SIENA – Giovedì 16 febbraio s’inizia con la kermesse di Torino, va infatti in scena la Final Eight della Coppa Italia 2012 che assegnerà il trofeo domenica 19 febbraio. Ma prima di allora ci sono da affrontare i quarti e le semifinali che decreteranno le due squadre finaliste. Da tre anni a questa parte la Coppa Italia parla senese, è la Montepaschi infatti che si è aggiudicata le ultime tre edizioni e cerca di entrare nella storia del basket italiano raggiungendo quel quarto successo consecutivo che nessuno è mai riuscito ad inanellare.
L’impresa sarà tutt’altro che facile perchè, se è vero che Siena si presenta inevitabilmente da favorita numero 1 per la vittoria finale, è altrettanto vero che la Coppa Italia, con la formula della Final Eight, è quanto di più aleatorio ed impronosticabile ci sia. Del resto in passato si è assistito in più occasioni a sorprese clamorose e proprio la Mens Sana ne è stata protagonista sia in positivo che in negativo. Basterà ricordare il 2002 con Siena outsider che seppe eliminare i futuri campioni d’Italia della Benetton per poi arrendersi solo al supplementare alla Virtus Bologna stellare di Ginobili, Rigaudeau, Abbio e compagnia. Negli anni successivi si ricordano eliminazioni, ancora dopo partite interminabili finite all’overtime, per mano di Roma, Napoli e Cantù; impossibile poi non ricordare l’eliminazione patita nel 2008 per merito di una Scavolini ampiamente battuta in maniera larga in campionato sia in casa che in trasferta, o quella del 2007 per mano di una Benetton che rincorse Siena per tutti i 40 minuti per poi superarla sulla sirena finale con una tripla di Soragna. Poi finalmente nel 2009 la prima vittoria in una competizione che sembrava stregata, vittoria difficilissima e risicatissima contro Bologna per un solo punto, la storia si ripetè nel 2010 sempre contro Bologna, mentre il tris fu servito l’anno scorso a Torino in una finale punto a punto vinta contro Cantù. Ed oggi, come detto, Siena tenta il poker consecutivo mai riuscito prima.
Gli uomini di Simone Pianigiani si ritroveranno di fronte quella Sassari che è stata capace, nell’ultimo turno di campionato, di sconfiggere a domicilio l’Armani Milano pur presentandosi al Forum orfana di Travis Diener. Una squadra, quella di Meo Sacchetti, da prendere con le molle che non salirà certo a Torino per recitare la parte della vittima designata. Inutile nascondere che la Montepaschi parte favorita e che i senesi sono più forti, più profondi, più abituati a giocare certe sfide, ma il campo parlerà per ultimo e sarà, come sempre, giudice inappellabile. Nello stesso lato del tabellone si sfidano Milano e Bologna e quindi un’eventuale semifinale vedrebbe contrapposta Siena ad una squadra che ha già sconfitto i biancoverdi in campionato, ragione di più per non alimentare facili e prematuri entusiasmi del tutto fuori luogo. La rosa a disposizione di Banchi e Pianigiani è al completo ed in ottima forma, fa eccezione naturalmente il lungodegente Kaukenas, e lo staff senese dovrà decidere chi tenere fuori in ossequio alle norme sui tesseramenti. Ci sentiamo di prevedere un Lavrinovic presente, il lituano è infatti stato tenuto precauzionalmente a riposo nell’ultima di campionato, e pensiamo che i tecnici biancoverdi decideranno partita per partita di chi privarsi.
La gara tra Siena e Sassari sarà la partita inaugurale della Final Eight, la palla a due sarà alzata al Palaolimpico di Torino giovedì 16 febbraio alle ore 17,45, a seguire l’altro quarto di finale dello staesso lato del tabellone tra Armani e Virtus Bologna.
Alessandro Lami