
Nicola Alberani in conferenza stampa 21 Giugno 2013
Roma, 21 giugno 2013 -La Virtus Roma rinuncia alla partecipazione all’Eurolega e richiederà una wild card per partecipare all’Eurocup. Una decisione che era nell’aria, sussurata e non gridata, una volta ufficializzata la Finale scudetto conquistata in Gara 7 contro Cantù ma nell’euforia del traguardo conquistato, nessuno aveva mai avuto la voglia di discutere di questo dettaglio con ì diretti interessati. Ed oggi Nicola Alberani, General Manager del sodalizio vice-campione d’Italia, ha confermato tutto quanto parlando in vece del Presidente Claudio Toti.
«Rinunciamo formalmente al diritto di partecipare all’Eurolega, – ha spiegato il general manager Nicola Alberani – con la morte nel cuore il presidente ha deciso con me di compiere questo gesto. Già negli anni passati una serie di appelli dell’Ing. Toti sono caduti a vuoto, lui ha compiuto lo scorso anno un gesto d’amore nell’iscrivere la Virtus; di fatto nonostante abbiamo costruito una squadra divertente e che si è tolta diverse soddisfazioni non c’è stato riscontro che pensavamo e speravamo. Ora è necessario tirare una linea e ricordarci chi siamo e da dove veniamo,lo dobbiamo considerare un gesto di grande responsabilità. Gli altri motivi di questa rinuncia sono di tipo logistico e pratico. Disputare l’Eurolega vorrebbe dire andare al PalaEur. Questo è un argomento delicato, ma saremmo l’unica squadra in Europa che spende di più a giocare in casa che non in trasferta: giocare cinque partite di Eurolega costerebbe come comprare un altro paio di Jordan Taylor e se passassimo il primo turno non basterebbero gli incassi di un anno del Palazzetto dello Sport. Dal punto di vista organizzativo non siamo in grado in dieci giorni di passare a una struttura da Eurolega, con loro non si scherza, siamo nati 11 mesi fa, non è pensabile fare un salto del genere.
Allo stesso tempo – ha continuato Alberani – il presidente sta programmando il futuro, ed è per questo motivo che abbiamo fatto richiesta di iscrizione all’Eurocup. E una presa di posizione di responsabilità. L’obiettivo è creare una Virtus virtuosa, una società che sia in equilibrio finanziario e che se un domani dovesse passare di mano non abbia bisogno di continue iniezioni di capitale, come purtroppo è necessario e per questo non finiremo di ringraziare il Presidente per i suoi sforzi. La rinuncia all’Eurolega equivale a non voler raccontare frottole, ma dire che anche l’anno prossimo le risorse saranno le stesse e le aspettative dovranno ripartire da quelle che erano lo scorso anno. So che sarà dura, ma già il fatto di fare l’Eurocup è una bella sfida a cui noi teniamo. So che può essere deludente, ma non abbiamo trovato il petrolio sotto il Palazzetto. Comunque la squadra ci sarà e continuiamo a programmarla».

Un’altra istantanea di Alberani oggi pomeriggio
Al termine delle parole testè citate, fedelmente riportate da Francesco Carotti per gli organi di stampa, è stato speso molto tempo per domande e risposte poste allo stesso Alberani, ne trovate l’intero resoconto nel file audio in basso.
Ma prima che possiate sentirlo e trarre le Vs. logiche conclusioni, un paio di considerazioni.
Prendere una decisione del genere dopo uno straordinario cammino è stato certamente logico, il momento economico del Paese è quello che è se molti club, anche con bacini d’utenza più amplii di quello romano, faticano ad iscriversi al campionato. Ma sarei un ipocrita se non sottoscrivessi che questa decisione sofferta lascia l’amaro in bocca specie ai tifosi, che già pregustavano il ritorno nell’Europa dei canestri che conta. Stupisce, detto fuori dai denti, però come questa piazza possa seguire, concepire e vivere solo di uno sport, quel calcio cannibale che tutto avviluppa e che tutto annichilisce nella sua totalità. E non si venga a dire che Claudio Toti sia rimasto solo a causa della sua decisione di giocare la Finale scudetto al Pala Tiziano e non al Palalottomatica perchè questa città sente il basket con la pari sensibilità che prova uno scozzese in terra inglese.
Da questo sito ho sempre apertamente criticato in passato le scelte, pessime, attuate dal Presidente ma se non disputare l’Eurolega significa non far scomparire il basket a Roma, ob torto collo quoto sì, seppur con il massimo dispiacere possibile. Ma da questa situazione mi auguro se ne tragga insegnamento, aumentando magari la presenza del basket e della Virtus Roma in città nei mezzi d’informazione perchè questo è il volano che può far cambiare il vento attorno alla squadra ed alle sue gesta. Coinvolgere di più ed in modo massivo tutti i media sarà la missione per la Virtus 2013-14, augurandoci perciò che questa rinucia significhi un aumento verso altri versanti affini ed importanti comunque al basket di vertice.
Audio Nicola Alberani 21 giugno 2013
Fabrizio Noto/FRED