Non erano pochi i mugugni dopo quella gara 3, che aveva consentito ai Pacers di portarsi su un momentaneo 2-1 nella serie con gli Heat, che apparivano impotenti di fronte all’atletismo e alla voglia di Indiana, favorita anche dall’assenza dell’infortunato Bosh. Ma dopo quel match di Indianapolis, ricco di polemiche non soltanto per la sconfitta degli Heat, ma anche per la lite tra Wade e Spoelstra, non certo felice per lo scarso rendimento della sua guardia, qualcosa è cambiato. Ciò si è intravisto pienamente in gara 4, con la franchigia della Florida pronta a giocarsela dopo un paio di giorni di riposo utili anche per svuotare la mente; il match è infatti terminato con un trionfo di James e compagni, che ha consentito l’aggancio sul 2-2 nella serie. E Miami non ha neanche steccato in gara 5, disputata la scorsa notte, asfaltando i Pacers con un netto 115-83 e facendo notare ai Celtics (e ai 76ers) di volersela giocare fino alla fine per raggiungere la finale della Eastern Conference e per ottenere quel celeberrimo titolo che all’arrivo di James e Bosh a South Beach sembrava quasi scontato. In questo match oltre al solito contributo di James, autore di una grande prova da 30 punti, e del ritrovato Wade, che ne ha messi 28, si è rivisto a muovere la retina anche Shane Battier, quasi assente nella altre quattro gare (per lui la miseria di 8 punti complessivi siglati nelle precedenti partite), che ha chiuso il match con 13 punti siglati ed un ottimo contributo difensivo, utile a limitare le due ali avversarie, West e Granger, tenuti rispettivamente a soli 10 punti a testa. I due si erano confermati un fattore nella serie, risultando sempre decisivi nelle vittorie dei Pacers; senza il loro contributo offensivo infatti Indiana si è trovata in difficoltà, e se anche Hibbert non è in grande serata (8 punti con un pessimo 3/10 dal campo) ecco che per la squadra di coach Vogel svaniscono tutte le possibilità di strappare una grande vittoria davanti al pubblico di Miami. La serie non si può certo definire chiusa, ma, visto il fattore campo a loro favore in un’ipotetica gara 7, gli Heat appaiono nettamente favoriti. Miracolo di Indiana permettendo, per Miami la strada per le finali ad est appare (quasi) spianata.
Federico D’Alessio