TREVISO – Con una prestazione maiuscola (e divertente) Treviso supera anche nella gara di ritorno l’insidioso scoglio russo del Lokomotv Kuban, dimostrando che l’opaca prestazione con Avellino è stata solo un episodio (da mettere tutto sommato in conto), in un trend che, vista la situazione infortuni, rimane incredibilmente positivo. E, questa sera, proprio il recupero di Mekel (un esterno in più da aggiungere alle rotazioni), ha fatto tutta la differenza del mondo. La squadra ha messo in campo la giusta energia in difesa (redditizio anche il ricorso alla zona) ed in attacco ha mosso bene la palla (con conseguenti alte percentuali: 61% da 2 e 9/20 dall’arco), coinvolgendo adeguatamente tutti i giocatori in campo. Di questi tempi è difficile pretendere di più.
Il Lokomotiv Kuban ha dato ovviamente filo da torcere fino alla fine ai trevigiani, ma da un roster come questo c’era senz’altro a aspettarsi di più. Traoré (26 + 9 r.) è stato dominante ed altri 3 suoi compagni sono andati in doppia cifra (14 per Massey): a ben vedere è stata perciò soprattutto la prestazione difensiva ad essere deficitaria. Davvero strano, per una squadra di coach Maljkovic: ma, per una volta, all’assoluta bestia nera della Benetton la serata ha detto male.
In avvio entrambi gli attacchi hanno vita facile sulle difese ancora da registrare (13-10 per gli ospiti, con poco meno di 6’ da giocare): Massey e Traoré sono ispirati, ma dall’altra parte del campo la Benetton risponde colpo su colpo. Nella seconda parte del quarto si segna meno e Treviso, grazie all’ottimo impatto di Mekel e Cuccarolo, pian piano prende l’inerzia. L’attacco del Lokomotiv si blocca clamorosamente ed i padroni di casa hanno così un allungo importante negli ultimi possessi (23-15 al 10’).
In avvio di secondo quarto la Benetton continua ad alternare con buoni risultati uomo e zona e trova il massimo vantaggio (29-17). L’ex Chalmers muove finalmente lo score dalla lunetta, infilando poi qualche punto prezioso nel momento di massima difficoltà della sua squadra. Quando Becirovic entra in partita la Benetton riprende un vantaggio importante (33-23). A questo punto però i russi hanno una fiammata di puro talento: 5 punti consecutivi di Bykov, triple di Massey e Blakney ed il risultato è rivoltato come un guanto in pochi possessi (37-35 per il Lokomotiv). La Benetton va comunque al riposo in vantaggio (40-38).
Dopo un paio di canestri di Traoré, la Benetton, trascinata da Thomas e Viggiano (top scorer trevigiano con 17 punti) riacquista inerzia, riportandosi a + 9 (52-43). Massey e Traoré riportano però il Lokomotiv a – 3. Il resto del quarto è equilibrato: entrambe le squadre ricorrono alla zona e la Benetton riesce a mantenere fino all’ultimo mini riposo un esiguo vantaggio.
In avvio di terzo quarto le difese si fanno ovviamente più spigolose, ma la Benetton ha la forza di tentare un nuovo allungo, portandosi con il layup di Thomas sul 72-63, a meno di 7’ da giocare. E, a questo punto, lo sprint è decisivo. De Nicolao gonfia la retina dall’arco e riporta i suoi al massimo vantaggio (75-63). Nei minuti finali il Lokomotiv, che patisce la zona trevigiana, riesce a ridurre il gap al massimo di 6 lunghezze, nonostante un Traoré sempre inarrestabile. Il canestro sulla sirena di un Becirovic (13 p.) sempre decisivo nei momenti caldi fissa il punteggio sull’87-76.
Sala stampa (dal sito www.benettonbasket.it)
Coach Sasha Djordjevic in sala stampa commenta il netto successo della Benetton Basket nel quarto turno delle Last 16 di Eurocup: “Che dire siamo capaci anche di questo. Non so come commentare questa partita. Ho visto intensità e concetrazione massima per 40 minuti. Gli ho fatto i miei complimenti. Siamo capaci e abbiamo fatto vedere che quando ci impegniamo limitiamo errori e palle perse. Questa è una vittoria che per noi è importantissima, ma non è chiuso ancora niente in ottica qualificazione e nelle prossime partite può succedere di tutto. Il Lietuvos questa sera ha vinto quindi vediamo come andranno le prossime”.
Ed ora per la Benetton ci sarà la sosta di campionato con due settimane per rifiatare. “Ora darò qualche giorno di riposo ai ragazzi e la pausa in campionato ci consentirà di allenarci in maniera buona – ammette – Lavorando comunque duro, come sempre. Mi redo conto che l’energia con gli impegni e i viaggi possa mancare ma ci siamo dimostrati in palla e la sosta arriva al momento giusto: ci aiuterà a ricaricare le nostre energie mentali e trovare la giusta fisonomia di questa squadra ancora abbastanza nuova come conoscenza reciproca. Questa sera Traorè ci ha messo in difficoltà ma noi abbiamo reagito limitando coi falli Massey e Rivers che ha fatto poco. La grande chiave è stata la nostra difesa”.
Benetton Treviso – Lokomotiv Kuban: 87-76
Parziali: 23-15; 17-23; 22-21; 25-17
Progressione: 23-15; 40-38; 62-59; 87-76
Paolo Brugnara