AVELLINO – Un inizio illusorio, un tecnico che gira partita ed inerzia, un secondo tempo fatto di grande lotta e un calo finale in cui Roma prende le redini dell’incontro e lo porta a casa con apparente facilità. Non bastano nè Dean nè Hardy, a questa squadra manca un po’ di amalgama, quel lavoro insieme che solo questa pausa e la fatica in allenamento agli ordini di coach Tucci potranno portare. Roma con 4 uomini in doppia cifra, con un gioco pulito, essenziale e senza anche l’energia di Lawal, incappato in una serata storta, manda a referto 94 punti in trasferta, con Goss stasera immarcabile e un Datome davvero capace di divenire un leader non solo di questo roster ma anche della nostra nazionale.
Partenza a razzo degli irpini, dopo 2′ Calvani è costretto a chiamare timeout perchè i suoi non sono neanche entrati in campo che subito Richardson e Dragovic con due triple hanno scritto 8-0 sul tabellone. Richardson segna ancora arrivando fino alla doppia cifra di vantaggio, ma qui i ragazzi capitolini si ridestano col canestro di Lawal. L’ex Valencia perde la testa, perde palle commette fallo e subisce un tecnico. Qui Avellino scompare, Datome prende per mano la sua Virtus e lancia la rimonta. La Sidigas perde la testa, le gambe in difesa ed è troppo spesso costretta al fallo. Il pareggio arriva proprio dalla lunetta con Goss, la tripla di un positivissimo D’Ercole firma il sorpasso. Dalla panchina escono due positivi Lorant e Czyk, che danno inerzia ai romani in vernice. Al 10′, partita in equilibrio sul 21-24.
L’uscita dalla pausa è favorevole agli ospiti, con Lorant ancora un fattore, ma le giocate di Dean e Shakur permettono a una Sidigas a tratti inconcludente di restare agganciata alla gara. Quando però Goss sale in cattedra, con tiri da tre, penetrazioni e jump, non ce n’è più per nessuno, Avellino si aggrappa a Shakur, ma se poi sulla partita si abbatte il ciclone Datome, il vantaggio si allunga. Il rientro di Dean per gli irpini è il leiv motive del secondo quarto, è lui a prendersi le responsabilità, a subire falli preziosi, a guidare i suoi. Si risale fino al -5 del 19′, ma Lorant e ancora il duo delle meraviglie piazza un 8-0 mortifero, ed è 40-49 alla pausa lunga. I tanti fischi, i liberi battuti da Roma sono la chiave, Avellino la prova a mettere sulla difesa ma non ce la fa, spende troppi falli e ne paga le conseguenze.
Il terzo periodo vede uscire dalla gara di fatto Dean e Johnson, che sono già a quota 4 penalità a carico, ma ritrova Richardson che con 6 punti in un amen fa ritornare in gara i suoi. Sembra fatta la rimonta ma Gigi Datome non ne vuole sapere di mollare e ristabilisce le distanze. La gara continua ad andare a strappi, Roma si siede sulle ginocchia e si rilassa troppo. Avellino la punisce con 9 punti firmati Shakur che addirittura le valgono il sorpasso. Roma si affida solo alla lunetta, con Jones e Goss a fare pentole e coperchi, ma il canestro forse più importante lo metto D’Ercole, con la tripla del 68-70 che chiude il terzo periodo.
Il quarto periodo vede Avellino ancora a zona per i tanti falli, Czyk la punisce due volte e Tucci chiama timeout rimettendo Johnson, Dean e Richardson con 4 falli. Shakur lancia la carica riportando i suoi fino al nuovo -3 con un fallo e canestro, poco dopo ci pensa Richardson a firmare anche il -2, ma dal 74-76 arriverà la mazzata decisiva. Goss va con la tripla, Taylor segna in campo aperto, Avellino perde i suoi pezzi forti americani e Roma arriva al +9 con ancora Czyk. Shakur è l’ultimo a mollare, ma un nuovo 8-0 firmato Taylor manda i titoli di coda a una gara che si conclude con qualche minuto di garbage time sul 79-94. Ancora qualcosa da rodare per Tucci, certezze e conferme per Calvani, che ha a disposizione davvero una gran bella squadra.
Sidigas Avellino – ACEA Virtus Roma 74-94
Parziali: 21-24; 19-25; 28-21; 11-24
Progressione: 21-24; 40-49; 68-70; 74-94
MVP: Scegliete pure tra Goss e Datome, due giocatori straordinari. Menzione per Czyk decisivo in tanti frangenti della gara e Lorant uscendo dalla panchina.
WVP: La gestione dei falli di Avellino, davvero sciagurata stasera.
Domenico Landolfo