CASERTA – Venezia scende al Palamaggiò priva dell’ex Juvecaserta Bowers, rimasto in laguna dopo un colpo alla spalla subito qualche giorno fa. Alla truppa di Mazzon manca anche Szewczyk. Avellino si presenta senza Warren e Dragovic, presenti in borghese ma al contempo con una batteria di giovani italiani rampanti e con tanta voglia di mettersi in mostra. Alla fine la spunta la squadra di Valli che con un secondo tempo giocato ad altissimo ritmo e che ha letteralmente tramortito Venezia.
Si gioca davanti a poco pubblico, ma il ritmo è fin dall’inizio elevato. La bella schiacciata volante di Johnson accende l’avvio degli irpini, mentre Venezia si affida a Williams e all’estro di Young. Dopo 3 minuti e tanti errori da ambo i lati, è una bimane di Williams, ben imbeccato da Clark, che subito dopo spara anche la tripla, a scavare il primo vantaggio importante sul 4-10. Dopo tanta sfortuna, ma soprattutto dopo le urla di Valli, gli irpini si rimettono in scia con la schiacciata di Biligha e la tripla di Richardson. La gara continua molto fluida, con poca intensità in difesa. Un canestro facile di Richardson e un contropiede di Hardy chiudono un parziale di 10-0 che spingono Mazzon al timeout. La strigliata di Mazzon serve a scuotere i suoi e a spezzare l’inerzia, Williams pareggia a quota 14 poco prima della sirena. Ebi fa vedere i suoi mezzi fisici in difesa, Richardson va ancora una volta sopra il ferro con la bimane, al 10′ siamo 16-14.
Il secondo quarto si apre con due palle recuperate e conseguenti schiacciate eccezionali di Ebi, ma anche con il terzo fallo di Biligha. Venezia risponde con l’atletismo nel traffico di Magro e la bomba di Clark, che costringe Valli al timeout. L’Umana infatti riesce a mettere in crisi l’attacco dei campani con una zona fronte dispari molto insidiosa, mentre a parte Johnson ed Ebi, Avellino fa fatica a contenere kili e centimetri dei lagunari. Nonostante ci sia ben poco da combattere in campo, si spendono molti falli e ne fa le spese Magro a cui viene fischiata la terza penalità. Gli attacchi si affidano ai loro leader, Ebi da un lato e Clark dall’altra, con la tripla del piccolo folletto ex Pesaro che al 17′ vale il nuovo vantaggio veneto. I lupi deliziano il palazzotto con azioni spettacolari di alley oop, Venezia vive di strappi e trova in Clark un granatiere infallibile dai 6,75. È però la difesa a mandare su tutte le furie coach Mazzon, con gli avellinesi che hanno vita facile in vernice. Hardy inventa più volte consecutivamente dal palleggio e ridà vantaggio ai suoi con un gioco da tre punti, sul fronte opposto ci pensa Diawara a bucare la zona 2-3 ordita da Valli.
La ripresa si apre ancora in sostanziale equilibrio, ma il quarto fallo di Johnson complica le cose e non poco per la truppa di Valli. Ci pensa Mavraides a svegliare la Sidigas con 5 punti in fila che le fanno mettere il naso avanti al 24′, sul 37-36. Venezia sbaglia l’impossibile, non facilitata da una difesa che la mette in crisi sugli uno vs uno. Richardson prima e Hardy poi penetrano con facilità arrivando al ferro per imbucare, l’alley op messo sul ferro dal solito Ebi regala ad Avellino il più 5, nonché costringe Mazzon al timeout data la grande sterilità nell’attacco dei lagunari. Richardson continua a crivellare il canestro con continuità, ma le proteste di Valli generano un fallo tecnico che regala all’Umana i due liberi di Clark. Avellino è sempre lesta a partire in velocità e a sfruttare il suo notevole atletismo, ma a mettere una pezza ci pensa Diawara con una schiacciata potente. Si susseguono bombe in sequenza per mano di Crow e Clark. Si conclude così il terzo quarto sul punteggio di 56-49. L’ultima frazione vuole essere la prova dell’orgoglio per Venezia che segna subito in avvio con Fantoni bravo a farsi spazio in vernice. I lagunari si schierano a zona ma vengono infilati da un caparbio Spinelli. Venezia prova col cuore a rimetterai in pista con Young e Zoroski, ma la grande mano dall’arco di Crow riesce a spegnere quel briciolo di inerzia guadagnato dalla squadra di Mazzon. La squadra in nero-oro sale ancora di giri in difesa e riesce a trovare ottimi spazi in attacco in cui Williams riesce a inserirsi e bene, trovando la schiacciata a rimorchio che vale il -5 (66-61) a 4′ dalla fine. I veneti sprecano tante occasioni per ridurre il gap e vengono puniti dall’ennesima schiacciata di Ebi che di fatto sa di montante del ko. Nonostante sia un’amichevole si vive di bagarre come testimoniata da una mini rissa nel finale che punisce Zoroski e Spinelli con l’espulsione dal campo. Si finisce con un minuto abbondante di garbate time che fissa il punteggio di 76-61, ingeneroso e troppo pesante per la squadra di Mazzon.
SIDIGAS AVELLINO – UMANA VENEZIA 76-61
Parziali: 16-14; 16-18; 24-17; 20-12
Progressione: 16-14; 32-32; 56-49; 76-61
Tabellini:
AV: Biligha 2, Mavraides 9, Richardson 16, Spinelli 4, Ianuale ne, Salafia, Hardy 13, Crow 11, Iurato, Johnson 5, Ebi 16. All. Valli
VE: Mihalich ne, Clark 17, Diawara 6, Zoroski 6, Pipitone ne, Young 6, Fantoni 7, Rosselli 2, Magro 2, Candussi, Williams 17. All. Mazzon
Mvp: i punti di Richardson e l’atletismo di Ebi la fanno da padrone e valgono la vittoria, Venezia trova in Williams un totem di una forza incredibile e può contare su un Clark versione 5 stelle extra lusso
Wvp: di sicuro Spinelli e Zoroski per la rissa finale
Domenico Landolfo / Babrauskas