SIENA – Mission impossible, non troviamo altro titolo adatto per la gara che la Montepaschi va a disputare giovedì 10 novembre alle 20,45 al Palau Blaugrana di Barcellona (in foto). Ormai da svariati anni le due squadre si trovano nei gironi eliminatori della Eurolega senza mai però aver incrociato le armi a livello di play-off o di final four. Barcellona è una città che nella storia europea della Montepaschi ha un ruolo molto molto speciale, lì si disputarono le prime final four, correva l’anno 2003, alle quali i senesi siano arrivati. Ci muovemmo in 2000 da Siena per un evento ritenuto probabilmente e fortunatamente in maniera errata mai più ripetibile, la corsa di quella Montepaschi, nonostante la presenza dell’indimenticabile Alphonso Ford, si fermò in semifinale contro la Benetton di Edney, Pittis, Garbajosa, Langdon e compagnia. Da allora la bella città catalana è stata più volte visitata dai biancoverdi sia per partite contro la corazzata locale sia, come a maggio 2011, per un’altra splendida avventura tra le migliori 4 squadre d’Europa. Stavolta il calendario ha stabilito che le due compagini vadano ad affrontarsi all’altezza della quarta giornata del girone eliminatorio di Eurolega, gli spagnoli e gli italiani arrivano a questo sentitissimo appuntamento a punteggio pieno e pertanto, domani sera alle 22,30 circa, avremo una squadra regina del girone D e l’altra che, stante la classifica, manterrà comunque il secondo posto. Nessuno nega che sarebbe bellissimo vincere contro una squadra che ha dimostrato, almeno fino ad ora, di viaggiare ad una velocità pressochè doppia rispetto alle altre consorelle se è vero, come è vero, che nelle prime 3 uscite i catalani hanno inflitto ai malcapitati avversari sconfitte con 25,6 punti di media di scarto. Per Siena sarà durissima ma Pianigiani ha già affermato che, comunaue, non si tratta certo di una partita all’ultimo sangue dato che, anche per le esperienze maturate in passato, si può tranquillamente affermare che il passaggio del turno al primo posto o al secondo poco cambia nel futuro della competizione europea. E’ infatti difficile, se non impossibile, immaginare gli incroci che attendono le magnifiche 16 nella Top sixteen e quindi ci si aspetta una Montepaschi che, senza il fardello del pronostico a favore, riesca a giocare con la mente libera riuscendo magari a mettere in difficoltà i più blasonati e favoriti avversari. Perchè favoriti? Beh, quando si può contare su un allenatore come Pascual che ha già dimostrato alla grande il proprio valore e quando il roster è questo:
8 | SADA, VICTOR | Spain | Guard | 1.92 | 1984 |
9 | HUERTAS, MARCELINHO | Italy | Guard | 1.90 | 1983 |
11 | NAVARRO, JUAN CARLOS | Spain | Guard | 1.91 | 1980 |
13 | PEROVIC, KOSTA | Serbia | Center | 2.17 | 1985 |
17 | VAZQUEZ, FRAN | Spain | Center | 2.09 | 1983 |
18 | WALLACE, C.J. | USA | Forward | 2.06 | 1982 |
20 | INGLES, JOE | England | Forward | 2.03 | 1987 |
21 | NDONG, BONIFACE | Senegal | Center | 2.13 | 1977 |
22 | RABASEDA, XAVIER | Spain | Forward | 2.01 | 1989 |
25 | LORBEK, ERAZEM | Slovenia | Center | 2.08 | 1984 |
31 | EIDSON, CHUCK | USA | Guard | 2.02 | 1980 |
33 | MICKEAL, PETE | USA | Forward | 1.97 |
difficilissimo pensare ad una vittoria. Forse solo nello spot di playmaker, con tutto il rispetto per Huertas e Sada, Siena è nettamente superiore agli avversari grazie al fantastico McCalebb e ad un cambio di extra-lusso come Zisis, magari con un Rakocevic al massimo, cosa che per forza in questo momento non è ancora, si potrebbe almeno lottare nel settore dei piccoli senza dimenticare comunque che “di là” c’è un fenomeno come Navarro, ma quando si alza il tonnellaggio è ovvio che Perovic, Lorbek, Ndong, Vazquez, Wallace fanno davvero paura. Simone Pianigiani potrà disporre di tutti i suoi moschettieri per la sua centesima panchina europea (auguri coach!!!!), i ragazzi in canotta biancoverde sono tutti in buonissima forma e vengono da risultati positivi con franche vittorie sia in Italia che in Eurolega. Vedremo se l’entusiasmo di chi parte comunque sfavorito potrà essere carburante sufficiente per permettere al motore mensanino di lottare almeno alla pari col gigante catalano, i tifosi senesi ci sperano ma non è questa la madre di tutte le partite, o per lo meno non lo è ancora, e quindi la si può affrontare a cuor leggero.
La palla a due il 10 novembre 2011 alle 20,45 al Palau Blaugrana di Barcellona.
Alessandro Lami