Madrid – Non sappiamo se esiste la partita perfetta, probabilmente no, ma se esiste deve assomigliare molto alla gara disputata ieri sera alla Caja Magica (in foto) dalla Montepaschi Siena. La Mens Sana ha dominato in lungo e in largo su ogni lato del campo, ha avuto la partita in mano fin dall’inizio e non c’è stato nemmeno un giocatore biancoverde che sia finito sotto la sufficienza, una partita perfetta appunto. Soltanto sotto le plance il Real ha fatto la voce grossa ma, d’altra parte, quando hai dalla tua i 218 centimetri di Tomic, i 220 di Begic ed un uomo come Felipe Reyes vero mattatore sotto i tabelloni è ovvio che la lotta a rimbalzi ti premi, ed in effetti ha premiato alla grande i madrileni con 41 catture contro le 32 della Montepaschi. Tolta la lotta sotto i tabelloni, però, Siena ha letteralmente maramaldeggiato contro i malcapitati avversari, se le cifre hanno un senso c’è da notare che il Real ha tirato dal campo qualcosa come 23/64 contro il 32/61 di Siena, gli uomini di Laso hanno poi realizzato il 70% dalla lunetta contro il percorso intonso dei senesi, la valutazione, infine, recita 100-65 in favore della Montepaschi e ci dice di una partita mai davvero iniziata. Al Real non è neppure servita la pretattica, lo staff spagnolo aveva infatti lasciato intendere che Mirotic non sarebbe stato della partita mentre invece è addirittura partito nello starting five madrileno anche se il suo impatto sulla partita è stato poi minimo. Chi ha creato davvero dei grattacapi alla difesa senese è stato Felipe Reyes, di gran lunga il migliore dei suoi, che ha chiuso con una doppia doppia frutto di 17 punti e 15 rimbalzi, davvero bravo. Accanto a Reyes c’è da ricordare la partita giocata da Carroll autore di 12 punti anche se ottenuti con ben 13 tiri dal campo. I vari Suarez, Rodriguez, Pocius si sono visti soltanto in alcuni sprazzi, mentre davvero negativo è apparso Tomic autore di 4 punti con 1/7 dal campo e non bastano i suoi 6 rimbalzi per parlare di prova positiva. Chi ha vissuto una serata da incubo è stato, infine, Llull, crediamo che il buon Sergio stia ancora cercando McCalebb che lo ha saltato con irriosria facilità in qualsiasi occasione e che è risultato il migliore in campo. McCalebb, dicevamo, le cifre hanno un senso? Ecco le sue: 25 punti, 10/12 dal campo, 4/4 dalla lunetta, 3 rimbalzi, 6 assist, 8 falli subiti, 36 di valutazione ed una condotta di gara straordinaria per incisività, lucidità, determinazione, un gigante. Ma, stavolta, sarebbe ingiusto fare un solo nome, ed allora come non ricordare un Lavrinovic che al rientro dopo un’operazione alla schiena ed un mese e mezzo di convalescenza piazza 4 bombe su 6 tentativi? Come non parlare della solidità di Michelori e Ress, di un Thornton ai limiti della perfezione, di un Rakocevic che si è visto gettarsi sul parquet per ecuperare una palla come un comprimario qualsiasi, di Zisis e Andersen estremamente positivi col lungo danese che, finalmente, stante il rientro di Lavrinovic non si è più dovuto sobbarcare i soliti 35 minuti di lotta solitaria contro il pacchetto lunghi avversario. Aradori è rimasto in campo solo 5 minuti, Carraretto ha trascorso 40 minuti in panchina. Da ricordare, infine, la solita coppia del lavoro sporco composta da Moss e Stonerook, questi due giocatori sono l’incarnazione della canzone di Ligabue “una vita da mediano”, sono sempre nel centro della lotta, non si tirano mai di fronte a botte e guerriglia, uniscono difesa a recuperi, palle toccate quel tanto che basta per mettere fuori tempo gli attaccanti, portano blocchi, raddoppiano ogni avversario e mettono dentro anche punti preziosi, bravissimi.
Ora il girone è delineato, Siena ha preso un importante vantaggio, importante ma naturalmente non decisivo perchè mancano ancora 4 partite e tutto può succedere. Il quoziente canestri è favorevolissimo per la Montepaschi e questo, legato alle 2 vittorie con zero sconfitte, pone la Mens Sana in una posizione difficilmente attaccabile. Starà ai ragazzi di Pianigiani non disunirsi e lottare fino all’ultimo secondo dell’ultima partita di questo girone italo-spagnolo per coronare quello che, da ieri sera, è qualcosa di più di un semplice sogno.
Real Madrid-Montepaschi Siena 69-88
Parziali: 15-31, 19-16, 14-18, 21-23
Progessione: 15-31, 34-47, 48-65, 69-88
Mvp: Un Bo McCalebb straripante, incontenibile, spina nel fianco della difesa madrilena, una prova straordinaria la sua.
Wvp: Sergio Rodriguez, 0/6 dal campo e -4 di valutazione, può decisamente fare meglio.
Alessandro Lami