MILANO – Che non fosse una partita facile per i biancoblù sassaresi lo si è percepito sin da quando si è formato il tabellone della Final Eight. L’accoppiamento con Brindisi è stato accolto a Sassari con un doppio stato d’animo. Il primo, immediato, è stato il desiderio di rivincita sull’unica squadra che ha violato sinora il PalaSerradimigni, infliggendo una meritata lezione alla Dinamo. Il secondo ha riportato nella memoria dei tifosi sassaresi quanto accaduto nelle Final Four di Coppa Italia di Legadue della stagione 2009-2010, quando l’Enel Brindisi spense in semifinale i sogni del Banco di Sardegna (organizzatore dell’evento), al termine di una partita che ebbe una infinita coda di polemiche.
La partita
Sassari si presenta con Brian Sacchetti in quintetto al posto del polacco Ignerski, limitato da problemi fisici. La Dinamo rinuncia anche a capitan Manuel Vanuzzo ancora alle prese con i problemi al polpaccio. Anche Brindisi rinuncia per infortunio al suo capitano Ndoja. Avvio equilibrato per le due squadre nei primi quattro minuti del match. Drake Diener con due triple trascina Sassari sul 6-2, ma Brindisi risponde immediatamente (8-8). Gli ultimi minuti del quarto sono caratterizzati dai tentavi di break dei pugliesi, a cui la Dinamo risponde facendo molta fatica. Drake Diener fa le pentole e i coperchi per Sassari ma l’Enel chiude il quarto avanti di due (24-22).
Il secondo quarto si apre con una gran schiacciata di Grant, che viene punita con un incredibile fallo tecnico da una terna arbitrale non all’altezza dello spettacolo offerto dalle due squadre. Dopo la quarta tripla di un fantastico Drake Diener, Brindisi cerca la fuga grazie al tandem italiano Fultz-Formenti che trovano la retina dalla lunga distanza (36-31). Coach Sacchetti chiede il time out, ma sono ancora i pugliesi a trovare il canestro con facilità. Travis Diener cerca di ritrovare il filo del gioco sassarese mettendosi in proprio e producendo quattro punti consecutivi. E’ il turno di Bucchi e squadre al time out. Sassari esce più determinata a sul suono della sirena trova i primi punti di Brian Sacchetti che inchiodano il punteggio sul 45-44 per i pugliesi.
Al rientro sul parquet dall’intervallo lungo l’Enel si presenta molto carica. Inerzia a favore dei pugliesi che, volando in contropiede con Viggiano gran protagonista, trovano le sette lunghezze di vantaggio (55-48). Sassari trova le energie per la reazione da un monumentale Bootsy Thornton, che in coppia con l’altro extraterrestre, Drake Diener, trascina il Banco di Sardegna sulla scia di Brindisi (61-63). Brindisi non ci sta e strappa ancora con le giocate strepitose di Gibson che riportano l’Enel avanti di sette lunghezze. Thornton trova ancora due triple di fila e Brindisi è di nuovo riacciuffata. Il parziale si chiude con i pugliesi ancora avanti (73-72).
La partita è di rara bellezza con le due squadre che si affidano ai loro attacchi. Sassari mette sul piatto della bilancia la maggior esperienza del suo quintetto e cerca di trovare il break decisivo portandosi avanti grazie agli assist di Travis Diener. Brindisi trova risposte importanti dalla sua panchina con Zerini e Formenti e non molla. Il finale è vietato ai deboli di cuore. Le mani dei protagonisti si raffreddano e l’overtime è il giusto epilogo del match (87-87).
Sassari si aggrappa a Drake Diener e Thornton, Brindisi risponde con Gibson e Reynolds. La Dinamo si porta sul +4 (98-94) e mette la mani sul match. La stanchezza delle due squadre è evidente. Sassari non uccide la partita ma Brindisi spreca. La Dinamo difende il +2 (98-96) e sulla sirena esulta insieme alla trentina di tifosi giunti dalla Sardegna. Brindisi esce senza recriminazioni, dopo aver giocato una partita bellissima.
Sala Stampa
Dinamo Banco di Sardegna Sassari – ENEL Brindisi 98-96 (d.t.s.)
Parziali: 22-24; 22-21; 28-28; 15-14; 11-9.
Progressione: 22-24; 44-45; 72-73; 87-87; 98-96.
Mvp: Drake Diener. Partita di cuore e di sostanza. ManDrake trascina i compagni, e in coppia con il sempreverde Bootsy Thornton regala a Sassari il sogno della semifinale di Coppa Italia.
Wvp: Non pervenuto. Match giocato da entrambe le squadre con una intensità pazzesca. Impossibile individuare il meritevole.
Foto di Daniele Petretto
Marco Portas