Lakers: addio Jerry Buss

Jerry Buss era sicuramente un owner molto particolare, non potrebbe essere altrimenti se la squadra che possiedi si chiama Los Angeles Lakers.

Questa mattina si è spento a 79 anni dalla nascita in quel di Salt Lake City per un cancro che non è riuscito a sconfiggere. Era ricoverato da venerdì in una clinica di Los Angeles.

Buss va ricordato – tra gli appassionati di basket NBA – per aver vinto 10 titoli, aver contribuito, come ha sottolineato anche David Stern, a riportare in auge l’NBA negli anni 80. E’ stato il presidente dei vari Magic, Worthy, Jabbar, Bryant, O’Neal e tutti i campioni che per oltre 30 anni hanno vestito la maglia gialloviola.

Amante della vita notturna, resteranno immortali le sue feste con un giovanissimo Earvin (uno dei pochi che lo chiamava per nome) “Magic” Johnson al quale fece da guida nell’introdurlo all’interno dello starsystem di Hollywood. Ha saputo dare ai Lakers un’immagine molto glamour ma al tempo stesso vincente, grazie anche ai coach Pat Riley prima e Phil Jackson poi. I figli continueranno sicuramente il lavoro del padre, essendo già da tempo all’interno della dirigenza gialloviola.

Sicuramente un precursore nel capire che l’NBA poteva essere un business, le arene andavano rimodernate per accogliere i tifosi ad un autentico spettacolo, molto più di una “semplice” partita di basket. E’ entrato nel 2010 nella Hall of Fame probabilmente come unico owner della storia a fare della propria squadra l’unica fonte di reddito della propria vita, curandola in prima persona senza ulteriori attività parallele.

Negli ultimi giorni della sua vita molti dei suoi ex-campioni gli sono stati vicini, di persona o con messaggi di stima e affetto, e sicuramente anche i funerali per celebrarlo saranno in puro stile hollywoodiano, proprio come lui ha sempre voluto la sua squadra, fatta di stelle in mezzo alle stelle.