Grande entusiasmo per la neopromossa Giorgio Tesi Group Pistoia, reduce dalla cavalcata trionfale dei Playoff di Legadue dello scorso anno, in cui ha battuto in 5 gare in finale una coriacea Brescia.
Ritorna in Lega A dopo un esilio durato tre lustri, giusto premio per una delle tifoserie tra le più calorose e passionali d’Italia (Ai tempi della C2 1000 spettatori di media).
Un roster quasi completamente nuovo, (ad eccezione di Meini, Cortese e Galanda) giovanissimo e “tutto da scoprire” come dichiarato da Coach Moretti, con le acquisizioni di Wanamaker, Gibson, Washington, Daniel e Johnson, che comporranno lo starting five ai nastri di partenza.
In cabina di regia Brad Wanamaker, nella scorsa stagione in francia nelle file del Limoges, dovrebbe garantire difesa, leadership e duttilità, capace di ricoprire anche il ruolo di guardia, dove Gibson, reduce da un’incolore Summer League con Chicago, sarà il cecchino designato, ottimo realizzatore che può difendere anche su ali piccole grazie alla sua struttura fisica.

Le due ali titolari saranno Deron Washington, spettacolare atleta, acquistato dal Netanya in Israele (13.1 punti di media con 8 rimbalzi e 2.9 assist), e Edward Daniel, rookie da Murray State, che a detta di Coach Moretti “per movenze e caratteristiche ricorda in qualche misura Varnado, anche se più rapido e dinamico”.
Jujuan Johnson, ex-prima scelta del draft 2011, si presenta come centro atipico, capace di correre e coprire bene il campo e di garantire tenacia difensiva.
La squadra al monento appare di difficile valutazione (mancano ancora due giocatori per completare il roster), sembra avere come punti di forza versatilità nei ruoli, atletismo e intensità agonistica, ma pecca di esperienza (ben tre su cinque giocatori in quintetto sono alla prima europea) punti nelle mani e profondità.
Il pacchetto lunghi è bilanciato, dove l’esperienza e la perimetralità del sempiterno Galanda si complementano bene con le caratteristiche dei titolari. Tuttavia necessiterebbe di un altro innesto dato il chilometraggio della leggenda azzurra.
Il settore piccoli è composto da giocatori versatili e intercambiabili, con l’esperto Meini a dare fiato a Wanamaker e Cortese come alternativa sia in guardia che in ala piccola.
Se la squadra riuscirà a garantire intesità difensiva e in attacco assimilare il gioco ragionato e strutturato di Moretti come sta indicando il precampionato (prestigiosa la recente vittoria contro il CSKA), potrebbe raggiungere una salvezza tranquilla e magari qualcosa in più. Diversamente, sarà un lungo e tormentato anno per Pistoia.
Daniele Panella