SIENA- Si va a cominciare la sfida tutta biancoverde che determinerà l’accesso alla finale scudetto parte martedì sera alle 20,15 al Palaestra di Siena. Quella tra Siena e Treviso non è la sfida tra due squadre che da sempre sono protagoniste del basket italiano, per intenderci non siamo di fronte al dualismo Milano-Varese, però pur sempre tra due compagini che, sicuramente, hanno scritto nell’ultimo decennio pagine importantissime della pallacanestro nostrana. Le partite tra i biancoverdi della Marca e quelli di Toscana non sono mai state banali, sfogliando l’album dei ricordi capita di imbattersi in una semifinale europea decisa negli ultimissimi secondi e “macchiata” da una storica tripla di Bulleri scagliata con il piede sulla linea dei tre punti, si prosegue ricordando una semifinale di coppa Italia dominata per 35 minuti da Siena, ma vinta poi sulla sirena dalla tripla, stavolta senza “macchie”, sganciata da Soragana al culmine di un recupero incredibile per tempi e dimensioni. Ma anche a livello di playoff si ricordano scontri epici fino alla serie dell’anno scorso con tre partite l’una diversa dall’altra: la prima dominata e vinta largamente da Siena, la seconda risolta solo al supplementare, la terza vinta dai campioni d’Italia dopo un sostanziale equilibrio. Anche stavolta ci si aspetta, sicuramente, qualcosa di particolare.
Treviso arriva a questa importantissima appendice di post season sull’onda dell’entusiasmo del passaggio del turno precedente ottenuto a scapito di Avellino, ribaltando perfino il fattore campo. I biancoverdi di Repesa hanno vinto 12 delle ultime 14 partite disputate e, manco a dirlo, a parte la sconfitta in gara 2 nei quarti dei playoff, l’ultima squadra ad averli battuti è stata proprio la Montepaschi nella gara di campionato. Treviso ha vissuto un’annata altalenante che l’ha vista per lunghi mesi rincorrere una qualificazione ai playoff che sembrava irraggiungibile, poi i ragazzi della Marca Trevigiana hanno ingranato la quarta e, nonostante la delusione patita nella final four di Eurocup giocata e persa in casa, sono stati capaci di raggiungere il quinto posto nella classifica finale. Dopo la fine della serie contro Avellino Vitucci, uscendo dalla sala stampa, ha detto che Siena non ha l’intensità di Treviso: ha ovviamente tutto in più, ma non l’intensità. Repesa, dal canto suo, ha dichiarato che vorrebbe allenare la Benetton in Eurolega il prossimo anno… insomma chi ha orecchie per intendere intenda! La Benetton è cresciuta molto rispetto ai balbettii invernali, ora è una squadra compatta e Siena dovrà sudare per averne ragione. Per dar filo da torcere alla Montepaschi, dando per scontata una certa affidabilità in difesa (anche se, ad esempio, la copertura sull’arco dei 3 punti è un tallone d’Achille che Treviso si porta dietro da mesi), sarà soprattutto necessario pescare serate ispirate in attacco. La Benetton dovrà correre (se gioca in campo aperto è un bel vedere) e trovare canestri in transizione, ma è anche importante trovare quella precisione dall’arco, altra pecca di questa stagione, che spesso permette di rimanere in partita anche nel caso in cui la circolazione di palla stenti. Repesa dovrà avere molto, anzi moltissimo, dai suoi enfant prodige Motiejunas e Gentile e sfruttare un tonnellaggio superiore sotto canestro con i vari Brunner, Skinner e lo stesso lituano che dovranno far valere chili e centimetri.
Siena, dal canto suo, avrà il solito dilemma del turnover con Hairston che, dopo la prova eccellente di Bologna, sarà molto probabilmente della partita. Non sappiamo poi se Banchi e Pianigiani opteranno ancora per le scelte fatte in gara 4 contro la Canadian e quindi lasceranno fuori Zisis e Moss. Tutto dipende dal tipo di partita che lo staff senese si aspetta e intende orchestrare: Moss è indispensabile per la marcatura del top scorer avversario, chiunque esso sia, Zisis è il “ragioniere” insostituibile quando c’è da tenere il ritmo sotto controllo, ma d’altra parte Jaric ha quel “quid” di classe, talento e sfrontatezza in più che possono rovesciare qualsiasi partita e Hairston, lo abbiamo già detto, appare in un momento di forma straripante oltre ad essere l’unico nel roster senese a possedere il gioco di post basso e ad essere in grado di sparigliare i giochi preparati costruendosi canestri in autonomia. Vedremo.
Un pronostico? Sulla serie ci sentiamo di sbilanciarsi prevedendo Siena in finale, ma riguardo all’esito delle singole partite, invece, crediamo che la serie sarà lunga e non facilmente pronosticabile: difficile prevedere un 3-0, probabile un 3-1, non impossibile un 3-2. Le prime 2 gare, come avviene praticamente sempre, indicheranno la direzione che la serie potrà prendere. È ovvio che andare a Treviso sul 2-0 per Siena significherebbe aver già messo una grandissima ipoteca sul passaggio del turno, viceversa un 1-1 aprirebbe tutt’altri scenari con sviluppi al momento imprevedibili.
Palla a due a Siena martedì 31 maggio alle 20,15, si replica dopo 48 ore sempre in Toscana e poi si va in Veneto sabato 4 giugno. Eventuali gare 4 e 5 il lunedì 6 giugno a Treviso e il mercoledì 8 giugno a Siena.
Alessandro Lami.