Che orgoglio questa LegaDue! Di lei si dicono le peggiori cose da tempo. La si è definita di basso livello; ha subito le peggiori torture regolamentari che si possano perpetrare ad un campionato sportivo nazionale; è stata privata dell’aspetto fondante di una competizione sportiva: l’agonismo. Le società sono alla vigilia di uno smantellamento annunciato, dopo Imola è ora toccato a Trieste che transerà con Brown e lascerà libero di accasarsi altrove il gioiellino Jobey Thomas, e, con le scadenze fiscali alle porte, pare che almeno altre 2 società, non di bassa classifica, siano in predicato di intraprendere un mercato di alto profilo…in uscita.
Nonostante tutto però, il secondo campionato nazionale di pallacanestro ha avuto, alla prima giornata di ritorno, un sussulto quasi d’orgoglio. Come fosse un lottatore ormai schienato, col giudice affianco a contare vergando il ring col palmo della mano, la LegaDue inarca la schiena e prova a dire “Ce ne ho ancora”. Ecco allora che si materializza, quasi in modo commovente, la giornata che non ti aspetti, quella che rilancia le poche ambizioni concesse quest’anno, a coloro che inseguono le grandi, quella cioè, in cui proprio le grandi perdono e accorciano terribilmente la classifica.
Sono ben 9 le squadre racchiuse in appena 4 punti. Ferma ai box Verona, dopo la scorpacciata casalinga in salsa romagnola, perdono Pistoia, Casale, Scafati e Barcellona. Se per Pistoia e Scafati a risultare fatali sono stati i tempi supplementari, rispettivamente a Ferentino ed in casa con Capo d’Orlando, Barcellona e Casale si sono inspiegabilmente arrese al PalaDozza ed in casa con Trento. Tutte partite in cui le capoclassifica erano inequivocabilmente favorite per la vittoria finale.
Chi si avvantaggia maggiormente dell’insolito stop delle favorite sono Bologna, Brescia e Forlì, ovvero piazze dove basta veramente un attimo per generare un entusiasmo contagioso. Daltronde come può non essere entusiasmante la favola di Brescia, approdata lo scorso anno in LegaDue, entrata in post season, ed ora, per effetto della vittoria 99-93 su Jesi all’overtime, si trova addirittura quarta in classifica, a soli 2 punti dalla vetta? Come può non essere entusiasta una piazza complicatissima come quella di Bologna, che saluta l’ex Malaventura infliggendo a Casale una sonora sconfitta nonostante gli annosi problemi fisici e di formazione? Per non parlare poi dell’entusiasmo che si sta ingenerando in una piazza caldissima come Forlì. Il convincente 84-73 con cui i ragazzi di Dell’Agnello hanno, con ogni probabilità, eliminato Veroli dalla postseason, sta creando un’inattesa aspettativa nei tifosi romagnoli e già in tanti cominciano ad immaginarsi, molto presto, qualcosa come 5000 presenze al Palafiera.
In questo clima di rinnovato interesse, la seconda giornata di ritorno, che vedrà riposare Barcellona, cui peraltro è stato squalificato il campo per 2 giornate, offrirà incroci interessanti, con le formazioni di testa attese al pronto riscatto e le inseguitrici in fiducia. Ecco allora che sarà interessante constatare quanto la Capo d’Orlando di coach Pozzecco possa ancora credere in una disperata rincorsa ai playoff, ospitando la sorprendente Biancoblù del bravissimo coach Salieri, nell’anticipo del venerdì. Sarà poi curioso vedere quanto potrà resistere, e continuare a vincere, la Imola low-cost, attesa a Frosinone da una ormai sconsolata Prima Veroli.
Jesi-Verona, Trieste-Brescia, Trento-Scafati e Casale-Ferentino sembrano onestamente partite dal pronostico chiuso, ma dopo quanto successo settimana scorsa, mai dire mai.
Spetterà infine al quasi derby Pistoia-Forlì regalare emozioni alla giornata n°2 del girone di ritorno. I toscani sono in affanno ed alle prese con gli infortuni, nemici giurati delle squadre corte, mentre i romagnoli stanno vivendo sull’onda dell’entusiasmo, frutto di risultati ritrovati dopo la modifica dell’assetto tattico da parte di Dell’Agnello.
Insomma, ci sono tutti i presupposti per assistere ad un’altra giornata interessante, che possa ancora regalare adrenalina…nonostante tutto
Massimo Framboas