendo nervosismo e pressione con l’intensità che deriva dal gioco. Ora pensiamo prima al derby e poi ai playoff, abbiamo una panchina lunga che potrà dare il meglio sulle serie lunghe, chi ci incontrerà dovrà temerci!”.
[b]Cimberio Varese – Fabi Shoes Montegranaro 82-73[/b]
[b]Parziali dei quarti:[/b] 14-11, 20-14, 17-20, 31-28
[b]Progressione:[/b] 9-7, 14-11, 22-18, 34-25, 36-34, 51-45, 65-55, 82-73
[b]Cimberio Varese:[/b] Demartini 0, Goss 14 (4/10 1/2), Mian ne, Rannikko 8 (1/3 0/1), Talts 6 (3/3), Righetti 8 (1/3 0/3), Galanda 19 (4/4 2/3), Fajardo ne, Bernardi ne, Kangur 4 (0/2 0/3), Stipcevic 7 (1/2 1/4), Slay 16 (3/9 1/2)
[b]Fabi Shoes Montegranaro:[/b] Ford (5/6), Nasini ne, Fenati ne, Cavaliero 5 (1/5 da 3), Williams 2 (1/2 0/4), Maestranzi 11 (1/1 2/4), Mazzola 0 (0/2), Ray 4 (0/5 1/4), Cinciarini 10 (2/6 1/2), Tucker 15 (6/11), Ivanov 12 (3/10 1/2)
[b]Altre statistiche
Cimberio Varese:[/b] 17/36 47% da 2, 5/18 28% da 3, 33/37 89% ai liberi, 31 rimbalzi, 14 perse, 20 recuperate, 14 assist, 1 stoppate, 99 di valutazione, 0,94 oer, 50 punti del quintetto, 32 della panchina, 22 punti in area.
[b]Fabi Shoes Montegranaro[/b] 18/43 42% da 2, 6/21 29% da 3, 19/30 63% ai liberi, 45 rimbalzi, 20 perse, 15 recuperate, 14 assist, 4 stoppate, 74 di valutazione, 0.71 oer, 47 punti del quintetto, 26 della panchina, 30 punti in area.
[b]Quintetti iniziali:[/b]
Rannikko – Goss – Righetti – Kangur – Slay
Williams – Ray – Tucker – Ivanov – Ford
[b]Mvp:[/b] Gek Galanda, il 36enne capitano è stato tormentato tutta la stagione da piccoli fastidiosi infortuni, ma nelle ultime settimane il suo stato di forma è andato man mano crescendo; stasera ha giocato divinamente, onorando al meglio la ricorrenza dello scudetto vinto l’11/5/1999 e trascinando i compagni alla vittoria.
[b]Wvp:[/b] Allan Ray e i suoi 33 minuti da sesto uomo varesino, 1/9 dal campo e 5 palle perse…totalmente deleterio per i propri compagni di squadra.
[b]Arbitri:[/b]
Paternicò – Begnis – Aronne
Stefano Pozzi