SASSARI – In un PalaSerradimigni traboccante di entusiasmo, la Dinamo Sassari riesce a far sua gara1 dei playoff, al termine di un match assolutamente lineare nel suo svolgimento. Dopo la standing ovation dedicata a Meo Sacchetti, premiato come miglior coach dell’anno dal presidente della Legabasket Renzi, Bologna parte molto bene, giocando una pallacanestro perimetrale e sfruttando un Douglas-Roberts positivo sui due lati del campo. Sassari risponde da par suo e trascinata dai cugini Diener ribatte colpo su colpo, chiudendo in vantaggio il primo quarto sul 24-23.
Il secondo quarto inizia sulla falsariga del precedente, ma la Dinamo trova ottima intensità dalla panchina. Uno straordinario capitan Vanuzzo e il ritrovato Ministro della difesa Jack Devecchi, riescono a trascinare i compagni per il break che risulta decisivo. Finelli prova a d arginare l’intensità di Sassari ma non trova dalla sua panchina le risorse necessarie. Il quarto si chiude sul parziale di 21-10 per i padroni di casa, che volano negli spogliatoi sul +12 (45-33).
Sassari varia molto il suo gioco, trovando tanti punti nel pitturato grazie allo straordinario atletismo di Tony Easley. Bologna viene “tradita” da Sanikidze che, nel suo miglior momento, commette il secondo fallo esce dal match e non ci rientra più.
Al rientro dall’intervallo lungo Bologna subisce ancora la maggior “fame” di Sassari, che riesce a portarsi sul +20. Finelli dopo un vivace time-out, riesce ad ottenere delle risposte dai suoi giocatori che tentano di ricucire lo strappo. Sassari controlla la gara con una splendida intensità difensiva. Poeta subisce la verve di Travis Diener e non riesce a condurre il gioco dei suoi, mal supportato da un confusionario Vitali. Il quarto si chiude sul +14 (63-49) per Sassari e la netta sensazione che gara1 non abbia più storia. Quinton Hosley, pur non brillando in fase offensiva, è il vero protagonista dall’altra parte del campo. Nell’ultimo quarto Sassari abbassa la sua pressione difensiva e Bologna, grazie a due bombe consecutive cerca di riportarsi in partita. Immediato time-out di Meo Sacchetti, che riordina le idee ai suoi ragazzi che, seppur con un minimo affanno portano a casa la partita con il punteggio finale di 81-72.
Sassari ha sfruttato appieno il fattore campo. Il pubblico del PalaSerradimigni è entrato in partita immediatamente ed è stato indubbiamente un fattore. Da segnalare la magnifica coreografia dei ragazzi del Commando. Bologna, senza supporters al seguito, ha dimostrato tutte le sue qualità, ma nei playoff è lecito aspettarsi una intensità difensiva maggiore. Per coach Finelli la coperta è troppo corta. Sassari ha trovato 42 punti in area, dimostrando di poter interpretare un gioco meno perimetrale del solito. Molto bravo Tony Easley a sfruttare le uscite dei lunghi bolognesi sui funambolici cugini Diener, e farsi trovare pronto sugli scarichi di questi ultimi.
Gara1 è già un ricordo. Ai coach l’arduo compito di studiare le varianti per sorprendere gli avversari in gara2.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – Virtus Canadian Solar Bologna 81-72
Parziali: 24-23; 21-10; 18-16; 18-23.
Progressione: 24-23; 45-33; 63-49; 81-72.
MVP: A leggere le statistiche non vi sarebbero dubbi nell’indicare Drake Diener. Ma vedere il meraviglioso impatto sul match di Tony Easley fa sorgere qualche dubbio. Entrambi messi meravigliosamente in ritmo dal folletto Travis Diener, si dividono la citazione odierna.
WVP: Viktor Sanikidze. Il secondo fallo commesso all’inizio del secondo quarto lo toglie dal match. È sovrastato da Vanja Plisnic e Manuel Vanuzzo. Tira giù 12 rimbalzi ma chiude con un devastante 1/8 al tiro.
Sala Stampa
Sacchhetti
“Abbiamo fatto un primo passo, partita d’intensità in cui abbiamo fatto sprazzi di ottima difesa che ci ha dato ancora più consistenza. Oggi è finita andiamo a letto presto e pensiamo già a domani. E’logico che i nostri pericoli pubblici, e parlo dei cugini Diener, portano via molto spazio. Noi abbiamo avuto la capacità di trovare un uomo sotto canestro. Hosley malgrado la non buona giornata in attacco è stato una presenza in difesa servendo anche 5 assist ai compagni. Abbiamo aggiunto qualcosa al nostro gioco stando in campo molto bilanciati. Ora è molto importante cercare di tenere questa intensità e questa mentalità. Sapevamo che avremo patito a rimbalzo, però gli abbiamo fatto perdere qualche pallone che ci ha consentito di fare il nostro gioco. Dovremo cercare di migliorare ancora con il lavoro a rimbalzo. Per un attimo ho pensato di far rifiatare qualcuno ma ho visto che la squadra stava girando molto bene. A volte non è semplice andare a toccare determinati equilibri che si creano in partita Easley è stato molto reattivo e si è segnalato positivamente su entrambi i lati del campo”.
Finelli
“E’ stato decisivo il break di Sassari nel secondo quarto e credo che, a differenza della gara giocata qui in regular season, siamo partiti molto bene. Il parziale di 10-2 ha poi condizionato tutta la partita. E’ stato un break molto importante. Chiudere a -12 all’intervallo in un campo come Sassari è molto pericoloso. Da parte nostra serviva più continuità e meno palle perse. Sassari ci ha chiuso bene l’area e noi abbiamo peccato nella continuità dei passaggi. Il break è nato proprio da questo. Troppe palle perse in attacco e poca continuità nell’intensità difensiva. Dovremo cercare anche di giocar con più ferocia agonistica. Dobbiamo capire che siamo nei playoff e tredici falli fatti testimoniano che non siamo stati intensi in difesa. Dobbiamo cercare di tenere Sassari sotto gli 80 punti e non subire break perché a Sassari li paghi a caro prezzo. Sanikidze è uscito dopo il secondo fallo nel suo momento migliore. Non è stato positivo in attacco ma ha catturato 12 rimbalzi e non è poco. Abbiamo cercato di bagnare le polveri di Sassari con un pizzico di zona. Dobbiamo comunque pensare già a gara2 giocandola con più aggressività rischiando anche di commettere qualche fallo in più”
Travis Diener
“Abbiamo giocato bene, tutta la squadra ha messo grande energia. Secondo me la chiave del match sta nel fatto che abbiamo fatto un’ottima circolazione di palla. E’ solo la prima partita di una serie, dobbiamo vincerne tre ed è importantissimo sfruttare il fattore campo. Sabato sarà ancora più dura e dovremo giocare di migliorare ancora la prestazione di stasera. Ho potuto variare molto il gioco perché Tony è stato bravo a farsi trovare pronto sugli scarichi quando i loro lunghi uscivano dall’area”.
Marco Portas