SASSARI – Per la terza giornata del campionato, si affrontano al PalaSerradimigni la Dinamo Banco di Sardegna Sassari e la Chebolletta Pallacanestro Cantù. Entrambe le formazioni arrivano all’appuntamento avendo vinto le due precedenti partite di questo inizio di stagione. La partita presenta molteplici spunti di interesse. Se nel settore degli esterni il match si presenta molto equilibrato, sotto canestro si fa preferire Cantù, in quanto il trio Cusin-Brooks-Tyus sulla carta può surclassare i sassaresi. In questo contesto è importantissimo il contributo che darà Michal Ignerski, fermo restando che la verticalità di Tony Easley e l’esperienza di Capitan Manuel Vanuzzo, possono divenire nel corso della partita fattori importantissimi. Il pubblico del PalaSerradimigni, con il suo caloroso e corretto sostegno, è pronto a diventare protagonista e vero sesto uomo in campo.
Dinamo Banco di Sardegna Sassari
La Dinamo è reduce dalla vittoria al Pala Rossini contro la Sutor Montegranaro. Vittoria che ha ribadito un concetto fondamentale che è emerso sin dalla preseason dei biancoblù: il roster di questa stagione presenta un gioco forse meno spettacolare del precedente, ma molto più solido ed efficace. L’innesto di giocatori come Bootsy Thornton e Igly Ignerski, ha permesso a coach Sacchetti di presentare un quintetto base cestisticamente molto intelligente e concreto, capace di gestire al meglio le fasi decisive dei match. Punto fermo del progetto disegnato dalla società sassarese, è ancora il gruppo degli italiani capitanato da Manuel Vanuzzo. Le due partite vinte hanno confermato che oltre al capitano, il coach biancoblù, può contare ad occhi chiusi sul “Ministro della difesa” Jack Devecchi e sul figlio Brian, sempre più integrato nell’ambiente. In sensibile crescita anche Dane Diliegro, autore di una positiva prova a Montegranaro, e Maurino Pinton, soldatino fedele pronto a dare dei cambi di qualità a sua maestà Travis Diener. Malgrado la positività che si respira nella Sassari della palla a spicchi, Meo Sacchetti vola basso come consuetudine. Ecco le sue parole nella conferenza stampa di presentazione del match: “Probabilmente incontreremo una squadra arrabbiata dalla sconfitta in Eurolega. Hanno perso una partita che si è decisa in un finale punto a punto, dove l’ottima squadra avversaria non ha sbagliato praticamente niente. Sarà determinante renderci conto che ci servirà disputare una grande partita, indipendentemente dalle condizioni e dall’approccio dell’avversario. Non dobbiamo giocare sperando che gli altri abbiano dei problemi. Negli ultimi due anni onestamente contro Cantù abbiamo fatto bene, ma dipende sempre tutto da noi e da quanto riusciremo a giocare bene. Sicuramente dovremo giocare meglio delle prime due partite. Loro essendo una formazione che gioca l’Eurolega, sono molto aggressivi nella fase difensiva, ma giocare questo tipo di partite ci servirà anche in prospettiva Eurocup. Per quanto riguarda Ignerski posso dire che sta lavorando molto bene. Lui deve migliorare l’approccio verso la nostra pallacanestro, che è diversa da quella dei campionati dove ha giocato finora. Diciamo che sino ad ora abbiamo fatto esattamente quello che è nelle nostre corde. Abbiamo vinto in casa con Biella all’esordio stagionale, un po’ di tensione ma consapevolezza della nostra forza, poi abbiamo fatto due punti importanti a Montegranaro. Non abbiamo compiuto imprese eccezionali e sappiamo di dover lavorare tenendo sempre presente il nostro obiettivo, che è sempre quello di migliorarci”.
Chebolletta Pallacanestro Cantù
Cantù si presenta a Sassari dopo l’amara sconfitta subita nella prima partita del girone di Eurolega. Sconfitta inaspettata, ma arrivata al termine di un match giocato in maniera confusa e segnato dai continui cali di concentrazione. I brianzoli sono partiti per Sassari con il dubbio Mazzarino. Il capitano ha accusato dei problemi alla schiena che verranno valutati solo poco prima del match. Il coach della Chebolletta, Andrea Trinchieri, non nasconde le insidie di un campo caldissimo come il PalaSerradimigni di Sassari. Ecco le sue dichiarazioni: “Sappiamo che quello di Sassari è uno dei campi più difficili della Serie A, anche perché nella scorsa stagione ci hanno vinto solamente Siena e Milano. Sarà sicuramente un’impresa complicata, ma l’unica cosa che possiamo fare è rispondere alla brutta prestazione di giovedì con i fatti, perché le parole non contano nulla ”.
Precedenti: Sono dieci i precedenti tra Pallacanestro Cantù e Dinamo Sassari. Il bilancio è favorevole alla Chebolletta che ha vinto sei confronti contro i tre dei sardi (in un’occasione in Coppa Italia la partita è finita in parità). Il trend è diverso però se consideriamo solamente le gare giocate a Sassari, dove il Banco di Sardegna si è imposto tre volte contro una dei brianzoli. Il massimo punteggio tra le due formazioni è stato fatto registrare nella stagione 1994/1995, quando la Dinamo sconfisse in casa la Polti di coach Sacco per 94 a 87. Il maggior divario per i sardi risale invece all’anno successivo con il Banco di Sardegna capace di battere in casa la Polti di 18 punti (92 – 74). Più recenti gli scarti più alti per Cantù. Nella Coppa Italia del 1998/1999 la Poltidi Fabrizio Frates si è imposta a Cucciago contro il Banco con il punteggio di 84 a 63, mentre nel 2010/11 i bianco- blu di coach Andrea Trinchieri hanno trionfato alla NGC Arena per 98 a77.
Curiosità: C’è un unico ex nella sfida di domenica tra Banco di Sardegna Sassari e Chebolletta Cantù. Bootsy Thornton è rimasto in Brianza tre anni, dal 2000 al 2003, vestendo la maglia prima della Poliform e poi dell’Oregon Scientific. Nelle tre stagioni in bianco- blu, Thornton ha raggiunto la semifinale scudetto e la finale di Coppa Italia.
Si gioca al PalaSerradimigni di Sassari, domenica 14 ottobre alle ore 18.15.
Arbitri: Guerrino Cerebuch – Mauro Pozzana – Manuel Mazzoni
Marco Portas