MILANO – Sette anni. Dopo lunghi sette anni, e due finali perse per 4 a 0, Milano torna a vincere una partita di finale e lo fa quando e’ spalle al muro e non puo’ piu’ sbagliare pena un altro cappotto che darebbe una luce fosca al finale di stagione biancorosso.
Ed a dirla tutta nei primi 10 minuti la luce piu’ che fosca era proprio spenta nei cuori e nei cervelli degli uomini di Scariolo e la Mps stava giocando come si confa’ a chi e’ scudettato da 5 anni in fila. Stonerook infila 2 triple facendo barcollare il teorema del lasciamogli spazio, Moss aveva gli unici due sussulti di una gara troppo presto condizionata dai falli e pure Aradori sembrava finalmente dentro la serie: risultato? 24 a 12 dopo 10 minuti e i 10mila e rotti del Forum con l’entusiasmo tarpato e la rassegnazione che faceva capolino.
Ma nel quarto successivo succede cio’ che non ti aspetti : Melli, subentrato a un Fotsis con problemi di falli e fin li importante uomo difensivo e d’energia, si traveste da attaccante di razza e con un paio di siluri e un paio di giocate di ottimo livello riporta Milano vicina nel punteggio e da a tutto il palazzo un minimo di speranza. Pianigiani ha poco rispetto al solito da Ress, pochissimo da Kaukenas e anche Zisis fa piu’ fatica: Lavrinovic invece per quanto l’abbiamo visto un pò a corto d’ossigeno riesce a fare ancora la differenza (specie se marcato da Rocca che gli cede 10 cm), e con 7 punti in fila colma anche le lacune offensive di giornata del suo compagno di reparto Andersen.
Milano dal canto suo asciuga le rotazioni (Giachetti ne, Rocca 3 minuti), e lascia spesso in panca un Bouroussis partito bene (6 minuti per lui all’intevallo), mossa che si rivelera’ decisiva e riesce a contenere il disavanzo dopo 20 minuti in soli 4 punti (33-37), un affare visto il pessimo Hairston visto fin li.
Pronti via e nel terzo quarto, una volta territorio di caccia senese, l’EA7 piazza un parzialone incredibile di 27 a 17 tenendo i campioni d’Italia a secco per lunghi minuti e giocando finalmente con decisione e costanza con Mancinelli sugli scudi che fa vedere tutto il talento di cui dispone .
Siena comunque ribatte colpo su colpo trovando eccellenti finalizzazioni con il sempre affidabile Carraretto e con un McCalebb che pian piano inizia a salire in cattedra e contiene lo svantaggio dopo 30 minuti in soli 6 punti (54-60). Anche all’inizio del 4 quarto l’EA7 riparte carica e con un Gentile fin li in ombra piazza due triple che sembrano darle l’allungo decisivo. Invece non è cosi perche’ Siena trova risorse incredibili nella persona del suo numero 4.
McCalebb diventa incontenibile per chicchessia pure con il tiro da fuori e riapre in 2 minui una partita che al 37 minuti diceva +10 Milano.
Si arriva quindi al gran finale e qui entrano in scena gli arbitri fischiando 3 falli in attacco consecutivi,uno sfondamento a Gentile inesistente e, sul 85-84 Milano, un fallo del folletto senese su un tiro da 3 punti di Cook, dal vivo un fischio piuttosto generoso che sa tanto di compensazione per l’errore precedente su Gentile. Fatto sta che con la giocata finale del prezioso Fotsis che prende il rimbalzo d’attacco sul terzo libero la squadra di Scariolo porta a casa la vittoria e va a Siena consapevole di poter battere la Menssana anche a domicilio e riaprire definitivamente la serie. Basta crederci e far rendere al meglio i troppi giocatori che nelle prime partite della serie non si sono espressi al meglio.
Sala Stampa
Pianigiani recrimina per un secondo quarto non da Siena dove al posto di uccidere la partita si e’ fatta rimontare da Milano. Poi tra le righe (ma nemmeno troppo), accusa il metro arbitrale tenuto negli ultimi minuti e comunque rimanda tutto alla prossima partita a Siena, secondo dei 3 matchball sulla racchetta toscana. Sorprendentemente poi dopo l’analisi a ruota libera del coach nessuna domanda gli e’ stata fatta.
Scariolo molto soddisfatto e sereno, anche lui riconosce l’importanza di aver finito il secondo quarto sotto di pochi punti e sottololinea il fatto di essere stati per la sesta volta su sette competetivo contro Siena, rimarca la buona prova anche difensiva di Bouroussis e di chi l’ha messo in condizione di fare male alla difesa.In chiusura rivendica la coerenza del progetto da lui iniziato ed improntato a far crescere i giovani facendoli giocare non solo quando tutto va bene ma anche in momenti importanti e nelle difficoltà.
Gentile e Carraretto non aggiungono nulla a quanto gia’ espresso dai loro coach rilasciando dichiarazioni scontate e prevedibili.
EA7 Milano – Montepaschi Siena 88-83
Parziali: 12-24 , 21-13 , 27-17 , 28-29
Progressione: 12-24 , 33-37 , 60-54 , 88-83
MVP: premiamo Mancinelli perche’ concreto come poche volte in passato in casa milanese, ancora una volta Bmac in casa senese
WVP: non basta lìultima importantissima tripla a fargli prendere la sufficienza, per una volta tanto Hairston va nella lista dei cattivi. Dall’altra parte Kaukenas e’ stato ben marcato e raramente si e’ reso utile
Cristiano Garbin