SIENA – Si riparte. Dopo la doppia sconfitta subita in Eurolega, a Barcellona, e in campionato a Milano, la Montepaschi si getta a capofitto di nuovo nella tenzone europea ospitando la compagine che, classifica alla mano, sembra destinata a recitare la scomoda parte di squadra materasso del girone D. I polacchi sono reduci da 4 sconfitte consecutive ma, ad onor del vero, sono stati travolti soltanto dal solito Barcellona, mentre nelle altre 3 gare, pur riportando altrettante sconfitte, non hanno mai demeritato. Gli uomini di Tomas Pacesas si presentano quindi a Siena consci di essere all’ultima spiaggia, in effetti una già difficilissima qualificazione diverrebbe praticamente impossibile se i polacchi andassero incontro ad un’ulteriore battuta d’arresto. Sinceramente solo la forza della disperazione sembra essere l’appiglio al quale attaccarsi per sperare di portare a casa una vittoria davvero improbabile. Siena è sicuramente più forte, più talentuosa, più profonda e, almeno fino ad oggi, in Europa ha mostrato un piglio più sicuro rispetto a quello altalenante del campionato. Ci sarà da guardarsi da Donatas Motiejunas, il bimbone ex-Benetton, eterna promessa da sempre in ottica NBA ma mai davvero compiutamente sbocciato; c’è il play-guardia USA Lafayette, ci sono i 217 centimetri di Lapeta ma, insomma, appare davvero improbabile che il Prokom riesca ad impensierire una Montepaschi che, però, dovrà gettarsi alle spalle l’inguardabile prova di Milano. Simone Pianigiani potrà contare su tutti gli effettivi dato che in Europa non si pongono i problemi di turn over, in ossequio alle norme sui tesseramenti, che ci sono in Italia. Sarà necessario uno Zisis più intraprendente di quello visto nelle ultime uscite dei biancoverdi, un Lavrinovic più preciso di quello evanescente di Milano, uno Stonerook un po’ più produttivo in attacco, una panchina che torni a produrre punti e solidità. Siena riparte però dai punti fermi conosciuti: un McCalebb in forma straripante e praticamente immarcabile da questo lato dell’Oceano, un Kaukenas per il quale gli anni non sembrano passare, un Andersen comunque a corrente alternata e un Moss tutta sostanza. Tutta da verificare, infine, la tenuta e la resa della coppia di guardie Rakocevic-Aradori, il serbo ha solo bisogno di inserirsi appieno nei meccansimi di Pianigiani, l’italiano deve crescere e dimostrare che in Europa può starci pure lui. Necessario vincere, per la Mens Sana, per mantenere il contatto con un Barcellona che comunque sembra davvero avere una marcia in più, ma soprattutto per tenere a debita distanza le altre squadre di questo girone D e mantenere quindi in maniera agevole il secondo posto. Il roster dei polacchi, eccolo:
5 | LAFAYETTE, OLIVER | USA | Guard | 1.88 | 1984 |
6 | SIKORA, SLAWOMIR | Poland | Guard | 1.93 | 1986 |
9 | SEWERYN, LUKASZ | Poland | Forward | 1.96 | 1982 |
10 | BLASSINGAME, JEREL | USA | Guard | 1.75 | 1981 |
11 | MOTIEJUNAS, DONATAS | Lithuania | Center | 2.13 | 1990 |
12 | DMITRIEV, FEDOR | Russia | Forward | 2.05 | 1984 |
15 | FRASUNKIEWICZ, PRZEMYSLAW | Poland | Forward | 2.02 | 1979 |
16 | LAPETA, ADAM | Poland | Center | 2.17 | 1987 |
17 | ZAMOJSKI, PRZEMYSLAW | Poland | Guard | 1.86 | 1986 |
20 | SZCZOTKA, PIOTR | Poland | Forward | 1.96 | 1981 |
23 | BROWN, DEVIN | USA | Guard | 1.96 | 1978 |
24 | KUEBLER, MICHAEL | USA | Guard | 1.95 | 1982 |
33 | GEE, ALONZO | USA | Forward | 1.98 | 1987 |
34 | HRYCANIUK, ADAM | Poland | Center | 2.06 | 1984 |
Head Coach | |||||
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PACESAS, TOMAS | Lithuania |
non appare irresistibile e la vittoria non può e non deve sfuggire ai campioni d’Italia sia, come abbiamo detto, per la classifica sia per metteresi alle spalle una settimana davvero inusuale per la Montepaschi stanti le due sconfitte consecutive.
Palla a due alle 20,00, al Palaestra di Siena, giovedì 17 novembre.
Alessandro Lami