SIENA – Le note liete della serata si possono riassumere nell’aver salvato almeno la differenza canestri nel doppio scontro coi russi, veri ed unici avversari per il secondo posto finale, grazie alla vittoria ottenuta dalla Montepaschi all’andata sul parquet di Kazan. Ma ieri sera di ombre se ne sono viste molte e il lavoro per lo staff mensanino pensiamo che non mancherà davvero, nessuno a Siena si aspetta di vincere l’Eurolega ma la Montepaschi vista ieri sera, con troppi giocatori sotto il par e non è la prima volta, autorizza molti timori anche per il campionato italiano. Non sappiamo se siamo troppo pessimisti ma la forma di tanti, troppi giocatori, ci lascia davvero perplessi. Cominciamo da Andersen: il canguro non può dare quell’apporto lì alla causa biancoverde, le caratteristiche e le qualità di David le conosciamo e non dobbiamo certo scoprirle oggi, ed è proprio perchè sappiamo quale valore abbia il giocatore che non accettiamo di vedere Veremeenko banchettare sotto le plance biancoverdi con il danese che guarda impotente. Neppure sull’altro lato del campo l’apporto di Andersen è stato sufficiente con soli 6 punti a referto, da lui davvero ci si aspetta tanto tanto di più. Un discorso analogo può essere fatto per Lavrinovic che ha sparacchiato a salve dall’arco, 0/4 dai 6,75 per lui, ed è stato incapace di contenere Veremeenko che ieri sera sembrava il miglior Shaq, sulla sua prova pesano tantissimo anche i due tiri liberi falliti proprio nel finale di gara . La battaglia sotto i tabelloni l’ha combattuta con la solita veemenza il sempiterno Stonerook che però è ben lontano, con tutta evidenza, da una buona forma fisica anche se tenta, a volte riuscendoci e a volte no, di supplire ai problemi fisici con l’esperienza e con l’intelligenza cestistica ben sopra la media. Del pacchetto lunghi ci sentiamo di spendere due parole per Tomas Ress che, dopo la buona prova di domenica, si è confermato in un buon momento di forma e di crescita dopo un periodo buio. Le note più liete vengono dal settore piccoli dove il solito McCalebb ha imperversato in lungo e in largo risultando imprendibile per la difesa avversaria, segnando 22 punti, subendo 6 falli anche se sulla sua prova pesa la macchia, ma non possiamo certo chiedere la perfezione ad un giocatore straordinario come Bo, di un errore dalla lunetta proprio nel momento topico della gara. Kaukenas ha messo in mostra le solite certezze che ormai tutti si aspettano da lui, le primavere passano inevitabilmente ma il lituano dimostra un’inossidabilità eccezionale, certo non ci si possono aspettare da lui 30-35 minuti di continuità ma il suo apporto in campo è sempre oltre la sufficienza. Carraretto è ingiudicabile stanti i soli 5 minuti di permanenza sul parquet con nessun tiro, pochi minuti in più per Aradori che ha inciso davvero poco. Zisis così così, vede poco il canestro ed abbiamo l’impressione che stia tirando umanamente il fiato dopo un paio di stagioni nel corso delle quali non si è fermato un attimo causa impegni societari e di Nazionale. E veniamo a Rakocevic, è ovvio che se si acquista uno dei primi 3 attaccanti europei, un uomo che ha vinto per 3 volte la classifica dei marcatori dell’Eurolega ci si aspettano sfracelli, per ora gli sfracelli non ci sono stati, Pianigiani lo utilizza col contagocce e il suo atteggiamento sul campo è più………….Carrarettiano (ci si passi il neologismo) piuttosto che quello che ti aspetteresti da una star come lui, il discorso per Igor è analogo a quello di Andersen: il contributo che la Mens Sana si aspetta da lui non è certo quello che sta dando, ma il serbo è arrivato buon ultimo ed è doveroso sospendere il giudizio ben conoscendo le doti del giocatore che, ne siamo certi, non tarderanno a palesarsi. Infine David Moss, il moro ha giocato la solita partita tutta abnegazione e sacrificio, si è speso fino allo stremo nella difesa di un Domercant decisamente in serata di grazia, ha segnato 7 punti col 60% dal campo ed ha recuperato nel finale due palloni consecutivi, sottraendoli proprio a Domercant, che avrebbero potuto essere trasformati in oro invece che in piombo come è successo, a noi David piace e ci auguriamo che certe voci di corridoio non siano vere. E gli ospiti? Hanno legittimato la vittoria con una condotta di gara giudiziosa e con tantissima applicazione difensiva, hanno trovato due giocatori dimostratisi praticamente immarcabili per qualsiasi biancoverde: Veremeenko e Domercant. Il lungo è rimasto in campo per 40 minuti filati segnando 21 punti col 70% dal campo, il 100% dalla lunetta e catturando 10 rimbalzi, per meriti suoi e demeriti dei lunghi senesi è sembrato per lunghi tratti un marziano, l’americano ha trovato una delle sue serate magiche al tiro e, curiosamente, ha steccato da 2 (0/4), ma è stato devastante dalla lunga distanza con un 6/8 stellare, su di lui la difesa senese ha speso anche ben 11 falli. Accanto a questi due mattatori si è ben disimpegnato l’ex Napoli e Milano Greer, buone le sue percentuali al tiro, ed un Samoylenko che ha condotto alla grande il ritmo dei suoi rimanendo in campo per quasi tutti i 40 minuti di gioco, 2 bombe di Wilkinson e un paio di giocate di Lyday hanno completato una prova dei russi che si è retta comunque sul quartetto Domercant-Veremeenko-Greer-Samoylenko. Più che meritata la vittoria dell’Unics.
A margine: serata dalle forti emozioni, iniziata con la giusta accoglienza all’ex Domercant, grazie anche al suo contributo Siena ha vinto 2 scudetti, 2 coppe Italia e 2 Supercoppe, proseguita con l’applauso a Stonerook che proprio ieri sera è diventato il giocatore senese con più presenze in Europa scalzando il totem Chiacig, e terminata con il pubblico tutto in piedi per una interminabile standing ovation, con i ragazzi della curva a sgolarsi, con lo striscione “Simply the best”………………………………..il tutto dedicato alla presenza di Terrel McIntyre, il piccolo grande uomo, un giocatore starordinario, un uomo più straordinario del giocatore, la quintessenza dell’attaccamento alla maglia e alla città . Grazie piccolo immenso TMac per tutte le gioie, le emozioni, le grandissime serate che ci hai regalato, Siena non dimentica e ieri sera te lo ha ampiamente dimostrato.
SALA STAMPA:
Ci spiace non poter scrivere molto, ma i due allenatori sono stati stranamente poco prolissi in sala stampa.
Pashutin: Voglio fare le congratulazioni ai miei giocatori per aver bene interpretato la partita, siamo andati molto bene in difesa e queste partite si vincono soprattutto proprio con la difesa. Siamo stati bravi a rimanere attaccati per 40 minuti a loro e nel finale con molta aggressività e molto contatto fisico l’abbiamo portata a casa. Magari la partita non è stata molto bella ma sicuramente molto avvincente. Andiamo avanti gara per gara senza pensare al secondo o al terzo posto del girone, se verrà il secondo bene sennò bene lo stesso, ci interessa solo il Galatasaray, prossimo nostro avversario, e il passaggio del turno.
Pianigiani: Sono dispiaciuto perchè avevamo la possibilità di chiudere il discorso per il secondo posto e non lo abbiamo fatto, non siamo stati cinici quando avevamo preso 4-6 punti di vantaggio ed abbiamo vanificato un paio di occasioni per allungare. Loro avevano più energia di noi, lo sapevamo e ci aspettavamo una partita di sofferenza soprattutto contro Veremeenko che, davvero, ci ha violentati. La partita si è poi decisa su episodi, un paio di tiri liberi sbagliati, un quinto fallo fischiato a McCalebb che poteva anche non starci ma sono episodi che possono accadere. Quello che ci manca è l’energia, siamo arrivati a questa partita al massimo delle nostre attuali possibilità ma loro erano più pronti.
Montepaschi-Unics Kazan 73-79
Parziali: 16-21, 25-20, 20-16, 12-22
Progressione: 16-21, 41-41, 61-57, 73-79
Tabellini:http://www.euroleague.net/main/results/showgame?gamecode=72
MVP: Domercant e Veremeenko dominatori della partita, imprendibili per la difesa senese. Per la Mens Sana benissimo McCalebb.
WVP: Andersen e Rakocevic non sono questi, possono e debbono dare di più.
Alessandro Lami