I Knicks inaugurano i playoffs battendo in casa Boston 85-78. La gara è molto combattuta con molti sorpassi nel punteggio (11 volte cambia il “padrone” della partita e 11 volte il punteggio si trova in parità) e New York la fa sua nell’ultimo quarto grazie al solito Carmelo Anthony (36 punti) tenuto a freno dalla difesa dei Celtics solo nel 2° quarto.
Boston con le consuete rotazioni ridotte all’osso ha pochissimo dalla panchina e molto poco da Jason Terry (0 punti con 0/5 dal campo) che sarà presumibilmente l’ago della bilancia dei playoffs biancoverdi. I 78 punti totali sono una miseria ed è impensabile poter superare i Knicks segnando così poco. Garnett costretto in panchina per quasi tutto l’ultimo quarto a causa dei falli incide in difesa ma poco nella metà campo offensiva dove il solo Pierce (21 punti) non può reggere il peso di tutto l’attacco di Doc Rivers.
Boston ha buone occasioni nel terzo quarto per allungare ma sbaglia tutti i tiri decisivi, soprattutto i così detti “corner three” con Terry e Lee, tiri che invece New York manda a segno quando riprende a far circolare la palla, grazie all’ingresso nei momenti cruciali di Jason Kidd, con quello che dovrebbe venir premiato come Sesto uomo dell’anno, ovvero J.R. Smith che alla fine ne scrive 15.
Nell’altra gara inaugurale del tabellone dell’est, Brooklyn supera a domicilio Chicago 106-89. Deron Williams domina la gara (22 punti, 7 assist) con i Nets sempre in vantaggio, anche di 30 punti, e i Bulls a inseguire riuscendo a ridurre il gap solo nell’ultimo periodo.
Dello starting five di Thibodeau non delude il solo Boozer (25 punti) mentre le altre note positive arrivano dalla panchina con Robinson e Belinelli (13 punti, 6/7 ai liberi). Troppo poco per arginare l’energia dei Nets – alla prima in post season con il nome di Brooklyn – anche sotto canestro dove Noah non può molto contro un ispirato Lopez (21 punti) ben supportato da Evans e Wallace. Si va in scena nuovamente domani, sempre al Barclays Center per gara 2.