[b]VARESE[/b] – due ore di partita, agonismo alle stelle, polemiche e tensione a livello post-season…eppure era semplicemente l’undicesima giornata di campionato, con solo 2 normalissimi punti in palio.
Sarà che Varese-Biella nel tempo sta diventando una rivalità sempre più sentita, saranno le scorie delle due gare dello scorso anno oppure l’aria di alta classifica, fatto sta che Cimberio ed Angelico se le son date di santa ragione per portarsi a casa la posta in palio.
Nella preview di ieri avevo pronosticato che sarebbe stata una partita a scacchi decisa dalle letture dei due coach e…al diavolo la modestia…ci ho azzeccato in pieno; il ritmo scelto da Recalcati e le consegne attribuite a Diawara e Kangur hanno fatto a pezzi il piano partita di Cancellieri, trovatosi ben presto con problemi di falli, accoppiamenti difensivi poco funzionali ed almeno 3 giocatori completamente fuori dal ritmo della partita (Pullen-Jurak-Miralles).
Le ottime prestazioni di Coleman e Dragicevic, unite al buon apporto di Chessa, non sono state sufficienti ad avere la meglio su una Cimberio che ha avuto nuovamente in Stipcevic un gran protagonista (25 punti, 6 falli subiti e 28 di valutazione) ed ha trovato in Davide Reati una gradita sorpresa natalizia (12 punti per l’ex-Treviglio).
La partita inizia male per i padroni di casa, che sprecano parecchi attacchi e ci mettono 3 minuti e mezzo prima di infilare un canestro; poi Stipcevic prende per mano la squadra e comincia a macinare gioco, coinvolgendo i compagni (splendida la conduzione della transizione che porta alla bimane di Hurtt) e segnando a ripetizione (10 punti nel primo quarto per il regista croato).
Biella, se si eccettuano i 3 liberi di Jurak e Chessa, è solo Aubrey Coleman dal punto di vista offensivo (8 punti per lui) e le 9 palle perse non aiutano certo ad ingranare nel ritmo di un match che la terna arbitrale vuole tenere sotto controllo in maniera decisamente fiscale (17 falli fischiati in 10 minuti non si vedono spesso).
Nel secondo periodo si mette subito in mostra Diawara con un paio di canestri più fallo che dilatano il punteggio in favore di Varese e aggravano la situazione falli di Biella. Coleman pesca Soragna sull’arco e l’ex-azzurro mette una tripla immediatamente replicata sull’altro fronte da Reati.
Diawara continua a giostrare sulla linea di fondo ed a mungere falli alla impotente difesa piemontese, penalizzata dal gap fisico-atletico nei confronti del francese ma anche dalla spietata fiscalità degli arbitri (30 falli totali a metà gara).
Pullen porta in vantaggio Biella sul 28-29 ma una serie di triple firmate da Stipcevic e Reati riportano avanti una Varese che va alla pausa sul +5.
Dopo 20 minuti (38-33)
[b]Varese:[/b] Stipcevic 13, Diawara 11, Reati 6, Fajardo 5, Hurtt 2, Kangur 1
[b]Biella:[/b] Coleman 14, Pullen 7, Dragicevic 4, Jurak 4, Soragna 3, Chessa 1
I 15 minuti negli spogliatoi non sembrano aver calmato gli animi, la tensione in campo è palpabile, ne scaturiscono giocate affrettate ed errori su entrambe le sponde; nel marasma agonistico Coleman si becca un antisportivo per aver trattenuto palesemente Reati e Varese ne approfitta per allungare sul +10 grazie a due giocate di Kangur (51-41 con Jurak che commette il 4° fallo in attacco).
Cancellieri mi pare perdere lucidità quando ordina un pressing forsennato come se si stessero giocando gli ultimi secondi di gara, a Varese bastano 2 passaggi per mandare a canestro un solitario Fajardo.
Il coach nativo di Teramo la butta decisamente in bagarre quando i suoi cominciano ad esagerare con le mani addosso e se da un lato la coppia Fajardo-Dragicevic se le suona in maniera abbastanza corretta, lo stesso non si può certo dire dei modi usati da Soragna per arginare la superiorità fisica di Diawara; il giocatore in maglia rossoblu attinge a piene mani dal libro delle scorrettezze ma la terna arbitrale di stasera non è certo di quelle che risparmiano le fischiate e il 36enne si vede appioppare terzo e quarto fallo, oltre a un tecnico per proteste a Cancellieri.
Nella girandola di tiri liberi Varese si riporta a +10 (57-47) e poi a +12 poco prima che Soragna commetta un quinto fallo quasi arrendevole per quanto plateale e totalmente evitabile nei modi e nei tempi. Biella sembra quasi prossima a crollare quando Stipcevic prende il proprio rimbalzo dopo aver tirato da 3 punti, il cronometro sancisce la fine del terzo periodo sul punteggio di 60-51, con il contatore dei falli che intanto è salito a quota 49 più un tecnico (19+1 solo in questi 10 minuti).
Dopo soli 2 minuti dall’inizio dell’ultimo periodo Hurtt viene richiamato in panchina, decisamente una serata negativa per il giovane americano, sempre fuori posizione ed incapace di inserirsi nei meccanismi di una gara così intensa; stasera male anche Talts…e purtroppo questa non è una novità in questa stagione.
Cancellieri si fa cacciare negli spogliatoi dopo una discussione con gli arbitri per una banale infrazione di campo, sul successivo 66-56 è Federico Danna a prendere le redini della squadra, tornando per qualche minuto a fare il capoallenatore proprio tra le mura di Masnago, dove tanti disastri aveva combinato una decina di anni fa.
Danna perlomeno prova qualcosa di innovativo per svoltare la serata della sua squadra, inserendo Chessa al fianco di Pullen e Coleman, mandando proprio quest’ultimo a una marcatura d’anticipo su Diawara.
La gara rischia di sfociare in una rissa quando Jurak (5° fallo) colpisce alla nuca Kangur, imitato nell’azione successiva da Coleman che commette una scorrettezza plateale sempre sull’ala estone.
La tripla di Reati fa esplodere il PalaWhirlpool, Chessa e Coleman lo imitano portando il punteggio sul 75-69 e un altro paio di errori dei padroni di casa permettono a Biella di entrare nell’ultimo minuto di gioco con soli 4 punti da recuperare (75-71); si va al fallo sistematico e Stipcevic mette i liberi della staffa, vince Varese 79-73.
Un Natale sereno in casa biancorossa, dove si festeggerà con piacere questo buon avvio di campionato e ci si preparerà per la sfida di martedì 27 a Pesaro, contro una Scavolini che ha bisogno di vittorie per scacciare qualche malumore interno.
La gara di stasera vale più di 2 punti, perché in queste partite dure se si vince giocando di squadra se ne esce rinforzati e più coesi, anche se un paio di elementi non sono al top della forma e altri 2 hanno steccato la prova.
Biella settimana prossima osserverà il turno di riposo e sinceramente sarebbe il caso che tutti si sedessero intorno a un tavolo, rivedessero la gara di stasera e poi via con una bella chiacchierata liberatoria per scaricare la rabbia accumulata in un match troppo nervoso.
Biella questa partita poteva vincerla o perderla, è andata sotto ma in fondo è arrivata a giocarsela nel finale, il problema è la condotta scellerata che ha tenuto in alcuni momenti di gara, rispondendo con troppo nervosismo alle giocate di Varese ed a qualche fischio arbitrali.
Per carità, capita che quando ti va in malora il piano partita e non riesci ad arginare alcuni avversari poi ti saltino anche i nervi, ma se sei venuto a Varese per legittimare una classifica da 14 punti non puoi permetterti certe mattane viste oggi, soprattutto se vengono da parte del coach e dei 2 giocatori con più esperienza (Soragna e Jurak).
[b]Sala stampa, i file audio:[/b]
[b]Recalcati[/b]
audio Mp3
[b]Cancellieri[/b]
audio Mp3
[b]Cimberio Varese – Angelico Biella 79-73[/b]
[b]Parziali dei quarti:[/b] 19-11, 19-22, 22-18, 19-22
[b]Progressione:[/b] 8-4, 19-11, 28-20, 38-33, 53-43, 60-51, 69-58, 79-73
[b]Cimberio Varese:[/b] Demartini 0, Hurtt 2 (1/4 0/1), Stipcevic 25 (1/1 4/8) Rannikko 5 (2/3 0/3), Talts 0 (0/1 da 3), Diawara 19 (5/9 1/4), Reati 12 (1/3 3/3), Garri 2 (1/3), Kangur 9 (2/2 1/3), Ganeto 0 (0/2), Bertoglio ne, Fajardo 5 (1/4 1/2)
[b]Angelico Biella:[/b] Jurak 6 (1/1), Minessi ne, Coleman 27 (6/10 1/4), Soragna 5 (1/3 da 3), Pullen 11 (2/4 0/6), Laganà ne, Miralles 0 (0/1), Lombardi 0 (0/1 da 3), Rossi ne, Chrysikopoulos 3 (1/1), Chessa 9 (1/1 1/1), Dragicevic 12 (3/7 2/6)
[b]Altre statistiche
Cimberio Varese:[/b] 14/31 45% da 2, 10/25 40% da 3, 21/31 68% ai liberi, 33 rimbalzi, 25 perse, 20 recuperate, 13 assist, 0 stoppate, 68 di valutazione, 0,79 oer, 60 punti del quintetto, 19 della panchina, 24 punti in area.
[b]Angelico Biella[/b] 13/24 54% da 2, 6/22 27% da 3, 29/37 78% ai liberi, 38 rimbalzi, 28 perse, 18 recuperate, 10 assist, 2 stoppate, 81 di valutazione, 0.78 oer, 55 punti del quintetto, 18 della panchina, 26 punti in area.
[b]Quintetti iniziali:[/b]
Stipcevic-Hurtt-Diawara-Kangur-Fajardo
Coleman-Pullen-Soragna-Miralles-Dragicevic
[b]Mvp:[/b] Yakhouba Diawara è stato un rebus irrisolvibile per una retroguardia rossoblu incapace di opporre la dovuta resistenza al suo micidiale mix di agilità e forza fisica dal post basso; ci hanno sbattuto contro sia Jurak che Soragna, uscendo con le ossa rotte ed i nervi a fior di pelle.
[b]Wvp:[/b] il titolo di peggiore in campo se lo dividono equamente Jurak e Miralles, poco partecipi nella fase offensiva (un tiro a testa) ed inutilmente fallosi in situazioni che potevano e dovevano essere gestite in modo migliore; la loro serataccia ha lasciato il solo Dragicevic a reggere l’intero reparto lunghi biellese.
[b]Arbitri:[/b]
Taurino-Pozzana-Gori
[b]Per le fotografie si ringrazia MGF Fotografia di Marco Guariglia
Stefano Pozzi[/b]