DESIO (MB) – Prospettive di quarti di finale in questa Eurolega si aprono inaspettate e ancora di più desiderate per la Pallacanestro Cantù, che grazie alle sue gesta sportive stà rinverdendo i fasti del passato glorioso e alimentando passione in tutto l’ambiente. Siamo testimoni fortunati di questa ascesa che è iniziata tre anni fà, quando timidamente mi avvicinavo agli androni del mitico Pianella, alla terza di campionato 2009-2010 contro la Fabi Shoes di Montegranaro di Marquinhos, chiedendo a coach Trinchieri, in quel momento sconosciuto a molti, dove fosse l’uscita 3 che consente l’ingresso alla stampa. Con gentilezza e premura e con aria più timida della mia, quasi mi accompagnò lui stesso alla mia postazione, magari scambiandomi per qualche vecchia gloria di casa, vista la mia statura, che neanche lui conosceva. Un aneddoto per rendervi partecipi della genuinità e fantastica galoppata che ha proiettato la società capitanata da Anna Cremascoli ai vertici della pallacanestro europea da quell’autunno di 3 anni fà. Parabola ascendente che pare non conoscere il punto inevitabile della discesa. Stasera Cantù ha stupito tutti coloro che non hanno vissuto per questo lungo periodo la sua evoluzione tecnica frutto di una crescita corale del gruppo che agevola e facilita gli inserimenti repentini di nuove pedine che poi si rendono fondamentali per il conseguimento delle vittorie che stanno proiettando i colori bianco-blu ed un intero territorio verso successi non prevedibili e sorprendenti come quello sugli israeliani del Maccabi Electra Tel Aviv, 3 volte campioni d’Europa negli ultimi dieci anni. Cantù chiude la storica serata tirando con il 52% da 2, 45% da 3 (10/22), 94% dalla lunetta. Grandi attori protagonisti per Cantù, un monumentale Vlado Micov, l’arcigno Manuchar Markoishivili (11pt. e 7 rebs.), lo scatenato Gianluca Basile, super Mvp dell’incontro grazie alle sue triple decisive alla bellezza di alcune conclusioni in fade away ed alla raffinatezza dei suoi assist. Migliori attori non protagonisti per Cantù un ottimo Cinciarini in ripresa e l’intrepido Brunner autore impronosticabile a fine del terzo periodo della tripla più importante del match. Sul versante opposto, grandi prestazioni di Keith Langford (15 pt.) e Richard Hendrix (15 pt. e 7 rebs.). Poco utilizzati per un problema meniscale big Sofo, autore di un grande inizio insieme a Papaloukas in cabina di regia che non hanno intimidito Cantù. Il primo periodo si chiude in favore di Cantù 23-20 con il fantasmagorico 100% realizzativo da ogni settore del campo. IL Maccabi resta stupito ma grazie alle giocate dei suoi campioni rimane attaccato alla partita. Nel secondo periodo Shortsanitis riparte alla grande facendo valere la sua mole sotto le plance, determinando un parziale di 7-0 per gli israeliani che costringe coach Trinchieri a chiamare un time out ad inizio della frazione. Le squadre mettono grande intensità in campo testimoniata dalla grande lotta a rimbalzo. Shortsanitis esce dal campo provato in chiusura difensiva sul contropiede di Micov. Il Maccabi perde il suo punto di riferimento nel pitturato. Cantù attacca spesso l’uomo e manda il Maccabi in bonus con ancora 6′ da giocare. In quest0 contesto emerge il talento di Markoishvili che unito ai 5 pt. consecutivi di capitn Mazzarino porta i brianzoli alla doppia cifra di vantaggio. Una schiacciata di Shermadini dà il massimo vantaggio ai padroni di casa tamponato subito da un contro parziale ospite. All’intervallo lungo si và sul 49-44. Si riparte e sono Langford e Basile a colpire da fuori, con Blu il Maccabi si riavvicina al -2 ma ci pensa Basile a riportare i suoi sul +5 al 25′. Un buon Mallet da ala tiratrice ed un Hendrix in splendida forma tengono gli israeliani sul -1. Ma è la tripla di Brunner a regalare alla Bennet il 66-60 con cui si và all’ultimo intervallo. L’ultimo periodo ha inizio con un buon canestro di Shermadini per il +8 interno. Il georgiano realizza due liberi mentre dall’altra parte Hendrix, in tap-in schiacciato porta i suoi sul – 8 con 8′ da giocare. Il Maccabi si affida alle giocate di Langford che sfrutta a dovere un anti sportivo fischiato a Mazzarino riportando i suoi sul -4. Ma sono i 5 pt. consecutivi realizzati da Basile ed una tripla di Leunen a sancire la vittoria della Bennet che si concretizza sul punteggio finale di 82-74.
Risultato finale
Bennet Cantù-Maccabi Electra Tel Aviv, 82-74
Parziali
23-20; 26-24; 17-16; 16-14
Parziali in progressione
23-20; 49-44; 66-60; 82-74
Sala stampa
Blatt
Congratulazioni a Cantù. Tutte e due le formazioni hanno combattuto duramente ma alla fine credo che la Bennet abbia giocato meglio. La differenza è stata nella nelle percentuali da tre punti. Cantù è stata molto precisa e noi non siamo riusciti a difendere sui loro tiratori. Ora la situazione di classifica è delicata e la sfida della prossima settimana sarà decisiva per noi
A.Trinchieri
Abbiamo avuto un approccio psicologico perfetto al match. Siamo scesi in campo con la consapevolezza del piacere sportivo che certe sfide possono provocare per il solo fatto di disputarle. Questo stato d’animo ci ha agevolato nei momenti di difficoltà, in difesa soprattutto su Shortsanitis e negli 1c1 di Langford. Mi assumo le responsabilità per il fatto di non riuscire a ripetere queste brillanti prestazioni anche nel campionato italiano che sta innalzando notevolmente il suo livello
G.Basile
Siamo stati molto aggressivi contro una squadra abituata a giocare a questi livelli. Aggressività difensiva che, anche se ha permesso 74 pt. ai nostri avversari, ha fatto in modo che le palle in attacco pesassero di meno grazie al buon ritmo che la nostra difesa,appunto, è riuscita a garantire al nostro gioco offensivo. Ci divertiamo e ci alleniamo in modo tale da continuare a sognare. In fondo non costa nulla…
Mvp G.Basile: Tira con un 4/7 dal campo ed un 4/5 da tre che spacca la partita nel momento cruciale del match
Wvp Eliyahu: oltre a qualche bel numero ci saremmo aspettati più sostanza e continuità dal suo indiscusso talento
Arbitri
Arteaga (SPA); Ankarali (TUR); Radovic (CRO)
Note
Spettatori 6.133 Incasso 100.000 euro
Serafino Pascuzzi