SIENA- Siena compie un passo forse decisivo nel cammino di avvicinamento ai Po di Eurolega sconfiggendo l’Ulker Fenerbache al termine di una gara che ha visto i ragazzi di Luca Banchi condurre sempre nel punteggio. La classifica, a questo punto, si è fatta davvero bella per i biancoverdi toscani con un secondo posto impensabile all’inizio dell’avventura europea, alle spalle della corazzata Barcellona, e con ben 6 punti di vantaggio sulla prima delle escluse e cioè sulla quinta piazza occupata attualmente dal Maccabi Tel Aviv. La matematica ancora non può dire nulla ma le chances dei senesi, dopo la franca affermazione di ieri sera, sono notevolmente aumentate così come sono ormai pressochè nulle quelle del Fenerbache. I senesi sono attesi da 5 partite, prima di giungere alla fine del girone, per nulla agevoli se si pensa che Barça e Olympiacos verranno a far visita ai ragazzi di Banchi al Palaestra mentre Caja e Khimki attenderanno in casa i campioni d’Italia. Dando pure per scontati i due punti contro il derelitto Besiktas, è verosimile che serva almeno un’altra vittoria per approdare al turno successivo, impresa non certo facilissima ma sicuramente alla portata della Mens Sana vista all’opera fino ad oggi. Il prossimo impegno vedrà la Montepaschi di scena a Mosca, contro il Khimki, ed è inutile dire che un’eventuale vittoria spianerebbe definitivamente la strada a Carraretto e compagni.
Ma veniamo a ieri sera e alla grandissima accoglienza che il pubblico senese ha riservato agli ex di scena al Palaestra, un emozionatissimo Simone Pianigiani ha avuto una vera e propria standing ovation prima di sedersi in tribuna insieme a Petrucci e Meneghin, David Andersen è stato omaggiato di una foto incorniciata con dedica e ringraziamento per le gesta del canguro che ha contribuito a 2 dei 7 scudetti senesi. McCalebb e Sato, che la loro foto l’avevano già ritirata prima dell’amichevole precampionato alla quale Andersen era mancato, hanno raccolto la loro parte di applausi e cori come si conviene a due grandi campioni che hanno dato tanto a questa maglia. Grandi emozioni quindi, ma alla palla a due ognuno ha tirato l’acqua al proprio mulino. E si è visto subito che il mulino biancoverde godeva di pale ben più forti di quello turco. Siena è subito scappata nel punteggio senza mollare praticamente mai, durante i 40 minuti di gioco, il comando delle operazioni. Primo quarto leggermente più equilibrato con il Fenerbache che riesce anche a mettere temporaneamente la testa avanti ma che vede Siena in vantaggio di 3 punti al suono della prima sirena; secondo quarto di allungo perentorio della Mens Sana che va al riposo lungo sul +14; terzo quarto di sofferenza con i turchi capaci di rientare anche fino al -6 prima di essere ricacciatai indietro; infine ultimo quarto in scioltezza per i padroni di casa che chiudono in assoluto controllo sul +18. La Montepaschi si è dimostrata più squadra, più affamata, più forte un po’ su tutti i settori del campo, 92-64 la valutazione totale in favore della Mens Sana che ha tirato dal campo col 50% contro il 42% degli avversari . Da notare che i 69 punti dei turchi sono venuti in buona parte dalal lunetta con un finale 27/30.
A livello di singoli c’è da registrare una generale delusione nell’analizzare le prove degli ospiti con Sato ombra di se stesso, Batiste sul viale del tramonto, Andersen in difficoltà, McCalebb che è andato a sprazzi così come Savas. Male Onan ed Ermis e, invece, benissimo Bogdanovic. Il buon Bojan ha dimostrato una volta di più di essere un giocatore completo e straordinario, capace di segnare in ogni modo e che ha messo a referto 20 punti con 9/10 dalla lunetta e 6 falli subiti.
Siena ha avuto un buon contributo da tutti, vediamo i biancoverdi nel dettaglio:
Brown: sparacchia dall’arco, ma tanta leadership per lui e un paio di canestri da vero funambolo del parquet.
Eze: lotta senza quartiere con Batiste e strappa 8 rimbalzi.
Cararretto: non bene al tiro, benissimo in contenimento.
Rasic: inimmaginabile la prova del serbo, 4/4 dall’arco e tanti minuti di qualità. Bravissimo.
Kangur: nella serata in cui il tiro non entra l’estone si applica al meglio in difesa.
Sanikidze: tolto dalla gara da una botta che lo taglia in testa, peccato perchè aveva ingranato.
Ress: si alza dalla panchina e spara subito una tripla.
Janning: benissimo al via, inserito in quintetto base, poi un po’ dimenticato da Banchi.
Hackett: starordinaria intensità, tanta forza fisica, 8 falli subiti.
Moss: ormai per lui non ci sono più parole e non esiste più la meraviglia per ciò che fa.
In definitva una prova gagliarda, una partita condotta dall’inizio alla fine, un buon viatico per il super-match di campionato a Milano domenica sera.
Montepaschi-Fenerbache 87-69
Parziali: 21-18, 28-17, 16-18, 22-16
Progessione: 21-18, 49-35, 65-53, 87-69
Tabellini: http://www.euroleague.net/main/results/showgame?gamecode=190&seasoncode=E2012#!boxscore
SALA STAMPA:
Erdogan: complimenti a Siena per la vittoria meritata, proveremo a cambiare marcia nelle prossime 5 partite per dimostrare anche a noi stessi che non siamo quelli visti stasera. Partita difficile che non siamo riusciti ad interpretare bene, viviamo un momento difficoltoso con il cambio di guida e, poi, stasera avevamo di fronte una grande squadra. Non siamo andati male in difesa ma in attacco abbiamo perso troppe palle e attaccato male, se perdi 20 palloni non puoi pensare di vincere a Siena.
Banchi: grande partita, grande prestazione, grande carattere, tanta tenacia. Bella la reazione dopo la batosta di Tel Aviv, reazione che mi permette di dire che questa squadra ha risorse infinite ed inaspettate nonostante intoppi ed infortuni vari. Peccato per l’infortunio di Sanikidze e per le zoppie di Hackett e Brown. Tanti complimenti a Rasic che a volte è ai margini delle rotazioni, stasera è stato bravissimo e lo è più in generale a farsi trovare pronto nonostante non giochi tantissimo. E’ un bel momento, mi diverto e voglio viverlo al meglio senza pensare troppo a ciò che verrà. Sull’eventuale qualificazione non so che dire ma non credo che stasera abbiamo fatto tantissimi passi avanti per quell’obbiettivo. Vediamo gara per gara.
Rasic: era dall’inizio dell’anno che aspettavo una serata così. Io sto bene e stasera sono andato subito in fiducia, quando i tiri ti entrano diventa tutto più facile.
MVP: già detto di Rasic, da ricordare anche la splendida prova di Bogdanovic.
WVP: Onan ed Ermis davvero ai minimi termini.
Alessandro Lami