SIENA – La Montepaschi è atterrata ieri sera ad Atene, i biancoverdi hanno sostenuto l’ultimo allenamento al Palaestra e poi si sono diretti in pullman a Roma da dove si sono imbarcati destinazione la capitale greca. Due giorni di allenamenti in loco e poi gara 3 e gara 4 che potrebbero risultare decisive per il passaggio del turno. Come ben sappiamo si riparte dal 1-1 maturato a Siena in virtù di due gare tiratissime, molto sofferte, decise in volata, soprattutto la seconda, che hanno rovesciato il vantaggio del fattore campo che non è più in mano a Stonerook e compagni ma è passato in quelle di Spanoulis e soci. La Montepaschi, per poter staccare il biglietto per Istanbul, deve vincere almeno una volta in terra di Grecia e guadagnarsi così il privilegio di giocare la bella tra le mura amiche. Se gli uomini di Ivkovic dovessero far valere la legge del Pireo venerdì sera avremo la semifinalista scaturita da questa serie: l’Olympiacos, se viceversa Siena dovesse vincere entrambe le gare in trasferta la semifinalista sarebbe la Mens Sana, se ci sarà una sola impresa corsara il tutto si deciderà al Palaestra la prossima settimana.
Quali possibilità vi sono che si verifichino le alternative predette? Se si pensa alla bolgia del Pireo è innegabile che l’Oly parte favorito, difficile vincere lì ma proprio la Montepaschi, l’anno passato, seppe risorgere dalle ceneri di gara 1 e violare il tempio biancorosso volando poi a Barcellona, si pensi che molto spesso il fattore campo salta, ed anche più volte nel corso di una serie, e che l’anno passato tre delle 4 semifinaliste di Barcellona avevano appunto guadagnato il pass sovvertendo il fattore campo. Detto questo è però ovvio, giova ripeterlo, che i greci possono vantare i favori del pronostico anche se una vittoria di Siena è tutt’altro che da escludere: gli uomini di Simone Pianigiani hanno dimostrato di essere tecnicamente superiori agli avversari che, dalla loro, possono mettere sul piatto della bilancia una fisicità ed un atletismo decisamente superiori. Difficile, quindi, ma non impossibile una vittoria di Siena forse più probabile in gara 3, dopo 5 giorni di riposo, che in un’eventuale gara 4 decisiva e giocata dopo sole 48 ore dalla terza sfida. Ipotizzare invece due vittorie senesi, appare davvero impossibile vuoi per la forza degli avversari, vuoi per le condizioni ambientali che si presentano particolarmente avverse. Ivkovic ha pensato bene di surriscaldare la vigilia con dichiarazioni del tutto fuori luogo sull’inciviltà del pubblico senese, su fantomatici trattamenti particolari subiti al Palaestra descritto in pratica come un girone infernale dantesco, il serbo sta tirando l’acqua al proprio mulino, è ovvio, e forse questo mettere le mani avanti tradisce qualche timore di troppo del vecchio santone giramondo. Sicuramente i giocatori senesi sono rotti a mille battaglie e l’ambiente del Pireo non li scalfirà più di tanto, da questo punto di vista ci sentiamo abbastanza tranquilli, semmai speriamo in un arbitraggio equo e che non si faccia condizionare dagli urlanti tifosi greci. Tecnicamente, come abbiamo visto nelle due partite giocate in Toscana, la Montepaschi ha qualcosa in più, ha il duo Andersen-Lavrinovic praticamente immarcabile per i pariruolo avversari se le condizioni fisiche del lituano saranno ottimali; ha un McCalebb imprendibile in campo aperto, ha una panchina sufficientemente lunga per ovviare a qualsiasi problema. Rovesciando la medaglia, l’Olympiacos è più forte nel pitturato, ha più atletismo, ha un Printezis in chiaro periodo di grazia che tira col 56% dall’arco, un Law piacevole scoperta per coach Ivkovic, uno Spanoulis che ben difficilmente steccherà ancora la partita come ha già fatto nelle due gare del Palaestra. Il compito di Siena sarà quello di limitare la debordante forza degli avversari sotto le plance e di scatenare il micidiale contropiede biancoverde lanciato da McCalebb o Rakocevic. Dopo la gara di mercoledì avremo tutti le idee un po’ più chiare sulle opportunità delle due squadre, speriamo che sia la Mens Sana ad uscire vincitrice dalla bolgia del “Peace and Friendship Stadium” (in foto).
Gara 3: palla a due mercoledì 28 marzo ore 20,00.
Gara 4: palla a due venerdì 30 marzo ore 20,00.
Alessandro Lami