CASERTA – Una sfida dal sapore antico, di quella pallacanestro che per anni si è divisa tra la superpotenza delle scarpette rosse di Meneghin, D’Antoni, Premier, Riva, McAdoo, Pittis e la piccola spartana e coriacea Caserta, che con i suoi Oscar, Gentile, Esposito, Tato Lopez, Dell’Agnello, e l’elenco potrebbe continuare lungo e copioso. Sono tante le storie legate a questo match, molte che hanno quasi carattere a metà tra il leggendario e l’ancestrale, altre che invece si fermano a un risultato, sempre decisivo, sempre sentito e conquistato con tanto sudore e sangue sul campo: tra risse sfiorate, consumate e domate, tabelloni in vetro piovuti giù sibilanti dopo una bimane imperiosa, finali scudetto al limite della perfezione cestistica, partite decise sulla sirena finale, supplementari a ripetizione, la storia che unisce Caserta e Milano è quella che forse meglio identifica la rivalità nel basket italiano. Una rivalità sana, fatta di gioie per i successi e lacrime per chi quelle gare le ha perse, di applausi al vincitore e di onore delle armi sempre concesso al vinto.
Non torno con la mente a partite che ho avuto la fortuna di seguire solo alla tv, su cassetta, ma mi soffermerò a quelle più recenti che ho vissuto con i miei occhi. In un flashback veloce mi giungono agli occhi il tap in volante di Ron Slay (proprio in un match giocato a mezzogiorno) e le magie di Hawkins, la supremazia balistica e fisica di Jumaine Jones nell’anno della semifinale, la lotta alacre e senza fine tra Bulleri e Di Bella nei due supplementari giocati qualche anno fa, ed altri ricordi più confusi che non hanno un particolare di riferimento ben identificato, ma fanno venire i brividi per le emozioni provate. Caserta – Milano, da sempre considerata all’ombra della Reggia “la partita” fa riaccendere le luci della ribalta e ad affrontarsi ci sono due squadre che, al giro di boa, ci sono arrivate con una mentalità totalmente opposta. Gli uomini di Scariolo, che erano stati costruiti per dominare in lungo e in largo, non hanno confermato le attese e sono in una fase riassetto del roster, con l’ultimo arrivato Radosevic (rientrato dal prestito in Lituania anzitempo) che va a sostituire già da questo match Hendrix (mega delusione del nostro campionato, ma che ha già trovato un ingaggio in Russia col Kuban, pur decidendo di far rimanere inviolato il contratto che lo legherà alla società milanese per la prossima stagione).
Caserta si presenta con la solita voglia di battagliare, per chi, nel girone di andata, partito solo con l’obiettivo di salvarsi sul campo, e trovatasi poi a doverlo fare anche fuori dal campo, è riuscita in a ottenere vittorie preziose e quasi miracolose con un roster senza due pedine americane. La distanza in classifica di soli due punti è un palese significante di quanto bene la squadra bianconera abbia fatto. Le buone nuove per la JC arrivano anche dal fronte sponsor con due piccoli inserti che appariranno sulla maglia proprio dal match contro L’olimpia, il sintomo almeno che qualcosa si muove. Non ci sarà il tanto atteso duello tra i due fratelli Gentile, figli del grande Nando, bandiera casertana dello scudetto del 91′ ma anche ultimo capitano delle “scarpette rosse” ad alzare il tricolore nel lontano 94′. Alessandro, non sarà infatti a disposizione di coach Scariolo per l’infortunio rimediato a Biella e quindi sarà solo Stefano a calcare il parquet, sperando di regalare ai tifosi che lo hanno eletto a proprio beniamino una nuova esaltante prestazione che possa far scrivere una nuova pagina nella sezione miracoli.
Sarà uno scontro tra Davide e Golia, ma saremmo banali nel definirlo così. Green, ex Avellino che contro Caserta ha sempre sfoderato grandi partite, e Bremer guideranno la squadra dal palleggio, provando sicuramente ad alzare i ritmi e a puntare il marcatore diretto, che di sicuro, tra S.Gentile, Maresca, Mordente e Mavraides, non hanno nel proprio dna di base la natura del play puro. Di sicuro con tanta mostarda sarà il duello sugli esterni dove i frombolieri Hairston, Langford (che con le maglie di Cremona, Bologna e Khimki ha sempre giocato bene a “pezza delle Noci”) e Basile avranno grandi doti e talento, senza dubbio, ma se la dovranno vedere con i coriacei e gladiatori bianconeri, che proveranno a disinnescare le geometrie ordite da Scariolo. In questo senso avrà un ruolo importante Jonusas, che sa leggere bene le situazioni e può andare con continuità a rimbalzo, nonchè l’impatto di Mavraides in uscita dalla panchina per garantire fiato a chi è sul campo senza far salire troppo i giri del motore. Saranno quella sana faccia tosta dell’ex di turno Mordente, che dovrà essere anche bravo a caricare di falli i milanesi, nonchè la positiva spregiudicatezza di Gentile, quelle armi in più dal punto di vista del cuore, che potranno a ben dovere aizzare il pubblico e rendere il Palamaggiò quel catino bollente dei magici ricordi.
La società in questo senso ha promosso alcune iniziative con agevolazioni e biglietto ad un prezzo ridotto per spingere più appassionati a venire sulle gradinate. Sotto canestro sembrerebbe non esserci storia, dove Jelovac, Michelori, Akindele ed il giovane Sergio, dovranno vedersela con un manipolo di pivot che sono più grossi, cattivi e di esperienza internazionale. Gente come Fotsis e Bourussis, nonchè Chiotti e il nuovo arrivo Radosevic, dovranno provare a dare a Scariolo quella superiorità nell’area dei tre secondi che tanto piace avere alla Juve. Sarà una sfida che accenderà sicuramente gli animi della mattinata di domenica casertana, tra l’altro proprio nel giorno della festa di S.Sebastiano, patrono della città, davanti alle telecamere nazionali televisive. Una sfida da non perdere, speriamo all’insegna dell’amore per la pallacanestro e del grande rispetto per l’avversario sul campo.
Precedenti: 20-32 (15-9 a Caserta)
Ex dell’incontro: Maresca, che giocò nell’ultima parte dell’Olimpia 2007/2008, Mordente, che è stato anche uno dei capitani delle scarpette rosse, Michelori, che ha condiviso con Mordente le prime annate dell’allora Adecco, Stefano Gentile, che in maglia Olimpia ha fatto il suo esordio in serie A
Si gioca: Palamaggiò di caserta, domenica 20/1/2012 ore 12
Arbitri: Taurino – Sahin – Pozzana
Domenico Landolfo