Roma, 26 ottobre 2013 – Arriva la Virtus Roma ad Avellino e la gara che andrà in scena sera di domenica, nel posticipo serale del terzo turno di Lega A, rappresenta già un qualcosa che potrebbe segnare un indirizzo importante per questa fase della stagione per le due squadre. I padroni di casa, vittoriosi a Pistoia ma sconfitti a domicilio nella prima giornata del torneo da una Vuelle Pesaro arrembante e forse anche un po’ sottovalutata, non vogliono uscire dal PalaDelMauro ancora sconfitti nonostante la tradizione sia decisamente a favore della Virtus. Si deve dare corpo alla bella prova di Pistoia iniziando una striscia vincente conquistando il primo obiettivo della stagione, la F8 di Coppa Italia. Dal suo canto Roma ha vinto in modo abbastanza comodo a Mons Haunauit in Belgio la seconda sfida di Eurocup ed ha mostrato evidenti tratti di progresso, specie nella gestione dei possessi offensivi. Perciò sarà decisamente una gara equilibrata nonostante l’Urbe abbia un roster da Eurocup ma con una Sidigas pronta a mordere, non sarà una sfida dove una prevarrà facilmente sull’altra ma si prevede un sostanziale equilibrio.

Vitucci in una foto di due anni fa sulla panchina della Sidigas
SIDIGAS AVELLINO
L’inaspettata battuta d’arresto al debutto, patita per mano di una Vuelle Pesaro molta brava ed attenta a limitare il potenziale offensivo avversario, ha lasciato il segno nello spogliatoio. Per questo motivo domenica a Pistoia i ragazzi di Vitucci han dato fondo al massimo della loro concentrazione e determinazione per battere la Giorgio Tesi sul proprio campo, a sua volta al debutto casalingo in Lega A dopo anni di purgatorio. Una gran prova di carattere ma anche la prova che esiste un gruppo di giocatori che segue in modo pedissequo il coach, assecondandolo in ogni richiamo od invito, quindi la sconfitta contro Pesaro archiviata.
Ora si deve vincere contro Roma per dare un segnale forte al campionato ma soprattutto per accrescere l’autostima, in virtù delle legittime ambizioni dei verdi campani che avranno al timone di comando quel Jaka Lakovic, in grado di imporsi nel dettare i tempi di gioco dall’alto della sua classe ed esperienza, 7 assist di media e 12,5 punti, fate un po’ voi….Ma le note liete vengono anche da Will Thomas, primo marcatore della squadra ed autore di ben 17,5 punti di media con un 73,7% da due che ne evidenziano l’enorme potenziale e senza dimenticare gli 8 rimbalzi a gara catturati. E quando funziona bene l’asse play-pivot, si sa, gli avversari devono stare molto attenti. Se poi c’è un Ivanov da 17 punti e 7 rimbalzi di media, allora la vicenda per chi difende si complica aggiungendo anche Richardson da 71,3% da oltre il perimetro da tre ed un Daniele Cavaliero ispirato, carico come ai bei tempi del trionfo in Coppa Italia made in Boniciolli.
Un po’ sottotono Taquan Dean, in verità anche perché afflitto da qualche malanno e Nikola Dragovic, mentre Jarvis Hayes forse potrebbe dare di più nonostante il suo 57% dalla lunga sia di tutto rispetto ma da uno come lui ci si aspetta sempre il massimo, pochi i tiri presi in percentuale da lui in base ai minuti giocati.
Per battere Roma la Sidigas dovrà cercare di tenere sotto controllo il ritmo, fattore che deve togliere ossigeno alle ripartenze in transizione della Virtus che potrebbero risultare deleterie ed insistere molto sulle palle giocate in area, la potenza ed i centimetri di Thomas ed Ivanov alla lunga possono dare fastidio ad una difesa dell’ACEA che a volte, specie all’inizio di ogni gara, è generosa al momento in quel settore con tutti gli avversari. Ma sarà anche doveroso giocare con freddezza, molta freddezza perché questa Virtus esce molto bene alla distanza e quindi Vitucci dovrà anche dosare con attenzione il carburante, in fin dei conti siamo ancora ad inizio stagione.
Ecco infine le dichiarazioni del coach di casa sulla sfida:
“Mi aspetto che la squadra continui a crescere, come già ha dimostrato domenica scorsa a Pistoia, e come ha fatto in settimana. Stiamo migliorando lentamente ma progressivamente e i ragazzi si stanno convincendo di ciò. Questa squadra, praticamente, non ha fatto precampionato per cui dobbiamo sfruttare, oltre alle partite, ogni singolo allenamento. Roma è sicuramente una squadra di buon livello, con giocatori che l’anno scorso hanno fatto una finale scudetto, più giocatori esperti come Righetti e Ignerski, oltre ad Hosley. Possono avere tante soluzioni tattiche a seconda dell’avversario che devono affrontare”.
ACEA VIRTUS ROMA
Vincere fa sempre bene alla mente, al corpo ed allo spirito e ti fa superare gli ostacoli che ti si pongono davanti con minor fatica. Per questa ragione la gara di Martedì in Eurocup, visionata solo dai tifosi locali e da qualche fortunato inviato (lode all’ULEB, incondizionatamente), è stata salutata nell’ambiente dei vice-campioni d’Italia con molto piacere sia perché si è di fatto attenuato lo svantaggio derivante dalla prima sconfitta subita al debutto dal BMC Gravelines nella competizione europea ma, soprattutto, perché la Virtus Roma (senza sponsor ACEA in questo torneo, altra anomalia…), ha espresso un rendimento di buon livello in media da tutti i ragazzi scesi in campo sul parquet di Mons.
Ancora c’è da lavorare però, tipica frase dell’ambiente sportivo quando c’è da descrivere uno stato di difficoltà o d’incompiuta alla voce “rendimento”, perché la Virtus Roma di Dalmonte tende a procedere a strappi nella prima parte di gioco per poi lentamente salire di colpo per avere ragione dell’avversario, situazione vericatasi a Porto San Giorgio ed a Bologna contro Brindisi in campionato e replicata appunto in coppa in Belgio. Ma se questo incedere sarà ripetuto domenica sera al PalaDelMauro si corre il rischio di non uscirne “vivi” sportivamente parlando, la Sidigas ha giocatori che se prendono fiducia potrebbero, anche se particolarmente ispirati, seppellire di punti la Virtus considerando che in media questa ACEA va all’intervallo lungo quasi sempre con almeno 42 punti sul groppone.
Per questo motivo si dovrà serrare maggiormente le fila spalle a canestro specie nel settore guardie dove l’ottimo Taylor di Mons e Phil Goss, assieme ad un Baron in crescita devono aumentare la forza e la capacità d’urto specie contro Lakovic se schierati all’inizio: innescato lui si corrono grossi rischi che bisogna evitare di correre. La battaglia poi sarà cruenta in area ed in quella zona di campo la Virtus Roma potrebbe pagare l’inesperienza di Mbawke, controbilanciata però da un Eziukwu che sta regalando sprazzi di buon gioco e di una presenza costante, anche nel lavoro duro e sporco. Ma il roster di Roma possiede un arma che al tirare delle somme potrebbe essere difficile d’arginare per la Sidigas e si tratta degli atipici, i bidimensionali come Hosley e Ignerski che il team di Vitucci potrebbe mal digerire: difendere largo sul perimetro o chiudersi a riccio a protezione dell’area?
Sarà dunque una gara a scacchi, sicuro, perché con questi due allenatori capaci e preparati le alchimie tattiche ci saranno, dando quindi vita ad un match che si preannuncia molto interessante specie anche sotto questo aspetto.
Infine, ecco le dichiarazioni di Dalmonte stamane nella consueta conferenza stampa prima di ogni gara:
«Quella di Avellino sarà una trasferta molto difficile, la Sidigas è una squadra con un potenziale offensivo davvero importante: ha un leader come Lakovic, dei tiratori dal perimetro che hanno realizzato con percentuali molto alte già nelle prime due giornate, un gioco interno efficace grazie a Thomas e giocatori dinamici, come Ivanov, che possono creare problemi sia da “4” che da “5”. Offensivamente la Scandone ha tante soluzioni, inoltre potrà contare su un fattore importante come la spinta del pubblico di casa. Questa trasferta sarà un test importante per noi, sia dal punto di vista difensivo che da quello della personalità. Dovremo mettere tanta energia in difesa ed essere bravi ad avere il nostro ritmo offensivo. Siamo rientrati dalla trasferta in Belgio con fatica, ma abbiamo gestito bene i giorni che ci separano dalla gara di Avellino. Il nostro piano partita prevede di isolare il più possibile Lakovic, di negare la luce per i tiratori e cercare di contenere l’1 contro 1 in post basso di Thomas. In tutto questo però è importante che l’atteggiamento sia lo stesso per tutta la durata dell’incontro, perché per giocare al PalaDelMauro servono quaranta minuti di buona performance sia in attacco che in difesa».
Precedenti: sono 16 ormai le gare disputate in Irpinia tra Virtus e Sidigas ma questi ultimi hanno vinto solo 5 gare, tradizione quindi favorevole ai capitolini.
Si gioca: domenica 27 ottobre, PalaDelMauro ore 20:30, diretta su RAISPORT
Arbitri: Borgioni-Morelli-Seghetti
Fabrizio Noto/FRED