Atene, 28 Agosto 2013 – Una prova di carattere contro una buona Bosnia, una vittoria che rinfranca un morale sotto i tacchi dopo l’ennesimo infortunio per Azzurra by Pianigiani. Questa volta è Stefano Mancinelli a dover alzare bandiera bianca e lo sarà per tutto l’Europeo, distrazione muscolare ed ecco un’altra Italia da dover disegnare sul campo.
Ma la risposta, ripeto, c’è stata. Non eccelsa ma c’è stata contro la Bosnia di Teletovic, limitato a soli 10 punti e la nota positiva sono gli assist per gli azzurri, ben 13 a dimostrazione che il gioco, il passaggio della sfera alla migliore opzione possibile c’è stata. Le forzature non sono state eliminate ma limitate ed è un bel vedere.
Italia sempre avanti con un Datome in startin’ five che mette a segno 5 punti in 5 minuti per poi sedersi in panchina, meglio non spremere troppo il piede destro non ancora al meglio, alla fine ne metterà 7 in 17 minuti di gioco. Ma colpisce la voglia di far girare la palla mentre in difesa si riesce a sporcare i tiri degli avversari. L’Italia vola a +10 al 15° (28-15), ed allora la Bosnia va a zona incrinando le sicurezze offensive degli azzurri, una 3-2 che fa male al nostro attacco, ci pensa una tripla di Belinelli ed un canestro da sotto di Gigli a rompere il digiuno offensivo, primo intervallo sul 35-29 per Azzurra by Pianigiani.
Positivo l’utilizzo di Vitali in più ruoli ma al rientro in campo, come spesso è accaduto, l’Italia si smarrisce mostrando la solita discontinuità di concentrazione. Belinelli fa all’inizio del terzo periodo il drago, 42-34 ma la Bosnia approfitta del puntuale sbandamento azzurro e si arriva al 49-55 per i balcanici con un parziale da brivido da 4-14 con Teletovic in bella evidenza. Ci mettono una pezza Diener e Cinciarini ma si chiude sotto il terzo quarto sul 54-55.
L’ultimo periodo un’Italia più tonica che ribatte colpo su colpo e che difende meglio, fattore che regala molto ossigeno nei restanti 5 minuti di gioco concedendo quindi un buon vantaggio al 35°, 66-61 con Cusin a siglarlo, griffando un parziale da 10-0. E di fatto termina la gara, Belinelli fa un gioco da 4 punti e si chiude sul 72-63.
Cosa dire? L’avversario era abbordabile e, quantomeno, si è sofferto molto meno rispetto alla gara di ieri. Un’Italia operaia, decisa, che riesce a mettere questa vittoria nel carniere azione dopo azione, prova di una durezza mentale ritrovata e di un carattere rinfrancato. Questa è la strada da percorrere, nessuno si metta in testa pensieri di gloria se non c’è questo atteggiamento.
L’assenza di Mancinelli ha forse dato una scossa, quella scossa che si associa alla responsabilizzazione per molti azzurri, tra i quali emergono il solito Aradori e Cinciarini che porta a casa 15 punti nel carniere. Domani la sfida contro i greci padroni di casa, squadra oggettivamente di un altro pianeta: un’altra occasione per vedere se si cresce ancora mentalmente.
Italia-Bosnia Erzegovina 73-62 (18-14, 35-29, 54-55)
Italia. Poeta (0/1 da tre), Melli 1 (0/1 da tre), Vitali 5 (1/3, 1/1), Cusin* 4 (2/7), Datome* 7 (2/7, 1/ 2), Diener 10 (2/3, 2/3), Gigli 2 (1/1), Rosselli (0/2 da tre), Cinciarini 15 (5/8, 1/2), Belinelli 14 (1/ 4, 3/11), Gentile, Aradori 15 (5/10, 1/ 2). Allenatore Simone Pianigiani, assistenti Luca Dalmonte e Mario Fioretti
Bosnia Erzegovina. Pasalic (0/1, 0/1), Masic 1 (0/1 da tre), Sutalo 12 (1/1, 3/7), Wright 16 (8/11), Bavcic 3 (0/2, 1/ 4), Gordic 10 (3/7, 1/1), Kikanovic 8 (2/7), Teletovic 10 (3/10, 0/5), Persic, Dedovic 2 (1 /2, 0/1), Sinanovic (0/2). Allenatore Alexander Petrovic.
Note
Arbitri. Sdran Dozai (Cro), Elias Koromilas (Gre), Ademir Zurapovic (BIH)
Tiri. T2: Ita 19/43, Bih 18/43; T3: Ita 9/25, Bih 5/20; TL: Ita 8/9, Bih 11/14. Rimbalzi. Ita 43 (Cusin 8) , Bih 38 (Bavcic e Kikanovic 6).
Assist. Ita 12 (Belinelli 3), Bih 9.
Fabrizio Noto/FRED