TERAMO –Terza sconfitta consecutiva per la BancaTercas Teramo. Stavolta tra le mura amiche del Palascapriano e contro una Roma fin troppo in debito d’ossigeno. Certo la posta in palio per entrambe le squadre era alta e ciò non ha certo concorso a garantire un bello spettacolo slavo due o tre giocate spettacolari nell’arco dell’incontro. Le premesse per fare bene per i biancorossi padroni di casa c’erano tutte: si erano allenati bene e duramente, Green ormai si è riscoperto discreto giocatore di basket, Cerella consacrato giocatore da serie A nonostante qualche genio passato sulla panchina biancorossa lo avesse bollato. Però poi l’infortunio alla schiena di Brandon Brown e lo stiramento in corso d’opera di Fultz hanno rovinato quelli che erano i piani di coach Ramagli, sebbene io continui a sostenere (e il plus/minus mi dà ragione), che qualche minuto in più Antonello Ricci lo debba dare, come pure il suo ex compagno di under 19 Achille Polonara.
Ma veniamo all’incontro: Teramo lotta su ogni pallone. Ogni azione è sudore di “sangue e fatica”, Roma non riesce a trovare il bandolo della matassa in difesa e solo gli scellerati attacchi bancorossi permettono all’incontro di rimanere in sostanziale equilibrio. Certo, perché le azioni sono ben congegnate, ma gli avanti di coach Ramagli non la metterebbero neanche in una vasca da bagno nonostante i piedi a terra e l’avversario lontano. Così, nonostante all’intervallo si vada sul +6 per Teramo l’argomento predominante rimane l’equilibrio che resisterà fino alla fine quando la processione dalla lunetta e i susseguenti tiri liberi costringeranno alla resa Teramo sull’errore di un nuovamente più disastroso Borisov. Per Roma da segnalare il positivo rientro di Maestranzi, la prova coraggiosa di un capitano coraggioso come Tonno Tonolli, la direzione sapiente di due veterani come Mordente e Kakiouzis a fare da chioccia ai giovani in canotta giallorossa.
Certo, se sotto l’albero di Natale (ma fors’anche un po’ prima), ci fosse stata la tanto sospirata guardia, oggi Teramo non si troverebbe con l’acqua alla gola. La certezza è che la squadra nonostante tutto abbia sempre il coltello tra i denti e sembra il classico anatroccolo nero che da un momento all’altro potrà trasformarsi in un magnifico cigno. Insomma, se per gennaio arrivano i rinforzi il girone di ritorno potrà essere un po’ più in discesa con parecchie soddisfazioni colte per strada. Altrimenti, ahimè, il baratro della LegaDue potrebbe aprirsi sotto i piedi di Via De Albentiis e non sarà certo una cosa piacevole.
Roma? Beh, in tutta sincerità ci è sembrata una squadra work in progress, con parecchi elementi in notevole ritardo di condizione. Bisognerà vedere cosa sarà capace di fare Lino Lardo nel futuro piuttosto prossimo. Certo che in queste condizioni si può disputare solo un campionato senza infamia e senza lode, anzi con qualche rischio in più del dovuto.
MVP: Senza ombra di dubbio Toni Maestranzi con il suo 100% dal campo e il la sua partecipazione alla galleria degli orrori: il play della nazionale italiana e ribadisco italiana non può e non deve rilasciare interviste i n inglese. Se vuole il passaporto tanto prezioso che cominci a parlare la lingua degli avi!
BancaTercas Teramo – ACEA Virtus Roma 64-67
Parziali: 16-11; 17-16; 9-18; 22-22
Progressione: 16-11; 33-27; 42-45; 64-67
Sala Stampa
Lardo
“Partita molto delicata vista la situazione di classifica. Abbiamo studiato bene Teramo e siamo riusciti a portare i due punti a casa. Mi dispiace molto per Teramo perché avrebbe mertitato di vincere ma mi prendo la vittoria e me la tengo stretta, visto che ci consente di tornare a respirare. Il primo tempo non siamo stati bravi e abbiamo sofferto molto a rimbalzo offensivo, poi il rientro di Maestranzi ci ha dato una grande mano. Nel secondo tempo ho visto quello che voglio dalle mie squadre: grinta, determinazione e voglia di lottare su ogni pallone anche sbucciandosi le ginocchia. Muoviamo la classifica e ripartiamo con rinnovata fiducia.”
Ramagli
“Sono più che convinto che noi continuiamo a raccogliere meno di quanto seminiamo. Speriamo che questo 2011 così avaro di vittorie ci lasci presto dentro un nuovo anno ricco di soddisfazioni e povero di quei problemi che tutt’ora ci attanagliano. Potevamo andare avanti in maniera più decisiva, ma l’indisponibilità fisica e mentale di Brandon non ci stanno certo aiutando. Se poi duramte la partita ci si mette anche lo stiramento di Fultz, allora è chiaro che qualcosa non va. “
Mirko Pierpaolo Papirii