Roma, 15 ottobre 2013 – Inizia l’Eurocup e Roma debutta anche ufficialmente nel primo turno della competizione continentale davanti al proprio pubblico, un pubblico che avrebbe di gran lunga gradito un trionfale ritorno in Eurolega ma tant’è, dadus tractus est e bisogna comunque onorare questa competizione. Forse sarebbe stato meglio organizzare un amichevole durante la pre-season ad hoc per scoprire i volti nuovi o per scoprire come Luca Dalmonte stia plasmandoli assieme alla vecchia guardia ma, anche in questo caso, dadus tractus est ed andiamo a cominciare.
ACEA Virtus Roma
Debutto con vittoria in terra marchigiana, esattamente come un anno fa ma questa volta a Montegranaro, non a Pesaro. Le modalità sono state anche queste diverse ma, alla fine della fiera, poco importa perchè contano le vittorie, il resto può attendere. Ed il resto è l’intensità del gioco, vista a Porto San Giorgio procedere a corrente alternata come la difesa, forte a tratti ma deludente in altre in un altalena a volte un pò disarmante. Ma sono mali di assestamento, normali per una squadra che deve trovare equilibri e forse anche gerarchie in attesa che JT, al secolo Jordan Taylor, recuperi al malanno che lo ha tenuto fermo per parecchio tempo prima di rientrare in Italia. Goss è sempre lui, nella prima parte di gioco ha agito da play proprio per risparmiare Taylor seduto in panca, ruolo che sa fare ma che non è propriamente la sua specialità, per poi mettersi a martellare la retina avversaria quando la zona di Recalcati ha grippato il motore virtussino e le certezze accumulate nel primo tempo stavano lentamente svanendo. Della vecchia guardia poi il solito D’Ercole ha risposto presente al momento opportuno, montando su Mayo (tarantolato ma bravo il play sutorino), una guardia efficace come sempre. Dei nuovi arrivi molto bene Hosley, già carico ed efficace in attacco e capace di catturare ben 7 rimbalzi, MVP della sfida e bene anche Mbakwe, con Eziukwu forse ancora un pò troppo timido specie in fase difensiva. Da rivedere il resto della truppa con un Jimmy Baron in affanno, la sue percentuali da tiro sono state deficitarie come alcune sue scelte offensive, attacchi uno contro due o contro tre che non si son comprese; un Ignerski che, dopo l’unica tripla del match, ha perso ben 4 possessi come alla fine risulta un negativo -4 di valutazione globale, sia per lui che per la guardia statunitense. Moraschini e Righetti sufficienza stiracchiata, possono e devono dare di più.
In conclusione, una Virtus Roma che si approccia al debutto in Eurocup con qualche incognita di troppo tranne la certezza di rivedere Bobby Jones a referto. E’ facile parlare degli assenti (la sua vicenda del passaporto è ancora in stand by), ma con lui in campo domenica forse la sofferenza sarebbe stata minore specie spalle al proprio canestro, domani avrà l’opportunità di dimostrarlo dopo aver fatto bene specie nei PO passati anche se qualcuno, tra i tifosi, nutre ancora legittimi dubbi per la regular season passata più tra ombre che tra luci.
Sarà quindi debutto e, si sa, in questi casi la tensione sarà alta, lo sa bene Luca Dalmonte ed il suo staff, partire con una vittoria sarebbe un’altra accensione a quel propellente denominato “autostima” nell’attesa di oliare bene i meccanismi.
BMC Gravelins Dunkerque
Non è una “nobile” di Francia, niente a che vedere insomma con il Villerbaunne, il Limoges od il Pau Orthez. Non è però una novizia, avendo disputato nel 1990-91 la sua prima coppa europea, l’allora Coppa Korac, crisi economica a metà anni ’90 ed ecco poi la fusione con un’altra squadra della città della Normandia: il BCM si fonde con il Dunkerque per diventare Basket Club Maritime Gravelines . Con Laurent Sciarra come giocatore simbolo conquista il suo primo titolo, la Coppa di Francia, nel 2005 battendo il Cholet Basket 91-79 a Bercy. Da questo momento il BMC entra nel gotha del basket francese disputando quasi sempre i Playoffs, nessun altro trofeo in bacheca se non una sconfitta, sempre in Coppa di Francia, subita dall’Orleans nel 2010.
Ultimo trofeo vinto è il Semain des As nel 2011 contro l’Elan Chalon, con ben 23 punti di Yannick Bokolo.
L’ultima apparizione in Eurocup è di due anni fa, partenza a razzo nella prima fase del torneo con 86,1 punti di media in attacco, poi nella seconda fase del torneo 6 sconfitte consecutive ed addio sogni di gloria. Inutile scrivere che quest’anno le speranze di migliorarsi ci sono e sono elevate.
Una squadra però da prendere con le molle, forte ed atletica come sono sempre le squadre francesi che, se non riescono ad innescare il contropiede rapido e ficcante, ama giocare il possesso al limite dei 24″.
Reduce da una vittoria ed una sconfitta in campionato, entrambe le gare terminate con punteggi molto bassi (media di 64 punti messi a referto nei due matches ma soli 66,5 subiti), nel roster spiccano due individualità giunte proprio quest’anno per ben figurare in Eurocup, gestite poi nel complesso da coach Christian Monschau, in sella dal 2008 ed apprezzato nell’ambiente: la vecchia conoscenza del basket italiano, Yakhouba Diawara che non ha bisogno di presentazioni ed il centro Marcus Lewis, americano di passaporto, ex-Bucks ed ex-Murcia, pietra miliare della difesa. Attorno a lui una squadra dicevo fisica e veloce con l’altro centro americano Gary McGhee a supportare Lewis come cambio, essendo ovviamente lo stesso Lewis il centro titolare. Per il resto, il BMC è quasi interamente francese, solo Juby Johnson è l’altro stelle&strisce. Guardia non molto alta, 181 cm ma molto rapido e scattante, è al suo quinto anno a Dunkerque, non eccelso tiratore dalla lunga ma in grado di far male se, come visto a Porto San Giorgio, le guardie della Virtus non avessero voglia di tenere il primo passo. Yannick Bokolo è al sesto anno nella franchigia normanna ed è l’altra guardia che dovrebbe partire nello startin’ five: efficace dentro l’arco, buon difensore ed abbastanza esperto ormai.
Sarà quindi un buon banco di prova per questa Virtus, molto probabile che i gialli della Manica vorranno imporre un ritmo basso per poter disinnescare le potenziali bocche da fuoco avversarie e faranno della difesa la loro arma principale.
ROSTER
No. | Player | Country | Pos. | Height | Born |
---|---|---|---|---|---|
4 | ROUSSELLE, JONATHAN | France | Guard | 1.88 | 1990 |
6 | DIABATE, SOULEYMAN | Cote D’Ivoire | Guard | 1.83 | 1987 |
7 | MBAYE, ABDOU | France | Guard | 1.89 | 1988 |
8 | JOHNSON, JUBY | USA | Forward | 1.98 | 1981 |
9 | DIAWARA, YAKHOUBA | France | Forward | 2.01 | 1982 |
10 | BOKOLO, YANNICK | France | Guard | 1.89 | 1985 |
11 | AKPOMEDAH, CYRIL | France | Forward | 2.03 | 1979 |
12 | CAMARA, OUSMANE | France | Forward | 2.02 | 1989 |
21 | LEWIS, MARCUS | USA | Forward | 2.03 | 1986 |
25 | HOWARD, WILLIAM | France | Forward | 2.00 | 1993 |
52 | McGHEE, GARY | USA | Center | 2.08 | 1988 |
MARAUX, CHARLY | France | Guard | 1.85 | 1994 | |
DUWIQUET, PAUL | France | Guard | 1.93 | 1995 |
Si gioca: Mercoledì 16 ottobre, Pala Tiziano in Roma ore 21:00
Fabrizio Noto/FRED